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Autore: Orange Dream    02/07/2011    1 recensioni
La mia primissima fan fiction, scoperta tra la polvere e riportata qui... non mi ero ancora impratichita, siate clementi! XD
Breve naruhina, semplice e pulita.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la serie
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Hope  
 

- Forza Hanabi chan! prova a concentrare il chakra più sulle dita ...
-Ci provo Hinata nee-sama.. è difficile...-
 
Era un fresco pomeriggio d'autunno. Le due sorelle si stavano allenando in cortile e Hinata stava insegnando alla piccola Hanabi a tagliare le foglie che cadevano prima che toccassero terra.
- Eppure ci sei quasi, non è facile, lo so.- disse la più grande spostandosi i capelli corvini dal viso. 
Hanabi si fermò per prendere fiato - vuoi un po' di thè?-
- Sì, grazie, per oggi basta dai.
Hanabi le portò una tazza di thè caldo e insieme si sedettero tra le foglie secche che riposavano ai piedi dell'albero in centro al giardino. Hanabi si appoggiò piano sulla spalla della sorella, la quale sorrise silenziosamente vedendola addormentarsi quasi all'istante. portò con l'altra mano la tazza alle labbra, attenta a non muoversi troppo e chiuse gli occhi respirando l'aria autunnale.
Dov'era Naruto? l'ultima volta che l'aveva visto era disteso per terra dietro di lei... Quel giorno Konoha aveva rischiato di venire rasa al suolo completamente. Per fortuna la sua casa era ai confini del villaggio, nel punto più lontano dallo scontro.
Pain e le sue copie erano state battute, ma lei si sentiva ancora adosso quel colpo. Era rimasta svenuta per giorni, e se non ci fossero state Sakura e Ino sarebbe morta. Trasse un respiro profondo.
Sakura.
Non era ancora svenuta del tutto mentre la ragazza le prestava i primi soccorsi. Aveva intravisto la sua faccia, così seria, sorpresa... addolorata?
Aveva paura che LEI Hinata, la timida "svengosempre" del villaggio si mettesse con il suo migliore amico?
Non era neanche riuscita a resistere un secondo contro Pain, Naruto non le aveva detto niente, che diamine voleva quella?
Naruto si sarebbe messo con Sakura.. la bella forte ragazza con i capelli color delle rose e tutto quello che voleva. Hinata non si piaceva. I suoi occhi le sembravano quelli di uno zombie, senza pupilla... e i capelli? neri, anonimi.
una lacrima scese silenziosa lungo la guancia. Non era riuscita a fare nulla. tutti quegli anni spesi a cercare di migliorarsi... inutili.
appoggiò lentamente la tazza e ancora più piano prese in braccio Hanabi che ancora dormiva. Saltando come un gatto arrivò nella camera della sorellina e la adagiò sul letto. poi si asciugò gli occhi e andò fuori.
Doveva stare da sola.
Si diresse al monumento dei ninja caduti in battaglia. Quel campo di allenamento che così spesso aveva frequentato con i suoi compagni di squadra.
Si appoggiò a uno dei tronchi a alzò gli occhi verso il cielo. Era una delle ultime belle giornate. Non c'era una nuvola e tutto era dei colori dell'autunno. Concentrandosi appena vide che tra i rami degli alberi c'erano tantissimi pettirossi.
Prese dalla tasca una foto. C'erano tutti i ragazzi della sua età con i loro maestri. Naruto ovviamente era in prima fila e cercava di occupare più spazio possibile. Lo sguardo si posò su Sasuke. Che razza di tipo era? Perchè era scappato che al villaggio aveva degli amici che gli volevano bene? Scosse la testa. Non l'avrebbe mai capito.
Lei invece era nell'angolino a destra, seminascosta dietro a Kiba che sgomitava per farsi vedere.
Guardò a lungo l'immagine tanto che gli occhi le si socchiusero lentamente. Non era ancora del tutto ristabilita dall'ultimo scontro e si stancava presto.
Si addormentò che stringeva ancora la foto. Così non si accorse che la stavano guardando.
Un'ombra si avvicinò silenziosa alla ragazza e si fermò, immobile, ad osservarla.
Il nuovo venuto rimase fermo per qualche minuto, poi si sedette affianco ad Hinata
- Ciao Hinata
Hinata si svegliò di colpo dal leggero torpore e girò la testa di scatto verso la sua destra dove un ragazzo con i capelli color oro se ne stava ad occhi chiusi con il viso rivolto verso i caldi raggi del sole.
- ...Naruto??? Quando sei tornato?
- poco fa. Ho appena finito di fare rapporto a nonna- Tsunade.
Hinata abbassò la testa confusa
- perchè mi hai seguito?
- sembravi triste, volevo vedere dove andavi... pensavo....
Hinata si voltò piano verso di lui e vide i suoi occhioni azzurro cielo abbassati per terra.
- pensavo... che saresti andata da Kiba ... o dalla maestra Kurenai.
- sono in missione... partiti ieri.
- Oh... ma saresti andata da loro se ci fossero stati
- no... volevo stare da sola
- perchè non me l'hai detto prima???? non volevo disturbarti ...io scusa, vado via.
Hinata lo vide alzarsi e allora qualcosa si mosse in lei. Naruto non doveva andarsene.
-aspetta!
Naruto si girò, sempre tenendo gli occhi bassi
- non...non v-voglio che vai via
E mentre lo diceva sentì le orecchie farsi di fuoco, così come le guance e il collo. Naruto alzò lo sguardo verso di lei e sorrise,come di sollievo
- posso restare?
- S-Sì, certo...
Si risedetto sotto l'albero. ma un certo punto Naruto interruppe il silenzio che era sceso su di loro. Si era ricordato che quello era lo stesso albero dove anni prima Kakashi sensei l'aveva appeso con una semplicissima trappola, durante l'esame dei campanelli. Raccontò tutto l'episodio ad Hinata che lo ascoltò. Senza nemmeno accorgersene la situazione sicioglieva lentamente. Passò un'ora e poi due, ora Hinata rideva per le schiocchezze che Naruto le raccontava, ora era lui ad ascoltarla mentre le raccontava della sorella, di Neji o di quello che combinava Kiba con Akamaru.
Ma si sentiva che si voleva evitare di parlare di quel giorno e in particolare di quel "Ti amo" che era rimasto in sospeso. Ad un certo punto Hinata scoppiò a ridere e Naruto si fermò ad ascoltare la sua voce cristallina, che per una volta non tremava, ne balbettava. Era un suono così tenero e spontaneo che anche quando finì il ragazzo continuò a guardare l'amica finchè lei, accorgendosi del suo sguardo non si girò dall'altra parte arrossendo lievemente
- Ma te arrosisci sempre Hinata-chan! disse il biondo ridendo
- I-io... scusa non...
Naruto la fermò dolcemente posandole un dito sulle labbra. Lei si bloccò come una statua di pietra, il cuore a mille che minacciava di scoppiarle in petto.
Naruto si avvicinò e la abbracciò forte
- scusa- stava tremando- scusa..io.. sono stato uno stupido. Dopo lo scontro con Pain... non sapevo cosa dire, non avevo mai capito cosa provavi veramente per me, ti sono stato lontano, invece di venire a parlarti. E invece... mi rendo conto solo ora che sei stata la prima a volermi bene dopo Iruka-sensei. Scusami io ..
- non fa niente... ora sei qui...
e lo strinse più forte mentre una lacrima, questa volta di goia le scendeva lungo il collo.
- mi hai salvato la vita contro Pain... ma se il tuo cuore batte ancora così forte mi rompe una costola.
Scoppiò a ridere mentre la ragazza faceva un salto indietro imbarazzatissima, prima di rendersi conto che scherzava e di ridere liberamente anche lei.
Si fermarono guardandosi negli occhi.
- sei bellissima
Hinata spalancò gli occhi violetti e la bocca le si aprì leggermente.
Naruto sorrise paziente vedendo che l'affermazione aveva causato quello che sospettava. Ora stringeva tra le braccia la ragazza svenuta e le accarezzava i capelli neri come il cielo di notte.
La kunoichi aprì gli occhi e nel cielo ci furono anche le stelle.
Naruto si chinò piano e posò le sue labbra sulle sue. Stavolta Hinata non svenì, si aggrappò forte alla giacca del ragazzo che si staccò dolcemente da lei e la fece sedere sulle sue gambe.
Hinata appoggiò la testa sulla sua spalla, con la bocca che appena sfiorava l'orecchio di lui
- Ti amo- sussurrò
- Anche io - rispose Naruto e la baciò ancora mentre si stringevano in quello che Hinata non avrebbe più dimenticato, il suo primo bacio.
Ormai era scesa la sera e la ragazza doveva tornare a casa.
Nar- Guarda che domani ci devi essere da Teuchi, la mia ragazza deve assolutamente mangiare una tazza di ramen con il sottoscritto!
" la sua..la sua... r-ragazza??????????????" pensò la poveretta, che fece appena in tempo a sorridere prima di cadere. Ma non toccò mai il suolo. Naruto la prese al volto dolcemente e saltando di albero in albero la portò a casa Hyuga, fin sul suo letto dove la posò piano. Si sedete sul davanzale a guardarla
- lo so che sei svegliaaa....Ti sei fatta portare a spasso eh?
Hinata rimase ferma, allora Naruto si avvicinò di soppiatto e le fece un solletico tremendo sui fianchi. Solo allora la ragazza fece un salto che a momenti cadeva dal letto.
- volevi anche fingere eh?
Hinata sorrise maliziosa e accarezzò il volto del ragazzo come aveva sognato di fare tante volte. Lui si distese affianco a lei piantandole gli occhi celesti in quelli violetti di lei. Rimasero abbracciati così, non c'era bisogno di parole.
- sembra un sogno
- e invece è reale. Ti serve una prova?????
HIN- NONONONONO CI CREDO eheh...
- io invece penso di sì - disse il biondo stringendola a se. Sentiva la voglia di lei sulle sue labbra e doveva essere lo stesso per Hinata perchè rispose al bacio con passione.Il ragazzo sorrise staccandosi da lei.
- posso stare a dormire da te?
- perchè? Pensavi anche di andartene?
- ah adesso fai anche la maliziosa! e brava Hinata chan...
LA ragazza si nascose sotto il cuscino, perchè a momenti illuminava la stanza tanto era arrossita.
- ti voglio bene
- anche io
" ma che teneriiiiiiiiii" pensò Hanabi fuori dalla porta.
-Meglio lasciarli soli- pensò la diavoletta e se ne sgattaloiò in camera sua.
- sta a vedere che prima di mattina divento zia. - rise tra se.
Il mattino dopo quando Hinata si svegliò Naruto era già andato via. c'era solo un braccialetto sul comodino e una lettera:
" Cara Hinata-chan,
Credo proprio che un pranzo al ramen di Teuchi sia d'obbligo. Ti vengo a prendere a mezzogiorno.Naruto
PS: ti amo"
Hinata strinse a se la lettera gongolando di goia poi prese il braccialetto.
- Sì- pensò- Ti amo anche io Naruto kun.
  
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