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Autore: scandros    13/02/2004    11 recensioni
Quando l'amore non ha bisogno di parole....quando il destino riesce in quel che frasi o incontri hanno fallito...quando sentimenti e passioni sono più forti di ogni distanza. Dedicata a tutti gli innamorati della vita.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amar haciendo el amor

Dedica

 

Non ho mai creduto a San Valentino, ma ho sempre creduto e sempre lo farò all’amore, a quello vero,a quel sentimento che almeno una volta nella vita ti ha sfiorato, che in maniera indelebile rimarrà sempre nella nostra vita.

Nata come una Song-Fic, è stata inequivocabilmente arricchita dai pensieri di Holly (scritti in verde) e di Patty (scritti in blu). La canzone che accompagna questa storia è Amar Haciendo El Amor di Celine Dion. Un piccolo regalo nel ricordo di un grande amore.

 

 

 

 

Amar haciendo el amor

 

 

Passeggio lungo le vie di questa città: mi sembra tutto così irreale. Guardo estasiata una cattedrale dallo stile particolare, magico, dalle guglie infinite e colorate. Piove. Sento la pioggia bagnare il mio ombrello. Qualche goccia si posa irriverente sul mio volto. Strizzo gli occhi improvvisamente. Ho freddo. E’ febbraio. Mi allontano verso il centro della città. Guardo ancora la cattedrale: è imponente, imperiosa, un’opera magistrale, irripetibile, lontana dai motivi architettonici giapponesi. Qui è tutto diverso. Le città, la cultura, l’arte, la gente…l’aria così mite che sembra poter riscaldare anche i miei pensieri più profondi. La pioggia continua a scendere leggera e a bagnare le strade. I lampioni illuminano i vicoli e dipingono di argento l’asfalto. Mi piace questa città. 

Ti penso. E’ inevitabile. Ogni mio ricordo, mio passo, mio pensiero è legato a te da quindici anni…da quando undicenni, ci siamo incontrati la prima volta.

Sola en mi silencio andaba en la
ciudad
El calor de tu mirada me hizo
despertar
De ese largo Sueño de esa soledad
caminar junto a tu lado era natural

 

Sola, cammino avvolta da questa magica aura. Oggi è il giorno di San Valentino. Le vetrine sono adorne di ninnoli che richiamano la gioia e l’amore di una coppia.

Ti penso ancora. Mi sembra di avvertire il calore del momento, di questo giorno a noi sconosciuto ma in fondo al mio cuore, tanto anelato.

Mi è bastato rivederti per tornare a vagheggiare di te. Un’intervista al termine degli allenamenti pomeridiani. Una conferenza stampa internazionale. Il mio lavoro ci ha dato l’opportunità di incontrarci ancora…dopo quel giorno in cui, pieno di speranze, sei partito alla volta del Brasile….verso quel sogno che ti ha lanciato in un mondo di gloria.

Tu, un giovane calciatore di talento che a quindici anni ha sfidato un paese estraneo alle tue origini, hai combattuto con grinta e umiltà le ostilità di gente diversa, i pregiudizi di una cultura che non ti accettava. Ti ammiro. L’ho sempre fatto…ho sempre saputo che avresti raggiunto la tua meta, non avevo dubbi che il fato avrebbe sorriso al tuo coraggio.

Un tuffo al cuore, nei ricordi più intimi, brividi che mi hanno percorso la schiena, che sento ancora. La mia voce tremante, insicura. I tuoi occhi su di me, quasi a spogliarmi della mia veste di giornalista. Undici anni. Gli anni sono trascorsi ma non hanno mutato il mio sentimento per te.  Non c’è tempo per il mio amore, per quella passione che avrei voluto e che vorrei donarti…sì, vorrei ancora….Cammino sola…ti ricordo al mio fianco, quando un tuo sguardo mi risvegliava dalla solitudine, dalla malinconia…quando era tutto così naturale….anche amarti.

 

 

Contigo me escape del mundo a otra
dimensión
En tus brazos yo sentia que perdia la
razón
El miedo de entregarme con tu piel se
me borro
Y en mi corazón
por ti se despertaba el amor
como despierta una flor
cuando el viento la acaricia
y se entrega ante el calor

Quando sei partito, ho lasciato il mio mondo, la mia adolescenza…a quindici anni mi sentivo già donna, sola e combattuta per un amore che avrei voluto veder volare e che invece si nutriva dei sogni, dei silenzi, delle speranze…dei ricordi. Un abbraccio, l’ultimo, prima di vederti andar via. Nelle tue braccia ho sentito di aver perduto me, ho capito che per sempre, il mio cuore sarebbe rimasto con te, ovunque tu fossi andato, con chiunque tu avessi deciso di condividere la tua vita.

La paura di parlarti, quel timore che avevo di sfiorarti con lo sguardo, è riaffiorata questa mattina…quando ti ho visto, lì, a pochi passi da me. Pensavo che le mie paure fossero andate via…ma i tuoi occhi hanno risvegliato l’amore nel mio cuore, proprio come si risveglia un fiore, quando il vento lo accarezza e il calore lo penetra.

Se despertaba el amor
con esta loca pasión
junto a ti descubro lo que es
Amar haciendo el amor

Sorrido. Sono quasi arrivata. Chiudo l’ombrello. Non piove più: non me ne ero accorta.

Guardo il parterre del bell’albergo che si affaccia sulla Rambla. Mi piace Barcellona. Sempre di più. La gente passeggia sul corso soffermandosi ad ammirare gli artisti che variopinti animano il viale che da Plaça Cataluna scende fino a Barceloneta. Sono arrivata solo ieri ma ho l’impressione di viverci da sempre. Comprendo perché hai deciso di trasferirti qui, dopo il Brasile.

Mi avvicino alla reception e sorridente chiedo all’impiegata la chiave della mia camera. Sento il cuore che mi batte. Lo sento forte. Avverto il sangue scorrere nelle mie vene. Sembra impetuoso, come un torrente in piena. Cerco le immagini della hall dinanzi i miei occhi. Ne vedo solo una. Stringo la chiave nelle mie mani. La infilo nella tasca del cappotto. Tremo. Ho la gola secca, un nodo che la stringe, che mi impedisce di sibilare.

Ti vedo lì, di fronte e me. Perché? Deve essere un sogno. No, non devo illudermi. Incedo lentamente verso la hall. Le lacrime mi annebbiano la vista. Perché ho tanta voglia di piangere? Dovrei essere felice: tu sei di fronte a me. Il tuo sguardo adesso chino, si leva e incontra il mio.

Ancora quegli occhi neri, lucenti, emozionati, che sembrano denudarmi. Holly, non guardarmi così! Lo senti? E’ il mio cuore che batte…sembra impazzito…per te.  Non vedo più nulla…solo te.

 

Patty! Non so cosa mi abbia spinto a raggiungerti qui. Quanto tempo è trascorso dall’ultima volta che ti ho vista? Poche ore. Un’intervista che ho rilasciato in sala conferenza. Tu, ospite della redazione spagnola del tuo giornale.

E’ stato un colpo rivederti. Eri lì, di fronte a me, emozionata, avvinta, appassionata…circondati dagli occhi indiscreti e curiosi dei giornalisti, ci siamo comportati come professionisti…da perfetti estranei. Richiamato dall’allenatore e dal manager, a fine conferenza sono andato via. Sono uscito dalla sala stampa dello stadio per poi rientrarvi dopo circa mezz’ora. Trenta lunghissimi minuti in cui  ho pensato solo a te, al momento in cui ti avrei riabbracciata. Volevo rivederti, parlarti…potevo sentire il tuo profumo fiorito. Angelo mio…tu non sai quanto, in quel momento, ho avvertito la disperazione più profonda. Pochi istanti trascorsi insieme, il suono della tua voce, così melodico e caldo. Tu di fronte a me, ed io impotente…piccolo uomo, non ho fatto nulla per fermarti, un solo attimo. E’ successo tutto così all’improvviso. Non sapevo che ci saresti stata anche tu…non sapevo che fossi divenuta una giornalista…cosa dico…cosa penso…la tua immagine, mi è rimasta dentro. In un solo istante, mi è parso di rivederti adolescente quando mi eri sempre accanto, in ogni occasione, nel bene e nel male e quando, quindicenne, sei corsa alla fermata dell’autobus per salutarmi un’ultima volta. Sapevi che era l’ultima. Poi il Brasile…e poi la Spagna.

Patty! Com’è dolce il suono del tuo nome. Tu, così dolce, meravigliosa, bellissima creatura legata ai miei ricordi.

Sorrido. Ghermito dalla foga, ho preso l’elenco telefonico ed ho cominciato a telefonare a tutti gli alberghi di Barcellona. Dovevo trovarti. Dovevo rivederti. Quando ho scoperto dove alloggiavi, sono corso via dallo stadio, senza dare spiegazioni ad alcuno…e adesso, lo sconforto di qualche ora fa, sembra essere svanito. Non mi sono soffermato a pensare cosa stesse accadendo. Non ne ho bisogno. Lo so da me. Ho lasciato che la passione mi conducesse da te, verso il tuo cuore.

Patty, Patty, Patty! Non riesco a non guardarti. Sento l’adrenalina pervadermi. Mi porto la mano al petto. Il cuore sta per saltar fuori. Una fitta dolorosa. Mi manca il respiro. Un’emozione che non provavo da tanto…cresciuta nel tempo…da quando, ti ho vista l’ultima volta. Sei un angelo…il mio angelo…se penso a quanto sono stato stupido…alle opportunità che ho avuto per…per fare cosa? Già, cosa avrei potuto fare io per cambiare gli eventi? Per farti comprendere quanto avevo bisogno di te…quanto quell’amicizia sbocciata all’inizio dell’adolescenza si fosse trasformata in un sentimento più profondo? Non ci sono parole…no, non ho parole per poter descrivere quello che sta succedendo…quello che ho provato rivedendoti, quello che mi ha indotto a cercarti. Sono certo solo di una cosa: volevo perdermi nei tuoi occhi ancora una volta, sentire il tuo profumo, il calore delle tue braccia…e adesso che sei qui, desidero baciarti, accarezzare il tuo corpo di donna, amarti come non ho mai fatto.

 

Holly. Mi scoppia il cuore. Le lacrime mi scendono lente lungo le gote. Le sento mentre si stemperano sulla pelle. Sento le tue mani sfiorare le mie. Ci siamo solo io e te. I nostri cuori che palpitano all’unisono. Le tue dita sfiorano le mie lacrime. Sento i pollici posarsi dolcemente sugli zigomi quasi a volerne disegnare i contorni. Mi sorridi. Sento il tuo respiro vicino al mio. Sento l’amore che si sta risvegliando in preda ad un’imprevedibile e quanto mai inattesa passione. Mi sfiori le labbra con le dita. Stai tremando nell’incertezza del momento, di quello che sta succedendo. Mi asciughi le lacrime. I tuoi occhi nei miei. Lentamente abbasso le palpebre. Sento solo le tue labbra sulle mie. Le tue braccia si stringono a me. Ci stiamo baciando. Holly…piango per la felicità. Sono tra le tue braccia e ci stiamo scambiando il nostro primo bacio.

 

Patty. E’ bellissimo amore mio…sì, amore…è questo il sentimento che provo per te. Represso per tanto tempo…è finalmente tornato a brillare per l’unica donna che abbia mai contato per me. Ti afferro per mano e ti trascino verso l’ascensore. Siamo complici, l’uno dell’altra. Nessuna parola tra di noi. Stiamo seguendo il canto dei nostri cuori, il richiamo delle nostre anime. Ti guardo. I tuoi occhi nocciola sembrano pulsare.

Succede tutto in fretta. Le porte dell’ascensore si aprono. Senza indugiare, apri la porta della tua stanza. L’ho richiusa alle mie spalle. E’ buio. No, non accendi la luce. Le nostre mani sembrano intrecciate indissolubilmente. Ti fermi qui dinanzi a me. Nell’oscurità, sento il tuo sguardo su di me.

 

Holly, le tue mani tremanti mi sfiorano ancora il viso. Le tue labbra. Le sento nuovamente sulle mie. Mi baci le gote, il collo, mentre le mie mani accarezzano il tuo petto muscoloso. Sta succedendo. In pochi attimi, con minimi gesti, i nostri abiti sono sul pavimento. I nostri corpi, nudi, scivolando lentamente sul letto. E’ tutto così naturale…desiderato, bramato. Ù

Mi sto unendo a te, vinti da questa inattesa passione, per scoprire cosa vuol dire amare, per scoprire l’amore…facendo l’amore.

Fuimos descubriendo secretos de los
dos
y asi entre risa y lagrimas el sol nos
Encontro

Noi…solo noi…io e te, Patty. Due anime che si sono sempre amate…nel silenzio dell’innocenza…nell’incertezza del passato…nei sogni del domani…I nostri corpi nudi, uno accanto all’altro…ci siamo amati intensamente, scoprendo i segreti l’uno dell’altra, esplorando un mondo a noi estraneo, un contatto che anelavamo e che la nostra presunzione ha per tanto tempo allontanato. Tra i sorrisi e le lacrime, il sole ci verrà incontro…albeggerà sul nostro amore, riscalderà le nostre passioni.

Somos dos extraños que el cielo  confeso

Holly…io e te…stretti in un paradiso che per tempo ci ha attesi…che finalmente ci ha trovati complici e amanti.

Amantes que el destino sedujo sin control

Patty…io e te…stretti nell’abbraccio dell’amore, amanti che il destino ha sedotto

Como un dia soñe
Cuando el sentimiento es tan profundo
entre el hombre y la mujer
Cuando es de verdad cuando sientes mas
y el deseo llega mas adentro

 

 

Come un sogno ad occhi aperti, quando il sentimento tra l’uomo e la donna è così profondo, quando è vero che lo senti di più,  il desiderio ti colpisce più in profondità. Ti amo Holly, ti ho sempre amato…e sempre sarà.

 

Ti stringi a me, nella paura che vada via…di perdermi ancora una volta…No Patty, questa volta non succederà…ti voglio con me…al mio fianco…resterò con te. Attenderemo insieme che il sole ci risvegli, che illumini un nuovo giorno, quel domani che vivremo insieme, uniti per sempre dal nostro amore. Ti amo, amore mio. Per sempre.

  
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