05/07/2011
2 recensioniL'Illusione
Blu tu dolce blu
Non hai piu' tempo e spazi no...
Illudimi di piu' tu gioia morbida
...
Poi o forse mai
Togli il rosso in scatola
E questa non e' piu'
La solita bugia
Tu gioia morbida
E' così che accade.
Sento i tuoi denti affondare nella mia carne. Il tuo respiro farsi corto.
Avverto il dolore e non c'è mai stata, nonostante tutto, sofferenza più dolce per me.
Perchè ne sei tu la causa.
Potrei sanguinare per mano tua e considerarlo comunque qualcosa di assolutamente perfetto.
Non c'è amore in questo momento da parte tua, nè tenerezza.
Ne sono tristemente consapevole.
Ma voglio fingere lo stesso che anche adesso tu mi stia adorando. Come sempre.
Adora, adorami..
Voglio credere che sia comunque io il centro dei tuoi pensieri, la ragione che spinge il tuo cuore a battere.
Voglio illudermi nonostante quella forza rabbiosa con la quale imprigioni i miei polsi.
Nonostante l'indelicatezza con la quale afferri i miei fianchi e mi rendi tua ancora una volta.
"Edward...."
"Zitta! Sta zitta...."
Imprechi contro di me, mentre il tuo corpo affonda nel mio con lo stesso rabbioso dolore con il quale una spina penetra la carne viva.
Lo so che mi stai soltanto usando, in quest'istante, amore mio.
Ma fa' pure: non ho paura di te.
Sei tutta la mia vita, comunque.
Basta poco, in fondo.
Ti svuoti e dopo m'abbandoni su un lato del letto, spossata.
Come se non esistessi più.
Come se finora non fossi mai esistita.
Non mi hai guardata neppure una volta, in tutto questo tempo.
Stasera non abbiamo fatto l'amore.
Stasera, per te, sono stata soltanto la concubina che ha accolto nel suo ventre il tuo pianto disperato.
Silenzioso.
Ma posso immaginare nella mia fantasia quell'abbraccio caloroso - quell'abbraccio che oggi non c'è stato - che soltanto tu sai regalarmi ogni qualvolta ti concedo me stessa ed il mio cuore.
Ed allora sorrido, ad occhi chiusi.
Sorrido per te e posso dirtelo:
"Ti amo, Edward."
Cerco la tua mano nel letto. Non la trovo.
Riapro gli occhi e solo allora me ne rendo conto: tu non ci sei più.
Certo è che è la fine
La so distinguere
Più di ogni tua rinuncia
Che sa di polvere
Questa one shot nasce come Missing Moment de "L'uomo che Ama" di Vivien L. Il racconto ha partecipato all'iniziativa "Personaggi in prestito" indetto dal gruppo Scrittori in Erba e si riferisce, in particolare, all'episodio narrato all'inizio del capitolo 33, allorchè Edward e Bella fanno l'amore ma Edward è distante e disperato: ha appena scoperto di aver perso tutto, tutto ciò per cui ha lavorato e si è sacrificato una vita intera.
La mia piccola storia è ovviamente autorizzata dall'autrice che ringrazio di tutto cuore per avere prestato i suoi meravigliosi personaggi al mio delirio...
Tesoro, ti voglio bene. :)
Le parti in corsivo sono frasi tratte da tre diverse canzoni dei Verdena.
La prima è "Morbida". A seguire "Le tue ossa nell'altitudine" ed infine "Il suicidio del Samurai"....Alberto, Roberta e Luca grazie anche a voi...con la vostra musica ispirate le mie storie ed i miei disegni...La mia vita in generale, ogni giorno!