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Autore: Fake_Brit    02/07/2011    5 recensioni
Blair e i suoi pensieri su quanto è successo al Victrola il giorno dopo
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I became a woman...  With you
Dorota conosceva Blair meglio di chiunque altro, perfino meglio di Serena, il che spiega tutto, direi.
La ragazza era molto espressiva, in special modo durante il sonno: come ogni mattina, Blair dormiva, raggomitolata su sé stessa, placidamente.
- Chuck…-, mormorò Blair dando le spalle alla finestra.
Nella sua mente, girovagavano i ricordi della notte precedente.
Aveva lasciato Nate, suo fidanzato da tempo immemore, comprendendo che il suo legame con lei era semplicemente dettato dalla collaborazione in affari dei genitori, e si era buttata tra le braccia di Chuck Bass, dopo aver fatto uno Streap-tease per quest’ultimo, mentre era brilla.
Lei, Blair Waldorf, pura e casta, si era concessa a… Chuck Bass, il ragazzo più pervertito che Manhattan, o forse l’intera New York, avesse mai conosciuto.
Ma doveva ammettere che tra le braccia di Chuck si era sentita… Amata.
Amata, come non lo era mai stata, ne dai suoi genitori, né da Nate.
Un momento… Stava facendo un elogio, che esprimeva gratitudine, oltre ad essere implicitamente erotico, a Chuck Bass?
La ragazza sobbalzò, sbarrando gli occhi.
- No, no e… No!-, la voce di Blair era così alta da toccare le ottave che, in musica, sarebbero spettate ad un soprano, oltre a far sì che Dorota accorresse, trafelata.
- Che succede, Miss Blair?-, il tono dolce che la cameriera adottò, aiutò la ragazza a voltarsi, benché fosse ancora scossa dal ricordo che le aveva sia addolcito, che inacidito il risveglio.
Perché se alle sue spalle, ci fosse stata Eleanor Waldorf, Blair non avrebbe mai potuto voltarsi e mostrare l’espressione incredula e disgustata che il suo viso, di solito calmo e composto, esibiva in quel momento.
Maledetto Bass, pensò serrando i denti, è colpa tua, se ora sono impresentabile, nonché emotivamente turbata.
- Nul…Nulla, Dorota, non preoccuparti!-, assicurò, tentando di sorridere e di aggrapparsi alle poche briciole di contegno rimastale.
La cameriera, una volta osservato il volto di Blair, rimase di sasso: quella creatura non poteva essere Blair Waldorf, Nossignore, non era in sé, constatò Dorota.
Era pallida, con i boccoli che le ricadevano sulle spalle gravanti di consapevolezze.
L’unica traccia di colore, nel volto quasi perlaceo erano le labbra dischiuse in una perfetta “O”, il cui significato lampeggiava negli occhi incredibilmente scossi della ragazza.
Dorota le leggeva negli occhi il cambiamento che a Blair costava esprimere.
Blair era cresciuta, e non fisicamente.
Si notava, nei suoi occhi, il ricordo dei baci e dei tocchi che l’avevano fatta donna, quella notte.
Blair, dal canto suo, ne sembrava disgustata e Dorota non ne capiva il motivo: aveva sempre atteso con trepidazione quel momento, no?
- Dorota, potresti uscire?-, chiese provando, stranamente, a non suonare troppo imperiosa.
La cameriera uscì squadrando un’ultima volta il viso della bruna.
- Ho… Ho fatto l’amo…-, si fermò, perché qualunque cosa fosse successa tra lei e Chuck in quella limousine non poteva definirsi amore. No, forse sesso. Solo sesso, continuò a ripetersi fissando le pareti, La mia prima volta non ha avuto nulla di romantico, insinuò ostinatamente, Non l’ho vissuta con chi avrei dovuto, - Ho fatto sesso con Chuck Bass-, ammise, infine.
Nonostante Blair tentasse di ostentare disgusto, non poteva negare di essere stata bene né che, anche non avendo avuto la prima volta che sognava da sempre, le fosse piaciuto.
Quello che non sapeva era che, da quella notte, sarebbe nata la storia d’amore che aveva sempre sognato, che avrebbe preferito i suoi baci a respirare, che senza di lui, neanche Audrey Hepburn le avrebbe restituito il sorriso, sia dolce sia malizioso, che Chuck avrebbe amato più di sé stesso.
Perché lei, sarebbe stata la prima e l’ultima donna che Chuck avesse mai davvero amato in vita sua.
Ma Blair non poteva saperlo.
Come non poteva sapere che, a dispetto del disgusto e della rabbia provati sul momento, avrebbe sempre indicato quella notte come la più bella della sua vita.
 
Angolo Autrice
Hi, girls, I'm back!
Sempre con Blair, sempre 1x07 :D
Ma stavolta con i pensieri su cosa successe davvero
Notizia inutile: ieri hanno parlato del matrimonio reale a Monaco, (._,) e io sentendo "Grimaldi" stavo comiviare ad incavolarmi xD
Bye,
See you soon,
Nyu
 
 
 
   
 
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