03/07/2011
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La vidi sotto un lampione, fuori dal bar in cui l’avevo notata, cercare qualcosa nella borsa, una sigaretta già tra le labbra. Imprecava, rovistando a più non posso, un’agenda sotto il braccio e il cellulare tra le mani, a rischio di caduta.
Mi avvicinai e le misi sotto al naso l’accendino. Mi fissò perplessa, ma avvicinò la punta della sigaretta all’accendino che prontamente feci scattare. Mi ringraziò dopo aver aspirato. Accesi anche io una sigaretta. Fumammo in silenzio per alcuni secondi.
“non credere che questo ti dia qualche diritto.” La guardai. Mi fissava con gli occhi socchiusi, puntandomi la sigaretta contro.
“diritto? Ti ho solo fatto un favore.” risposi innocente. “ti ho acceso una sigaretta.”
“un uomo che accende una sigaretta a una ragazza sconosciuta, vuole sempre provarci.” Asserì convinta, agitando in aria la mano con la sigaretta. Il fumo si alzava in piccole volute. Restammo in silenzio alcuni secondi, poi sorrise e mi tese la mano.
“Giulia.” Si presentò.
“Alex.”
p.s. dell'autrice: la flashfic nasce dall'iniziativa del gruppo Scrittori in erba "Piece of life". Il prompt scelto è stato "sigaretta".
Le parole sono 161.
Grazie per averla letta.