03/07/2011
5 recensioniTitolo: Sinergia karmica
Coppia: Albus/Scorpius
Fanart: qui
Parole: 758
Intro: Albus sbuffò, prima di trattenerlo per una manica della veste: cosa aveva fatto di male per meritarsi un ragazzo così idiota? Cosa? Doveva esserci qualcosa tipo sinergia karmica, o cosmica, l'aveva letto da qualche parte.
Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
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Sinergia karmica
"Al? Al?" ritentò il ragazzo seduto al suo fianco.
Albus Severus, il secondogenito di Harry Potter, poteva essere definito un ragazzo di grande intelligenza -che i più maligni ritenevano non potesse aver preso dal padre- e di forte pazienza.
In quel momento, Albus, con Scorpius che continuava a pronunciare il suo nome da circa mezz'ora con una periodicità di circa trenta secondi, si sentiva tutto tranne che paziente.
Alzò lo sguardo dal suo tema, frustrato. "Cosa c'è?" domandò finalmente, dandogli attenzione.
"Devo farti vedere una cosa," dichiarò il giovane Malfoy alzando orgogliosamente il mento e accavallando le gambe.
Al a quella vista alzò gli occhi al soffitto: Scorpius sapeva essere così teatrale.
"Che cosa?"
"Questa," dichiarò allora il giovane Ravenclaw tirando fuori una foto dalla tasca del mantello, con un'espressione vivamente compiaciuta per l'interesse mostrato dall'amico. C'era voluto solo mezz'ora perché gli desse corda, un buon record.
"Che sarebbe?" domandò Albus accigliandosi.
Scorpius sbuffò, non capacitandosi della stupidità dell'altro. "Una foto," esplicò con sguardo eloquente e malcelata superiorità.
"Grazie mille," commentò Albus sarcastico, roteando gli occhi. "La prossima cosa che mi dirai è che in quella foto ci siamo tu ed io, giusto?"
"Esatto," affermò l'altro. "Vedo che cominci a capire."
"... Scorpius?"
"Sì?"
"Vuoi che ti ficchi la bacchetta in un occhio?"
"... sei dotato di così poca classe da schifarmi, Potter."
"Sei tu quello che si comporta come un perfetto imbecille. Saresti così gentile da spiegarmi tutto questo entusiasmo per una foto?" chiese infine Albus, dopo quel teatrino.
"Uhm, siamo tu ed io," sottolineò Scorpius.
Albus continuò a guardarlo perplesso. "Abbiamo centinaia di foto insieme."
"Pensavo di usarla per l'annuario, perché siamo usciti così bene, ma deduco che a te non interessi, visto che abbiamo così tante foto insieme," terminò sdegnato, alzandosi brusco.
Albus sbuffò, prima di trattenerlo per una manica della veste: cosa aveva fatto di male per meritarsi un ragazzo così idiota? Cosa? Doveva esserci qualcosa tipo sinergia karmica, o cosmica, l'aveva letto da qualche parte.
"Aspetta, Scorpius," lo richiamò. "Che cosa sarebbe questa storia dell'annuario? Qui a scuola non facciamo un annuario," ragionò.
"Non è un annuario vero e proprio, è il nostro annuario," spiegò Scorpius con un sorrisetto.
"... cioè?" domandò Albus sudando freddo. Perché il suo ragazzo doveva avere idee fuori dal mondo, perché? Sinergia karmica o cosmica, giusto.
"Una foto per ogni cosa importante! Ne ho una per gli esami, per le uscite, per giorni particolari, per le partite di Quidditch..."
"E questa foto quale momento rappresenta?" chiese Albus osservandola attentamente. Gli sembrava una foto piuttosto normale, c'erano loro due che sorridevano, Scorpius indossava già la sciarpa, quindi dovevano essere in procinto di uscire -Scorpius detestava indossare la sciarpa quando era già uscito, doveva farlo sempre prima- mentre lui aveva solamente il mantello sulle spalle. Evidentemente non faceva così freddo, o forse doveva ancora coprirsi.
Non riusciva proprio a ricordare quando l'avessero scattata, né che significato potesse avere, e lui di solito era bravo in queste cose.
"Beh, perché sono uscito molto bene," esplicò Scorpius come si trattasse di un’ovvietà.
"Scusami?"
"Mi hai sentito! Sono uscito molto bene, non vedi che sorriso smagliante? Sono uscito molto meglio di te!"
"Non è vero che sei uscito meglio di me!" protestò Albus, punto sul vivo.
"Certo che lo sono, guarda i miei capelli, sono fantastici, non come i tuoi," commentò arricciando il naso alla vista dei suoi capelli sparati.
"... cosa hai contro i miei capelli?" Scorpius gli lasciò un'occhiata eloquente, e Albus cambiò strategia. "I miei occhi sono più belli dei tuoi, sono verdi!"
"I miei sono azzurri, siamo pari. E siccome i tuoi capelli sono notevolmente più brutti dei miei, è chiaro che sono venuto meglio io," stabilì Scorpius con sicurezza.
"Ma non se ne parla proprio!"
"Non vedi il mio profilo elegante," chiese, rimirandosi nella foto.
"No!" ribatté Potter con forza. "Io almeno non ho bisogno di una sciarpa per apparire bello," aggiunse con somma soddisfazione, vedendo la faccia oltraggiata dell'altro.
"Come osi?!" strillò il giovane Malfoy con un acuto degno della Signora Grassa nei suoi momenti migliori.
"Lo so benissimo che metti quella sciarpa perché credi ti renda più elegante!"
Scorpius diventò quasi violaceo. "Tu... tu..." farfugliò senza sapere bene cosa dire. "Non rivolgermi la parola per almeno due ore!" stabilì scappando via offeso, talmente offeso da lasciare lì la foto.
Albus roteò gli occhi, per l'ennesima volta in poco tempo -perché il suo ragazzo doveva essere isterico? Sinergia karmica o cosmica, giusto- e si dedicò di nuovo a osservare la foto: certo che era uscito proprio bene, altro che Scorpius.
Note autrice: è terribile, me ne rendo conto. Non ho nemmeno idea se sia andata vicino o meno all’idea fanon che si ha di loro, ma devo dire che ehm, considerando che non si è parlato di loro se non di striscio, la loro caratterizzazione l’ho scelta io e basta.
Per il lancio degli ortaggi sono sempre qui u.u