PROFUMO DI TE 

Sono seduto lì davanti a lei, la sto guardando mentre sistema la frutta.
Toglie delicatamente quelle pesche dal sacchetto e le sistema con precisione nella cesta, in modo che non si schiacciassero.
Lo stesso fa con le albicocche, le fragole, mele e pompelmi.
Si sposta i capelli che le cadono dalla coda fatta male e li sistema, con un gesto veloce, dietro l’orecchio.
Ogni suo singolo movimento mi piace, è fatto con cura e la osservo muoversi per la cucina, molto famigliare e confortevole.
Si gira verso i fornelli, dandomi le spalle.
La canotta aderente fa risaltare le sue curve, i suoi fianchi e poi la leggera scollatura sul davanti.
Apre un cassetto e prende un coltello dalla punta affilata.

L’ultima pesca che rimane nel sacchetto la lava per bene, ma non l’asciuga, la  taglia a metà e inizia a mangiarla.
Le gocce di succo e di polpa scivolano sul bordo della bocca, mi guarda sorridente e poi si pulisce con il dorso della mano.
Si pulisce accuratamente.

Mi guarda con quegli occhi azzurri che esprimono la sua felicità, la sincerità e la voglia di vita.
In quegli occhi dove riesco a intravedere il dispiacere, di ogni sua lacrima persa che traccia le sue guance rosee quando io me ne vado…mi stringe il cuore.
A volte riesco a vedere le scie lasciate la sera precedente.
Lo so, sono pazzo.

Lei si avvicina, si siede sulle mie gambe, il suo peso è quasi inesistente, non riesco a provare emozioni quando lei mi è vicina.
Mi mozza il fiato.
La guardo negli occhi, guardo quei capelli raccolti e i ciuffi che escono dai lati,  la pelle liscia e perfetta in ogni dettaglio.
Il mio sguardo continua a scendere dal suo seno morbido, alle sue mani e alle sue unghie delicatamente curate.
E mentre la guardo, lei mi accarezza il viso con il dorso della mano.
Profuma di pesca, di vita, d’estate, di lei.
Annuso la sua mano, l’avvicino alla mia bocca, la sfioro con le mie labbra.
Adoro la sue pelle liscia e incredibilmente morbida.
Mi fa impazzire.

Le bacio la mano, appoggiando leggermente il mio naso, lasciando qualche respiro caldo.
Continuo a baciarla, a baciarle il polso, l’avambraccio, la spalla e la clavicola, arrivando finalmente alla mia parte preferita, il collo.
Mi piace attraversarlo lentamente e tutto, perché poi so che ci sono le sue labbra ad aspettarmi, quelle labbra piene, soffici e incredibili che potevo avere solo io.
Sono la cosa più bella, forse perché credo nei baci, nell’odore della sua pelle e nei miei respiri, forse perché non vedo altro che lei, forse perché mi manca ancora il fiato.

GRANDE ISPIRAZIONE QUESTA SERA... ECCO COSA NE E' USCITO, UNA SDOLCINATA E APPASSIONATA COPPIA... NON PENSO SIA ANDATA POI COSI' MALE, ALMENO SPERO... ALLORA, E' LA MIA PRIMA STORIA FINITA CHE SCRIVO ( E' ANCHE LA PRIMA VOLTA CHE MI IMMEDESIMO SU UN PERSONAGGIO MASCHILE), QUINDI ABBIATE UN PO' DI PIETA', ANCHE SE HO INTENZIONE DI SCRIVERE UN SEGUITO, MA PER STASERA MI FERMO QUI E NON FACCIO ALTRI DANNI, CHE E' MEGLIO.
DITEMI CHE COSA NE PENSATE E SE VI PIACE... CI CONTO!
UN GRANDISSIMO BACIO,
CAZZAROLA