-Hermione… tesoro… che hai? Mi sembri… non so, troppo  “pensante”!- mi disse Ron , con affetto mischiato a ironia, accarezzandomi la guancia con dolcezza. Eravamo in macchina, diretti alla stazione di King Cross; dopo la battaglia contro Voldemort, tutti hanno deciso di non finire gli studi ad Hogwarts, come doveva essere, insinuando che (cito testuali parole):
“dopo tutto quello che è successo ne conosciamo fin troppa di magia!”
E a quanto si vede, io non sono d’accordo, perché penso che non si smetta mai di imparare. So già che i miei amici mi mancheranno, e soprattutto mi mancherà Ron; ora che finalmente stavamo insieme, me ne vado.
So anche di avere paura; e se mi dimenticasse? E se conoscesse un’altra ragazza? Non voglio più soffrire, non voglio più perderlo.
Con il tono da finto “va tutto bene”,  gli risposi:
- Niente… Ron -
- Mmh… - e si mise una mano sul mento - tu non me la dici giusta- mi disse.
- no davvero amore, non ho niente -
- … se lo dici tu-
Nonostante le sue parole, credevo che qualcosa l’avesse già intuita, mi sembrava… troppo pensieroso per essere lui, ma non potei indagare molto, perché eravamo già arrivati. Ron scese, aprì il portabagagli, tirò fuori il mio baule e la gabbia con Grattastinchi e tutto ad’un tratto lo vidi scarabocchiare qualcosa in un foglietto, ma a questo non diedi peso, d’altronde, lui ha sempre l’abitudine di appuntarsi le cose (è così smemorato!). Ed insieme entrammo nella stazione. Come di consuetudine, passammo tra i binari 9 e 10,arrivando così al binario 9 e ¾; c’era un via vai molto frenetico ogni volta. Gente che rideva, genitori che si raccomandavano e rassicuravano i figli, altri invece che li aiutavano a trasportare i bauli sul treno… insomma, la confusione regnava sovrana. Erano le 10:45; per tutto quel tempo eravamo rimasti in silenzio, poi Ron, con una certa audacia (cosa che non è da lui), mi baciò; un bacio dolce e tenero,che mi tranquillizzò. Poi si staccò e prese il mio volto tra le sue mani.
- Mi mancherai amore mio- erano le 10:50.
- Anche tu, mi raccomando, scrivimi-
- Sai che non lo farò- mi disse divertito
- Si, lo so- risposi rassegnata, 10:52. Riflettevo ancora sulle stesse cose a cui pensavo in macchina… e rabbrividì alquanto:
- Hermione, mi dici per favore che cos’è che hai?- e mi cinse i fianchi con le mani. Non volevo dirglielo, devo ammettere che un po’ me ne vergognavo, e continuai il mio silenzio.
- Niente- dissi con tono poco convinto.
- Okay ma… non mi va di vederti triste, e ho intenzione di rallegrarti. E quindi… - e sorrise maligno.
- Ron… che cosa…- e iniziai a ridere e a contorcermi nei modi più strani.
- Solletico!!!- e mi infilò un foglietto nella tasca del giubbotto, ma io non me ne accorsi.
- Basta, Ron, per favore!- lo implorai.
- Okay, okay- 10:56. Ron guardò l’orologio che aveva al polso, quello che gli avevano regalato per il suo diciassettesimo compleanno – Hermione, è meglio che vai, il treno sta per partire, vuoi una mano a trasportare il baule?-
- No, grazie- lo baciai e salii sul treno, mi sporsi dal finestrino per salutarlo – ci vediamo a Natale!- gli urlai.
- Già, non vedo l’ora che arrivi- e mi sorrise.10:57. Rientrai la testa dal finestrino, entrai nel primo scompartimento che mi capitò a tiro (era vuoto) e mi sedetti. Misi le mani nelle tasche del giubbotto e sentii che in quella destra c’era qualcosa,che tirai fuori: era un biglietto con su scritte queste parole: 
“ma so che in fondo hai solo un po’ paura, e che tu non mi dimenticherai”
                                                                                                                      Ron
Più che scritte, erano scarabocchiate (dopo tutti i compiti che gli ho dovuto correggere,so ormai come decifrarle), ma erano così dolci (e io che lo avevo accusato di avere la varietà di sentimenti di un cucchiaino!), non era da lui tutto questo romanticismo e a primo impatto restai interdetta per qualche minuto, poi… non resistetti. Mi diressi di corsa fuori dal treno, lo abbracciai, 10:59, e lo baciai con passione, 11:00, ma fummo interrotti dal fischio del treno appena partito.
- E adesso come dovrei fare per arrivare ad Hogwarts?!-
 

- Prendiamo la macchina volante?!- e mi sorrise divertito 

Angolo autrice
e rieccomi qui con il mio pairing preferito: Ron/Hermione ♥
questa storia ha partecipato al contest "Cesaroni VS Harry Potter" indetto da Gra Gra96 e si è classificata seconda
e al contest "Maschi contro Femmine" di Wynne_Sabia ed ha "passato" il turno.
a chi interessasero, i giudizi delle due giudice:

                                                                                 Cesaroni VS Harry Potter

II Classificata:
Paura di perderti, il tempo scorre di Alyssia 98

Grammatica e lessico: 2.3/10
Stile e forma: 7.5/10
Originalità: 9/10
Caratterizzazione personaggi: 9/10
Giudizio personale: 10/10
Uso pacchetto:10/10
Punti bonus: 5/5
Totale: 52.8/65

Questa storia era semplicemente fantastica e di una dolcezza unica, ma la grammatica non andava proprio!
La punteggiatura era spesso usata in modo sbagliato e a volte mancava. Inoltre ho notato anche delle ellissi (mancanza) di soggetto, delle parole sbagliate, errori di battitura e di altro genere.
Lo stile era buono e lo scorrere del tempo rendeva la storia ancora più bella, ma spesso non andavi accapo quando avresti dovuto e hai fatto un grave errore: mettere la virgola tra soggetto e verbo.
Come originalità ti avrei dato il massimo se non fosse stato per la frase finale, usata nel primo capitolo della mia longfic.
La caratterizzazione faceva sognare, anche se non hai ottenuto punteggio pieno per il fatto che Hermione si rifiutava di pronunciare il nome "Voldemort". Lei, infatti, è stata la prima a dire che "la paura del nome incrementa la paura della cosa stessa".
Come giudizio personale non ho potuto che darti il massimo perché la storia era davvero bellissima!!!
Hai usato perfettamente la citazione e il pacchetto.


Paura di perderti, il tempo scorre (Alyssia98)
Colore: Celeste - Hermione Granger

Giudizio:

- Grammatica: 6,5/10
- Stile: 8/10
- Originalità: 9/10
- Caratterizzazione personaggi: 10/10
- Gradimento personale: 9/10

Totale: 42,5/50

• Grammatica: questo è anche questa volta il tuo punto debole. Il lato positivo è che sono sicura che riuscirai a migliorarlo, comunque sia, ti segnalo i tuoi errori. Usi molto spesso il punto e virgola sostituendo virgole e punti (cosa molto insolita), e usi anche troppo spesso le parentesi, che in un racconto sarebbe preferibile evitare. Verso l'inizio del testo hai scritto “So che...” mentre per tutto il resto della storia hai usato i verbi al passato, e hai dimenticato il conguntivo dopo un “che”. Qualche volta non usi la maiuscola all'inizio del discorso diretto e (probabilmente per errore di battitura) hai dimenticato lo spazio dopo la virgola, in certi punti. E hai scritto “ad' un tratto” con l'apostrofo, quando non era richiesto.

• Stile: non c'è male, anche se a volta sei un po' ripetitiva e usi molto “ma” ed “e” all'inizio delle frasi. Mi è piaciuto il fatto che hai inserito i minuti che passavano, ma io li avrei distaccati dal testo.

• Originalità: oddio, parlare di Ron quando si parla di Hermione è piuttosto banale, nonostante ciò la scelta del momento è originale, e ho adorato la battuta finale!

• Caratterizzazione personaggi: qua niente da dire, questi sono Ron e Hermione, a mio parere! E l'insicurezza di lei mi pare molto azzeccata, brava!

• Gradimento personale: come ogni tua storia è carina e molto dolce. Mi piace, anche se leggere su questa coppia in genere non mi appassiona particolarmente (nulla contro di loro, ovvio). Come vedi, la valutazione rispetto all'altro mio contest è aumentata, e ne sono molto felice, anche perchè escludendo le tue pecche in grammatica le tue storie hanno sempre un nonsochè di innocenza e tenerezza che fa spuntare il sorriso :) Brava, cara!

beh, che dire, sono molto soddisfatta. Questa fic è dedicata a voi giudicie e a Lally_ che mi porta l'ispirazione e che ni supporta sempre
Baci
Alyssia98