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Autore: Ashley Snape    04/07/2011    18 recensioni
[Dramione]
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Hermione Granger vede Ron Weasley baciare Lavanda Brown, dopo la partita di Quidditch e scappa dalla sala comune.
E se..e se fosse andata nel bagno dei prefetti e a trovarla fosse stato Malfoy?
Cosa sarebbe successo tra di loro?
Nuova fan fiction Dramionica, che se vi piacerà potrebbe scaturire una long! ^^
Un bacio, la vostra Ashley Valentine Snape.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, II guerra magica/Libri 5-7
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Hermione Granger vede Ron Weasley baciare Lavanda Brown, dopo la partita di Quidditch e scappa dalla sala comune. E se..e se fosse andata nel bagno dei prefetti e a trovarla fosse stato Malfoy? Cosa sarebbe successo?
Nuova fan fiction Dramionica, che se vi piacerà potrebbe scaturire una long! ^^
Un bacio, la vostra Ashley Snape.







COME SE FOSSE VERO




Dedicato alle mie amiche

Alia

Ivana

Manuela

le mie dramioniche per eccellenza<3.









“…infine potrò confessarti che sei molto di più, che sei altra, che sei mistero.
< Perché mistero è la tua voce sussurrata, mistero le tue forme.
Ogni piccola piega della pelle un verso e la tua bocca un sigillo promesso..."









<< Harry...ma... tu non ce l'hai messa. >>

Hermione Granger assunse un'espressione alquanto sorpresa nel guardare l'amico dai corvini capelli scompigliati e le grandi iridi verdi e malandrine, mentre un sorriso birbante prese possesso delle sue labbra lasciando la ragazza tra il basito e il divertito.

<< Oh, dovevo immaginarlo >> sussurrò lei scuotendo il capo ricciolo << Ha solo creduto di berla >> continuò curvando l'angolo della bocca in un lieve sorriso, mentre Ron Weasley veniva inneggiato al centro della Sala comune dei Grifondoro.

<< Weasley! Weasley! >> il coro aumentò di una tonalità, rendendo il ragazzo dai capelli ramati ancora più fiero di se, quasi senza preoccupazioni e pensieri d'ogni genere.

Forse era quello di cui aveva bisogno...Forse.

Quell'affermazione entrò così velocemente nella testa della Granger che fu altrettanto veloce da uscirne, quando improvvisamente dal gruppo numeroso di persone, una Lavanda Brown tutta in ghingeri e ocaggine al cento per cento, gli saltò letteralmente addosso incollandosi alle sue labbra come una vongola su uno scoglio.

Le urla di gioia aumentarono notevolmente mentre si levò un basso "Ooooooh".

Harry sorrise per il suo amico, fiero di lui, anche se non seppe perchè c'era qualcosa che non lo rendeva a pieno felice.

<< Oggi è una giornata d'oro per Ron, vero Hermione ? >> tentò comunque di dire il ragazzo, senza però ottenere risposta. << Hermione ? >>

Harry voltò la faccia in cerca dell'amica, la quale si era dileguata, lasciando uno spazio vuoto accanto a lui.





***



<< IO LO ODIO! LO ODIO! >>

Hermione sbraitò nervosamente nel bagno dei prefetti, camminando avanti ed indietro sul pavimento di gelide pietre scure mentre dei canarini gialli cinguettavano sopra la sua testa ignari che la loro padrona stesse praticamente ideando un piano per ammazzare Ron Weasley.

<< COME HA POTUTO?! >>

Lacrime amare scivolarono dai suoi occhi nocciola, rigando le guance arrossate per la rabbia e morendo sulle sue labbra contratte in una smorfia di puro risentimento verso l'amico dai capelli rossi, chissà in quel momento infognato dove e far cosa con Lavanda Oca Brown.

Hermione sospirò violentemente, posando entrambe le mani ai bordi del lavello freddo e bagnato da alcune goccioline fresche che le raffreddarono le mani ; la stanza calò in un silenzio di tomba rotto solo dagli ansimi di sofferenza della ragazza rosso oro.

Strinse con forza gli occhi, alzando con leggerezza la testa verso lo specchio senza però riaprirli con la paura di incontrare la sua immagine segnata di delusione ed amarezza.

I piccoli uccellini svolazzavano ancora attorno alla testa di lei, cinguettando docilmente.

<< Granger ? >>

La ragazza sobbalzò spaventata, girandosi di scatto verso il suo interlocutore dalla voce piuttosto familiare, forse troppo.

<< OPPUNGO! >> urlò lei, in panico.

I canarini improvvisamente si fermarono e come dei missili si indirizzarono verso la figura alla porta, pronti a colpirla con tutta la loro forza. Con abilità, colui che stava sullo stipite dell'entrata del bagno, si scansò da quello stormo girandosi stordito verso Hermione mentre una smorfia prese possesso delle labbra sottili.

<< Mezzosangue, ma sei diventata scema ? >>

Lei riaprì di scatto gli occhi che aveva nuovamente chiuso entrando in contatto con un paio azzurro grigio che la fissavano letteralmente scioccati.

Capelli biondo grano ornavano il capo del Serpeverde che di nome faceva Draco Malfoy, principalmente noto per il suo odio verso Potter, qualsiasi cosa riguardasse Potter, i mezzosangue e i Grifondoro.

Oh sì e i furetti.

Dopo l'esperienza del quarto anno, Draco non potè più vederne uno dal vivo senza fuggire a gambe levate per la traumatica esperienza avvenuta in passato.

<< Malfoy… >> biascicò lei, raddrizzando la schiena e incollando gli occhi al ragazzo in maniera perplessa.

<< Si è così che mi chiamo >> rispose alzando un sopracciglio << Cosa ci fai qui da sola senza Potter e Lenticchia ? E soprattutto con quei cosi che ti volavano attorno alla testa >> disse facendo un gesto circolare attorno al proprio capo biondo.

Lei arricciò il naso stizzita.

<< Non sono affari tuoi >> rispose incrociando le braccia. << Ma potrei farti la stessa domanda, come mai sei da solo? >> chiese la Granger tranquillamente.

Lui scrollò le spalle rimanendo serio per un secondo.

Notò negli occhi di lei un velo di rancore simbolizzato da occhi lucidi, chiara traccia che stava piangendo e lui l’aveva interrotta.

Hermione intanto sentiva il suo cuore palpitare più forte : aveva paura che Malfoy avrebbe potuto fare qualche mossa azzardata.

<< Perché piangi ? >> domandò.

La Grifondoro inclinò piano la testa di lato.

<< Scusa ? >>

<< Sei sorda, forse ? Ho chiesto perché piangi… >> sbuffò il Serpeverde, facendo un passo avanti e mettendo Hermione con le spalle premute contro il lavandino.

<< Io.. >> arrossì vistosamente, mordendosi il labbro inferiore. << ..non.. stavo piangendo >>

<< Vuoi forse darla bere a me, Granger ? >>

Lei lo guardò in tralice.

<< Non guardarmi in quel modo… So che hai qualcosa, mezzosangue. E finchè non me lo dici tu da questa porta non esci. >> sorrise soddisfatto << Anche perché penso che non vedi l’ora di andare da Lenticchia a festeggiare >>

A quell’affermazione la ragazza rimase immobile. Non seppe come ma quel furetto spelacchiato aveva fatto centro sulla questione. Sentì il cuore battere forte più di prima mentre le sue labbra si

contrassero in un’ennesima smorfia, cosa che al biondo non sfuggì.

<< Granger ? >>

<< Fa quello che vuoi Malfoy >> disse lei sospirando pesantemente. << Non ho nessuna intenzione di tornare da… >> si fermò un secondo. Sospirò di nuovo. << Ron. Ha la sua ragazza ora, sarà felice per i fatti suoi. >>

<< Ma allora… >> il ragazzo spalancò gli occhi argentei, con mezzo ghigno sul viso << Sei gelosa! Aaaah ecco qual è il fatto. >>

<< Sta zitto, tappati quella boccaccia. >>

<< Sennò cosa mi fai? >> domandò avvicinandosi a lei, oramai bloccata spalle al lavandino.

<< Vattene… >>

<< E perché dovrei? >> Chiese rimanendo ghignante di fronte oramai alla ragazza dai capelli ricci.

<< Io..>>

<< Vuoi davvero che vada via?>>

<< No. >>

<< E allora cosa vuoi Granger ? >>

Lei scosse il capo, riprendendo a piangere.

<< Non voglio niente >> tirò su con il naso, lui rimase fermo.

Lui con entrambe le mani le inchiodò i polsi al lato della testa, mozzandole il fiato e ghignando.

<< Sei sicura di questa risposta ? >> domandò incatenandosi a quegli occhi castano spento poichè avevano assunto una colorata sfumatura rossastra.

Ella aprì piano la bocca ma la richiuse.

Cosa voleva Draco Malfoy da lei? Perché lei?

Osservò quanto quello sbruffone fosse nonostante tutto di una bellezza quasi impossibile da descrivere e di un fascino tanto forte da attrarre qualsiasi cosa.

“Hermione cavolo è Malfoy!” si rimproverò mentalmente per quel pensiero…anche se…

Anche se un corno : Ron aveva baciato Lavanda, una ragazza che a mala pena conosceva di vista senza farsi troppi problemi. Aveva soddisfatto la sua voglia e chissà ora cosa stavano facendo assieme.
Lei rabbrividì a quel pensiero e fissò il Serpeverde con uno sguardo strano e anche stavolta la cosa non sfuggì al ragazzo.

<< Granger…? >>

<< Malfoy…>>

<< Cosa…>>

<< Baciami. >>

Una richiesta non sussurrata, ma folle, quasi impellente.Occhi sgranati per la richiesta e la presa sui suoi polsi sempre meno salda.

<< Scusa? >> domandò fermamente, staccandosi da lei.

<< Sei sordo? Ho detto baciami. >>

Lui la guardò stupito.

Da quando la Mezzosangue era così spavalda. E con lui poi.

<< Io dovrei baciare una sangue sporco? Come osi farmi->>

<< Hai domandato cosa voglio. E io ti ho risposto. Voglio che tu mi baci. Sono stanca di dipendere dall’amore per qualcun altro che non tiene conto di me. Sono stanca di essere sempre la solita brava idiota ragazza Granger. >> disse in un soffio.

Draco la fissò, ma non accennò alcun movimento.

<< E come vuoi che ti baci,Granger? >>

<< Come se fosse vero. >>

Lui la guardò perplesso, lei scosse il capo in una smorfia quasi triste.

<< Fammi sentire come se mi amassi in questo momento, com’è un vero bacio. >>

<< Mezzosangue, io non potrò mai amarti. Non farti strane idee in testa…>>

<< Ho detto come se. O forse il principino Malfoy ha paura? >>

Draco non si mosse per una decina di minuti, valutando la situazione.
Cosa avrebbe dovuto fare? Macchiare le sue labbra di sapore non puro o lasciare stare tutto?
Pensò anche al fatto che Hermione era da sempre stata l’unica che non l’aveva mai considerato sotto quel punto di vista, benchè si odiassero in principio.
Non disse nulla e si limitò ad agire.

Prese Hemione per la vita, facendole fare un lieve casquè e tenendola con un braccio dietro alla schiena incollò le sue labbra su quelle più morbide di lei, assaporando quella bocca con la lingua in una dolce lotta con quella di lei.
Un bacio che ben presto divenne passionale, quasi bisognoso ed urgente, mentre le mani di Hermione disegnavano soggetti immaginari sulla schiena di Draco una volta che l’aveva fatta raddrizzare e stretta leggermente a lui con forza.
La testa dei ragazzi iniziò a girare vorticosamente come la terra attorno a loro per quell’atmosfera quasi erotica che si era andata a formare, causata anche da lievi gemiti che Hermione emise quando Draco le morse piano le labbra e successivamente il collo, staccandosi dopo un buon quarto d’ora per riprendere e lasciarle riprendere fiato.

Erano rossi in viso e lei aveva un aspetto grazioso, causato da quei capelli spettinati e gli occhi socchiusi, mentre dalle labbra provenivano leggeri ansimi.
Il ragazzo si sistemò meglio e si avviò verso la porta.

<< Ci si vede, mezzosangue. Non baci poi così male…Weasley è davvero un idiota. >> le disse alzando il mento e sparendo oltre la porta, lasciandola da sola.

Hermione scivolò sul pavimento freddo del bagno sulle proprie ginocchia, mettendosi una mano in fronte e passandosela poi tra i capelli, chiudendo di nuovo gli occhi.

Aveva baciato Malfoy.

Cazzo, aveva baciato Malfoy.

E che razza di bacio.

Passione, languida e lenta che ti accarezza le membra e ti porta in paradiso, oh sì.

Dall’espressione confusa di lei, nacque un sorriso che ben presto si trasformò in una sonora risata che investì la stanza dalle cupe mura.

L’aveva baciata come se l’avesse amata per davvero, senza capire il motivo per cui aveva realmente accettato ma l’aveva fatto e l’aveva fatta sentire calda dentro.

Si era sentita amata.

Come se…

Come se tutto fosse stato vero.









****************

Ciao a tutti e ben tornati alle mie creazioni! Che ve ne pare? Spero vivamente che vi piaccia, sapete, potrebbe scaturire una long fiction da questa one-shot!
Fatemi sapere! Love, Ashley.
  
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