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Autore: Lady_R    05/07/2011    2 recensioni
Le sorelle Eolie vanno a fare visita a Sicilia, le faranno vedere di tutti i colori al povero Germania, cosa combineranno? Leggete e recensite ^^ grazie in anticipo.
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Germania/Ludwig, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sicilia aveva invitato a cena Germania, si fece notte tarda, gli chiese di rimanere a dormire da lei, lui rifiutò ma Etna insistette, alla fine cedette e accettò. Ludwig rimase in canotta e boxer mentre Sicilia era con la sua bella veste da notte. Erano sdraiati sul letto di lei.

-Sono felice che alla fine sei rimasto-

Era appoggiata sul petto muscoloso del tedesco, questo le accarezzava i capelli con una mano.

-Mi avresti costretto comunque-

Disse in modo ironico, Sicilia gli diede un leggero schiaffo sui pettorali, Germania si mise a ridere, le sollevò il volto in modo da incrociare il suo sguardo e baciarla. Si addormentarono dopo qualche minuto, Ludwig non vedeva l’ora che si facesse mattina per vedere il volto addormentato della sua donna, era ignaro di ciò che gli aspettasse il giorno dopo.

Il sole era sorto da ormai alcune ore, Ludwig era ancora addormentato sul letto di Sicilia, d’un tratto qualcuno entrò nella stanza silenziosamente per non svegliare il bello addormentato, piccoli passi si avvicinarono al letto per poi salirci sopra. Le estranee lo guardavano con un ghigno.

-Sei pronta Alice?-

-Pronta Palmina!-

Le ragazzine trattennero il respiro, Palmina contò fino a tre con le dita e al suo segnale entrambe si misero a saltare sul letto gridando di continuo “è mattina, sveglia bello addormentato”. Ludwig, per il baccano, si svegliò di soprassalto, il cuore gli batté forte, cadde persino dal materasso, le due si fermarono guardandolo divertite e scoppiando a ridere. Germania si alzò sconvolto, guardò le due curioso e confuso.

-E voi chi siete?-

Le ragazzine scesero dal letto, si misero davanti al tedesco con un gran sorriso.

-Io sono Palmina Santa Eolie, rappresento Filicudi-

Disse la più alta.

-Io sono Alice Erica Eolie, rappresento Alicudi-

Seguita dalla più bassa. Sembravano essere gemelle, entrambe avevano i capelli color castano chiaro quasi biondo, i capelli legati in due trecce che arrivavano alle spalle, occhi castano chiaro ed erano pure vestite uguali: pantaloncini azzurri che lasciavano scoperte le gambe snelle, maglietta a maniche corte verde con un girasole stampato al centro, e scarpette, l’unica cosa che le differenziava era l’altezza; Palmina era cinque centimetri più alta di Alice. Dopo poco nella stanza entrò una ragazza non molto alta, ma più delle ragazzine sicuro, aveva un’espressione seria in volto, sembrava una ragazza grande d’età: aveva un paio di occhiali, snella, capelli lunghi fin sopra le spalle castano chiaro, una piccola treccia che partiva dalla tempia destra, occhi color oro, se non fosse stato per il seno prosperoso l’avrebbe scambiata per un ragazzo.

-Ecco dove eravate finite, ritornate di là-

Le due ragazzine si fermarono, guardarono la sorella contrariate.

-Olivia, noi vogliamo rimanere a giocare con lui-

Disse Palmina.

-Con lui-

Seguita da Alice. Palmina si aggrappò al braccio di Ludwig seguita dalla sorella che afferrò l’altro. Olivia le guardava con il suo solito sguardo severo, per un attimo a Germania gli sembrò di avere la versione femminile di Svezia davanti, a parte per l’altezza.

-Scusa, mi potresti spiegare chi siete?-

La ragazza spostò lo sguardo, dalle ragazzine al biondo, non pronunciò parola, si avvicinò a lui, presse le bambine e le trascinò fuori di li, queste continuavano a protestare.

-Oliiiiiiiii, lasciaci, ci fai male-

-Fai male-

La ragazza lasciò la presa sulle due che corsero di nuovo dentro la camera da letto salendo sul materasso, cominciarono a ridere saltando sul letto, Olivia cercava di afferrarle ma niente, scesero dal materasso per poi correre, continuando a ridere e urlare, fuori dalla stanza seguite da questa. Ludwig rimase solo, era sconvolto: chi erano quelle? E cosa ci facevano a casa di Sicilia? E cosa più importante, dov’era Sicilia?

Si rivestì in fretta, uscì dalla stanza guardandosi in torno alla ricerca della sua donna e di quelle tre estranee, due di loro gli dissero di rappresentare due delle Isole Eolie, forse Etna glie ne parlò una volta, non riusciva a ricordare. Arrivò in cucina dove trovò una ragazza seduta che mangiava un cannolo con la ricotta: aveva i capelli castano scuro, lunghi e ricci, occhi color oro, magra, portava anche lei gli occhiali e aveva anche lei una treccia ma partiva dalla tempia sinistra.

Accanto le sedeva una ragazza con i capelli castani lunghi e lisci, occhi color ambra, snella, anche lei con una treccia, le scendeva dalla tempia destra, stava leggendo il giornale. La riccia si girò in direzione del tedesco, lo guardò negli occhi, si sistemò gli occhiali, si alzò, andò davanti a lui e tese la mano verso di esso, questo la guardò curioso.

-Piacere, io sono Marina Bronza Eolie, rappresento Salina-

Il tedesco le strinse la mano.

-Io sono…-

-Sappiamo chi sei-

Disse la ragazza seduta, chiuse il giornale e gli andò davanti, lo guardava con sguardo corrucciato e severo, lo squadrò dalla testa ai piedi.

-Ludwig Bielschmidit, sei il rappresentante della Germania, hai avuto un passato di sangue, massacro e odio, tutto per colpa del tuo superiore-

Ludwig rimase sconvolto, va bè che era una potente nazione e quindi lo conoscevano, ma non immaginava che gli rinfacciassero in quel modo il suo passato, comandato da un così uomo spietato privo di umanità.

-Non pensi di essere stata un po’ cattiva Chirca?!-

Marina guardava la sorella con disapprovazione, questa non la guardava, era troppo concentrata a fulminare Germania con lo sguardo.

-Non credo proprio Marina!! Comunque io sono Lipara Chirca Eolia, rappresento Lipari-

-Qualcuno mi potrebbe dire dov’è Sicilia?-

-L’ultima volta che l’ho vista era in guardino con Ginestra e Teresa-

Gli risposte Salina. Ed eccone altre due, ma chi le aveva portate? Doveva assolutamente parlare con Sicilia.

-Scusate, io ora andrei da lei-

Si congedò, Chirca continuava a guardarlo come se lo volesse trucidare, Marina guardava la sorella contrariata dal suo comportamento.

-Perché devi essere così scontrosa?-

-Quel tipo non mi piace!-

-Perché? A me sembra un brav’uomo, nonostante il brutto passato-

-Ed è appunto per questo che non mi piace! Io, Etna a quello non la lascio-

-Cerca di ragionare, e ora continua a leggerti il giornale-

-Cos’è? Mi dai ordini?-

-No maresciallo, le sto solo suggerendo di calmarsi e di tornare sull’attività che stava svolgendo prima di interromperla-

-Detesto il tuo sarcasmo!-

-Pure io ti voglio bene sorellona-

Le sorrise per poi tornare ad ingozzarsi di cannoli alla ricotta, mentre la più grande tornava a leggere il giornale.

In tanto, in giardino…

Germania andò nelle piantagioni del giardino, dove Etna era solita coltivare i suoi ortaggi, la vide in lontananza china su delle piante, accanto a lei cerano due ragazza, si avvicinò a loro.

-Etna-

Questa si voltò sentendosi chiamare, si alzò e corse da lui sorridendo.

-Buongiorno vita mia, ben svegliato-

-Giorno-

Guardo le due ragazze dietro la donna, una lo guardava un po’ sorto, come se da un momento all’altro si sarebbe accanita su di lui, mentre l’altra lo guardava con un sorriso ebete, le sembrò di vedere Feliciano in quel sorriso.

-Emh, Etna … chi sono quelle ragazze?-

La siciliana lo prese per mano per poi avvicinarlo alle due.

-Queste sono le mie cugine … lei è Vulcania Teresa Eolia, rappresenta Vulcano-

Questa aveva un’espressione addir poco che rassicurante.

-Lei, invece, è Ginestra Daria Eolie, rappresenta Panarea-

Questa aveva la stessa espressione rincitrullita di Feliciano. Vulcania: aveva i capelli corti castano molto scuro quasi nero, occhi neri, robusta, anche lei con una treccia, dietro la nuca, molto piccola e sottile. Ginestra invece: magra, capelli castano scuro legati in una lunga treccia, occhi castano scuro. Ludwig protese la mano verso di loro, Teresa si voltò dall’altra parte, Daria la strinse.

-Piacere di conoscerti, Etna ci parla di continuo di te-

Sicilia divenne rossa dall’imbarazzo.

-Ginestra io non parlo di continuo di Lud-

-Si invece, non fai altro che dire: Lud è il mio amore, Lud è il più forte, Lud è il più dotato…-

Etna le tappò la bocca con la mano, questa si dimenò cercando di liberarsi, Sicilia si voltò dalla parte del tedesco, diventato rosso in viso, con un sorriso tirato.

-Eheheh … Ginestra è una gran chiacchierona-

-Non tappa mai la bocca-

Aggiunse seccata Teresa. Dopo un po’ Sicilia lasciò la cugina che prese un enorme respiro, Germania era un po’ confuso, e un tanti spaventato dalla ragazza più robusta.

-Come mai si trovano qui?-

-Sono venute a trovarmi, resteranno qui per un po’-

-E quando me lo avresti detto?-

-Scusa, l'ho dimenticato!-

Nel mentre sentirono le urla delle bambine che correvano all’impazzata rincorse da una preoccupata Olivia, correvano per tutto il cortile senza fermarsi un attimo.

-Hai fatto la conoscenza di Stromboli, Filicudi e Alicudi?-

-Si, sono entrate in camera e si sono messe a saltare sul letto, ma Stromboli è la più grande? Quando le ho chiesto chi era non mi ha risposto-

La siciliana e Ginestra si misero a ridere.

-Le nostre sorelle sono fatte così-

Pronunciò Teresa sempre con quell’espressione seria in volto.

-Ma per caso le due bambine sono gemelle?-

Ed ecco un’altra risata, Ludwig si sentì uno stupido, senza alcuna ragione, e offeso.

-Filicudi è più grande di Alicudi e Panarea, ma per via dell’altezza sembra gemella della più piccola-

Lo informò la siciliana.

-La più alta è Olivia Vincenza Eolie, rappresenta Stromboli-

-Ma quante siete? Ce n’erano altre due in cucina e avrei giurato che la ragazza con i capelli lunghi mi avrebbe ammazzato da un momento all’altro-

-Andiamo per ordine-

Ginestra si schiarì la voce per poi cominciare a parlare.

-Lipari è la più grande, è molto protettiva e severa, la seconda e Salina, anche lei protettiva ma non va molto d’accordo con la severità di Lipari, è socievole. Poi c’è Stromboli-

-Se non fosse per il seno enorme la scambierebbero per un ragazzo! E poi è sempre taciturna, non parla quasi mai-

La interruppe Teresa, Ginestra si mise a ridere per poi riprendere a parlare.

-Si, è vero, ed è particolarmente protettiva con Alice e Palmina … poi c’è Vulcano, lei nella stessa situazione di Stromboli, solo che non ha un seno enorme e non rincorre le due ovunque-

-Riconoscono la sua “femminilità” solo per la voce-

La interruppe Sicilia.

-Già, sarà scontrosa ma ha una bella voce femminile-

Entrambe si beccarono un’occhiataccia da questa, completamente rossa in viso, Panarea proseguì con l’elenco.

-Vulcano è molto scorbutica e scontrosa, ma quando la conosci meglio diventa carina e simpatica-

-Ma non dire assurdità faccia da ebete, io non sono ne carina ne simpatica!!-

Cercò di sottolineare la ragazza.

-Si si … dopo di lei c’è Filicudi, molto vivace, allegra, impicciona ed è molto fastidiosa, poi ci sono io-

-La stupida della famiglia-

Ed ecco il solito commento pungente della mora, la sorella si mise a ridere.

-Teresa, non dovresti parlare in questo modo di tua sorella-

La rimproverò Etna, questa la ignorò voltandosi dalla parte delle due ragazzine seguite da Stromboli.

-Non fa niente, io sono quella con la testa perennemente sulle nuvole-

-Almeno lo sai-

-Già … La più piccola è Alicudi, imita tutto ciò che fa e dice Filicudi, anche per questo sembrano gemelle, non bisogna mai separarle altrimenti entrambe scoppiano a piangere-

-Alice diventa tutta un’altra persona quando non è con Palmina-

-E’ vero, diventa timidissima e si chiude in se stessa-

Ludwig era confuso, l’unica cosa che aveva capito era che: tutte e sette erano sorelle e rappresentavano le Isole Eolie e si sarebbe fermate da Etna per un po’. Filicudi e Alicudi, quando lo videro, corsero dalla parte del tedesco saltandogli addosso.

-Fratelloneeeeeeee-

Gridarono in coro le due, dopo poco arrivò un’affaticata Olivia. Le due ragazzine si staccarono da Ludwig per poi correre girandogli intorno, come avevano fatto in camera da letto, irritandolo leggermente.

-Ragazze, ora basta, lasciatelo in pace-

Intervenne Sicilia vedendo l’espressione irritata del biondo, queste si fermarono per poi fiondarsi su Etna.

-Etnaaaaaaaaaaaaaaaaaaa … abbiamo fame-

-Fame-

Etna le sorrise, si abbasso alla loro altezza.

-In cucina ci dovrebbero essere dei cannoli con la ricotta-

-Se Salina non le avrà divorate tutte?!-

Intervenne Vulcania, Sicilia si alzò continuando a guardare le piccole.

-In tal caso ne farò altre-

Le due bambine gridarono dalla felicità, presero Etna per mano per poi tirarla verso l’interno della casa.

-Andiamo a mangiare-

-Mangiare-

-E se sono finiti mi aiutate a cucinarli?-

-Certo!!-

Gridarono in coro, le ragazze entrarono tutte in casa, l’unico che rimase fuori fu Lud, chissà perché temeva di tornare a trovare Sicilia, quelle ragazze sembravano una più problematica dell’altra, sperava che non intralciassero la sua relazione con la Siciliana e aveva pure paura che questa le portasse a casa sua quando lo andava a trovare, sarebbe stato proprio un bel problema.

 

CONTINUA...

 

Angolo dell'autrice:

Salve a tutti, rieccomi con un nuovo GerSic e sette nuove OC ^^ le sorelle Eolie, era tempo che stavo cercando un nuovo OC da creare, oltre che Sicilia, ed eccone ben sette XD spero che questo capitolo vi sia piaciuto, vi vorrei chiedere perdono e pazienza ^^' sono con il portatile e non mi ci trovo molto bene, scrivere bene mi è quasi impossibile ... appena riavrò il fisso (che è dal tecnico temporaneamente) provvederò ne sistemare gli errori ^^ ... come se la caverà Germania con le cugine della sua adorata Sicilia? Scopritelo nel prossimo capitolo :)

 

Ger: Allora è un'ossessione!!

Lady: Doitsu ma la vuoi finire?! Mi piace finire con con una frase tipica da show televisivo, e allora?

Ger: Da fastidio!

Lady: A me no, quindi faccio come mi pare!!

Fili: Lei fa come le pare.

Ali: Come le pare.

Lady: Ma quanto sono carine ^^ sono un'amore ♥

Fili: Tu ci hai create così.

Ali: Così.

Vul: A me danno sui nervi.

Pan: A te da tutto sui nervi ^^

Vul: Pure il tuo dannato sorriso e il fatto che la tua testa sia vuota.

Pan: Ahahahahahaha ^^ ti voglio bene sorellona.

Lip: Teresa, non potresti essere più gentile con tua sorella?

Vul: No!

Sal: E' pur sempre TUA SORELLA!!

Vul: Non sono obbligata a fare la gentile, odio essere così -.-

Lady: Ho creato un mostro.

Str: ...

Lady: E te non dici niente?

Str: ...

Lady: Giuro che è identica a Svezia!

Str: ...

Vul: MA VUOI PARLARE PER L'AMOR DI DIO!!!!

Lip: NON URLARE TERESA!!

Vul: IO NON STO URLANDO, SEI TU CHE STAI URLANDO!

Lip: IO NON STO URLANDO!! ORA SMETTILA DI URLARE!

Vul: PRIMA SMETTILA TU!

Lip: NO! TU!

Lady: MA LA VOLETE FINIRE DI URLARE ENTRAMBE!?!

Vul e Lip: STANNE FUORI TU!!

Lady: Cattive!! ç___ç

Fili: Non urlate sorellone.

Ali: Llone.

*Le due guardano le bambine sull'orlo del pianto e si calmano*

Sali: Brave, ora fate pace.

Vul e Lip: ...

Str: Fate pace!!

*la possente voce di Stromboli fece trasalire le due che si abbracciano spaventate*

Sali: Ora va meglio ^^

Lady: .___. ok ... credo di aver creato dei mostri!!

Lip, Sali, Str, Vul, Fili, Pan e Ali: NOI NON SIAMO MOSTRI!!

Lady: ok, ok ... calmatevi, ne?!

Ger: Io direi di salutare.

Lady: E te da dove spunti?

Ger: Mi ero andato a nascondere appena sono apparse.

Vul: Tzè! E questo sarebbe un uomo?!

Ger: Lasciamo perdere ...

Lady: Sssssi ... ok .... allora, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e anche le mie nuove OC ^^

Fili: Al prossimo capitolo ^^

Ali: Itolo ^^

Lady: Ma quanto sono tenereeeeeee ** ♥ ... Auf Wiedersehen.

  
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