Where is Love?
E Per Tutto Il Resto C'è Mastercard!
Ok, ritrovarsi Simone Kaulitz davanti e fare subito una figura di m***a, non ha prezzo (sì e per tutto il resto c'è Mastercard*sorry, ma questa ci stava troppo bene!*). Quasi non noto papà, semi-nascosto dietro di lei, fino a quando non parla.
"Liz, vai a fare la valigia, domenica parti con Simone!" Io spalanco la bocca, inspira, espira,inspira, espira. Ok, ho ripreso fiato.
"Ma perchè devo partire con LEI?" gli chiedo.
"Perchè il giudice ti ha affidato a lei"
"Il giudice?Aspetta, ma cos.."Non capisco..
“Liz, lei é..”
“Lei é..?” Papà fa un respiro profondo.
“L’unica persona che può prendersi cura di te in questo momento..”. Con la crisi dell’ultimo anno, papà ha perso più di ¾ del suo capitale iniziale. “Ovvero, mia sorella..”
“Ma perché non posso stare con te?”
“Perché non sono in una situazione così rosea come potrebbe sembrare”. Mi lascio cadere sul divano letto, sconvolta.
Lia non mi da tempo nemmeno per autocommiserarmi. "Oh, mio Dio! Liz, andrai a vivere con i Kaulitz!!!" E inizia a urlare.
"Prendetela prima che svenga, non la voglio sulla coscenza!" Dico a Lis e Emy, loro annuiscono.
"Partiamo domani mattina alle otto, quindi è meglio se stasera non fai tardi" Dice Simone. Oddio,chissà se devo abituarmi a chiamarla mamma, sennò magari se la prende. Lancio uno sguardo alle ragazze, che con i loro sorrisi, mi incoraggiano ad andare. Emy mi si avvicina.
"Vieni, ti aiutiamo a fare le valigie"
"ok" Una risposta neutra, impassibile. Usciamo dal garage, e ci dirigiamo in camera mia. E'bella la mia camera, tinta del colore che hanno certe giornate di primavera, quel colore tra il celeste chiarissimo e il bianco, però i muri non si vedono quasi più, sono tappezzati di foto, autografi, poster dei TH, persino una dedica di Georg. Mi dirigo verso la cabina armadio, strapiena, ma è inutile dirlo. Credo che l'amore per i vestiti, mi tornerà utile nella mia nuova casa...
"Tieni, metti questi in valigia" Dice Lis, mentre mi passa una decina di paia di Jeans, tutti di marche diverse, di colori diversi, ma comunque tutti meravigliosi. " E queste!" mentre mi passa le felpe dei TH, delle magliette di ogni colore, delle canottiere con delle stampe sopra, dei vestitini meravigliosi, cortissimi e rigorosamente bianchi e neri. Metto tutto quel casino di roba in valigia e la chiudo.
"Adesso:scarpe, accessori, borse, trucchi, CD e chitarre!" OK, se penso di portarmi tutta questa roba e metterla in tre valigie... Simone entra e mi dice:
"Liz, non prendere tante cose, una volta che ti sarai sistemata in casa, verremo a prendere le altre cose", e si siede sulla sedia davanti alla scrivania. Per le tre ore seguenti nessuna di noi dice niente, facciamo le valigie in silenzio, mentre mamma 'ammira' la mi camera. Quando abbiamo finito, le ragazze mi si avvicinano e mi abbracciano, Lia non trattiene le lacrime, di tutto il gruppo, lei è la più sdolcinata e la più romantica.
"Mi mancherai Liz!"
"Anche voi mi mancherete un casino!" Ormai, non cerco più neanche di fermarle le lacrime.
"Ah, Liz!"Lia mi chiama, e io mi volto verso di lei. "Ricordati di presentarmi Bill quando ci rivediamo!" Le ammicco, e sorrido.
"Ciao, ragazze!"
"Ciao Liz!" Sono tristi, lo vedo dai loro sorrisi, che non arrivano agli occhi.. Sospiro e mi stendo sul letto, dopo qualche secondo mamma si siede accanto a me.
"Come l'hanno presa?", le sussurro, ho quasi paura della risposta.
"Bene, tutti e due. Sai, Bill è contento perché finalmente potrà andare a fare shopping con qualcuno che non sia Tom!" Simone sorride, è certamente bella quando lo fa.. "Tom vuole insegnarti a suonare la chitarra, forse però sarebbe meglio avvertirlo che la suoni meglio di lui!" E tutte e due iniziamo a ridere. Simone si avvia alla porta velocemente..
"Simone!" Si volta, "Sono felice di partire con te!". Mi si avvicina e mi dà un bacio sulla fronte.
"Anche io tesoro, anche io. Dormi bene, che domani sarà una lunga giornata" Se ne va, e delicatamente chiude la porta. Mi addormento subito.. E no! Questa non è una giornata normale!