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Autore: Kurtofsky    02/07/2011    2 recensioni
Stava tutto nell’accettarsi.
Poteva sembrare semplice ammettere che gli piacevano i ragazzi… ma era stato davvero difficile per Dave.
[Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.]
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Born This Way
Fandom: Glee
Personaggi: Kurt Hummel, David Karofsky
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Slash
Conteggio Parole: 190 (FiumiDiParole)
Note: 1. Tratta dal meme delle ’drabble musicali’ ma alla fine è diventata una flashficXD Come da titolo è tratta da ‘Born this Way’.
2. Piccina picciò!<3 Fluffolosa *O*
3. Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 », scritta per la maratona a base di fanon
4. Dedicata al mio Dave e ai pirati<3


{ Born this Way ~



Stava tutto nell’accettarsi.
Poteva sembrare semplice ammettere che gli piacevano i ragazzi… ma era stato davvero difficile per Dave.
Anche se era grande e grosso, si sentiva sempre minuscolo dinnanzi ai suoi problemi, e quando riusciva a superarne uno con grande fatica, se ne presentava uno sempre più arduo da affrontare.
Era riuscito ad accettare di essere omosessuale ma temeva la reazione dei suoi genitori e di quelli che erano i suoi amici. In quei momenti di sconforto però spostava sempre lo sguardo sul ragazzo che scortava ogni giorno in classe e cercava di trovare in lui il coraggio che gli mancava.
Kurt era tutto quello che Dave sarebbe voluto essere – meno checca, ovviamente.
Camminava a testa alta, fiero di essere nato in quel modo nonostante tutta la merda che gli era stata buttata addosso.
Anche a David sarebbe piaciuto poter fare come lui e poter dire un giorno: “ Sono nato così. Non c’è niente di sbagliato in me.
Passo dopo passo ci sarebbe riuscito. Doveva perché anche grazie a quella delicata mano che, quando non c’era nessuno in giro, si stringeva alla sua come a cercare di donargli un po’ di coraggio.
   
 
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