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Autore: Trisha_Elric    05/07/2011    5 recensioni
-Il mio sogno è sempre stato quello di superare gli Dei, prenderne il potere e usarlo per diventare più forte. Più forte di un Dio…l’idea mi fa impazzire. Sono egocentrico, presuntuoso e tutti mi ridono dietro per questo mio assurdo sogno. Perché tu sei diversa?- [Spoiler cap 49] [TsuStar]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Black*Star/Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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SEMPRE GRAZIE A TE, TSUBAKI.

 

C’erano un mucchio di stelle quella notte, eppure era tutto molto scuro;

non c’era ne la Luna, ne le luci dei lampioni ne altro.

Buio. Il nero della notte costellato da puntini luminosi che brillavano silenziosi.

Incantevoli stelle.

Non c’era un anima, non c’erano suoni esterni. Solo lui e la natura.

Il tuo nome è Black Star ovvero “il mondo delle tenebre”; colui che sottrae la speranza alle persone e vive nell’oscurità.

-Il mondo delle tenebre? Mi hanno dato un pessimo nome…- il ragazzo era seduto su un masso dopo essersi allenato duramente tutta la giornata; non era a Death City ma in Giappone, nel paese di Sol Levante nella residenza dei Nakastukasa. Si era trovato molto bene li ma gli serviva un po’ di tempo per meditare da solo.

Ad un tratto sentì arrivare qualcuno ma capì subito di chi si trattava quindi si rilassò.

-Che stai facendo Black Star? Non penso che tu sia il tipo da ammalarti, ma non hai freddo?-chiese la sua buki, curiosa.

Il ragazzo dai capelli celesti si alzò a sedere, dalla posizione sdraiata che era, e guardò in alto.

-Stavo guardando il cielo.-

-Death City è illuminata anche di notte, invece qui  il cielo è scuro e le stelle si vedono bene.-

Il ragazzo abbassò il viso e poi guardò davanti  a se, stranamente serio in viso.

-Già è buio pesto…-

-Bello, vero?- chiese la mora guardando anche lei in alto.

-Senti Tsubaki…io sono il sopravvissuto della famigerata tribù delle stelle…significa che devo vivere nelle tenebre?-

Calò un minuto di silenzio; lei non capiva perché stesse dicendo quelle cose non vere. Socchiuse gli occhi vedendo che stava per dire qualcosa.

-Se io sono questo cielo nero, allora tu sei le stelle che brillano.-

Lo aveva detto. Come aveva potuto dire una cosa così imbarazzante?? Era impazzito?! Era fortunato che non si vedesse nulla perché lui era arrossito leggermente sulle guance. Che calore strano era…ma piacevole, molto.

-Che c’è? Non è da te.- quelle parole però avevano colpito Tsubaki profondamente. Si girò lentamente verso il cielo e il vento scosse ad entrambi i capelli.

-Io penso che sia questo cielo scuro che le tante stelle che brillano siano tutte te, Black Star.- lui era la sua stella, il suo Sole e la sua Luna…e lei girava intorno ad esso costantemente; ma questo, naturalmente, non lo disse.

Black Star girò lo sguardo, arrossito. –Lo so benissimo!- borbottò.-E’ solo che volevo ringraziarti.-

Lei sorrise con dolcezza,arrossata sulle guance.-Ok!-

Il ragazzo si rigirò lentamente e guardò il manto nero di fronte a lui. Stava per chiederle di incontrare nuovamente la volontà dei Nakatsukasa ma, all’improvviso, si bloccò e divenne molto, ma molto teso.

-In realtà, io ti devo ringraziare per molte, molte cose, Tsubaki.-

Lei aprì gli occhi, che aveva tenuto chiusi da qualche secondo, e lo guardò.

-Non ce ne è bisogno …-

-Si invece, ce ne è il bisogno.- Black Star si alzò e fissò il cielo con i muscoli tesi.

-Il mio sogno è sempre stato quello di superare gli Dei, prenderne il potere e usarlo per diventare più forte. Più forte di un Dio…l’idea mi fa impazzire. Sono egocentrico, presuntuoso e tutti mi ridono dietro per questo mio assurdo sogno. Perché tu sei diversa?-

La mora si alzò lentamente e lo affiancò, guardando l’orizzonte di fronte  a lei.

-Perché un desiderio simile merita tutto il nostro rispetto…-

Il ragazzo si girò di scatto a guardarla. –Nessuno mi ha accolto come Meister, nessuno è riuscito mai veramente a capirmi.-

Lei lo guarda va in silenzio, le braccia strette davanti a se e annuì con dolcezza.

-Nessuno mi ha mai voluto bene…nemmeno i miei genitori.-

-Questo non è vero.- intervenne lei, sicura. –Ognuno ama il proprio figlio. Tutti!-

L’assassino rimase sorpreso dalla reazione quasi violenta di lei e sgranò gli occhi.-Erano assassini non potevano provare amore…-

-Non è vero, è una bugia!- la ragazza alzava la voce mentre sentiva il cuore stringersi in una morsa di dolore.

-Ogni padre ama suo figlio! Così come la madre e i fratelli! Tutti si amano è questo il bello  della famiglia! Tuo padre e tua madre ti amavano, ne sono sicura, il loro amore forse era diverso ma era vero, autentico! È un legame che non si può cancellare! Per fino gli assassini possono amare…-

Pensò a Masamune, prima che lui scomparisse per sempre, quando le aveva detto che la sua anima profumava tantissimo…la camelia che ha un profumo. Aveva capito che, ancora, si amavano ancora come fratelli; nel loro cuore, in fondo, non era cambiato nulla.

Chiuse gli occhi e urlò. -Perché credi che nessuno ti ami! Se sapessi quanto ti sbagli, saprest-!-

La ragazza sgranò gli occhi quando Black Star l’aveva raggiunta con due falcate, velocissimo, e in un secondo si era impadronito delle sue labbra, così da regalarle un bacio dolce, coinciso e possessivo.

Tsubaki rimase immobile, una lacrima che le solcò il viso, mentre lui la stringeva convulsivamente contro di sé.

Ma cosa…?

 

Il Meister si separò, con il respiro affannato e la guardò negli occhi; i suoi erano di un magnifico verde smeraldo che scintillava come quelle stelle in cielo, forse di più. –So cosa vuoi dire; Ho potuto…vedere quanto amore esiste tra te e tuo padre; mi avete accolto in famiglia come uno di voi e mi avete ospitato nella vostra casa. Mi sono sentito amato…e tutto grazie a te, è sempre grazie a te Tsubaki.- dopo aver detto queste parole, con voce roca, le ricatturò la bocca, affamato di lei, e fu come se la sua passione lungamente repressa lo dominasse del tutto.

Tsubaki era stordita dal suo profumo, dalle sue parole, dalla situazione. Per quanto la situazione era difficile per lui in quel momento, che si credeva inferiore rispetto agli altri, lei gli sarebbe stato accanto per sempre. La fiducia è un dare e un ricevere come aveva detto il suo Meister tempo prima.

Lei gli sarebbe stata accanto e lo avrebbe amato per sempre come lui stava amando lei.

Lui era davvero un Dio sceso sulla terra…era l’anima di tutte le cose.

 

-Angolo Autore-

 

Eccomii come una Shot imposta D:

Alloraaa ragazze/i! chi segue  Shibusen High school mi scuso! Purtroppo non ho avuto testa per quella ff ma l’aggiornerò questa settimana e scusate il ritardo^^

Scrivo questa ff per ringraziare Black Star (93black_Star); lui mi è stato accanto

in questi giorni difficili, per me, e mi ha aiutato molto. Spero di poter ricambiare, un giorno, quello che lui ha fatto a me ma spero non ce ne sia bisogno! Spero di rimanere amica con te per molto tempo Blacky, ti adoro troppo sei un vero amico. Ti voglio bene J.

Grazie di cuore la ff è per te e spero ti sia piaciuta…

bene! Ringraziare anche tutte le altre fan come Vale409 che mi segue sempre e mi sono troppo affezionata a te ç___ç spero la ff ti sia piaciuta!  La ff è SPOILER del cap 49 del manga ma con finale ripreso da me o_ò (sarebbe troppo bello per essere vero noxD?)

Grazie di tutto voi mi fate davvero molto, molto felice!

Un bacione <3

Trisha_elric.

 

  
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