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Autore: _StayStrong    06/07/2011    4 recensioni
OS.
Selena e Nick, un fantasma che non se ne andrà mai, un amore mai finito.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Londra è bellissima, ogni volta che vengo qui il mio cuore si ferma. Ho così tanti ricordi legati a questa città, e non parlo solo della mia carriera. Quando eravamo piccole io e Demi fantasticavamo spesso sul venire a vivere qui insieme, l’Inghilterra era sempre stato il nostro sogno. E sia in camera mia che in camera sua, sopra il letto, avevamo appeso la bandiera.

Mi affaccio alla finestra dell’albergo e guardo fuori, posso vedere il Parlamento e tutto il centro di Londra, c’è nebbia, ma quando qui non c’è? L’atmosfera che c’è nell’aria mi fa mozzare il fiato.
 


Penso subito a due persone, mi entrano nella testa come lampi: Justin e Nicholas.
 


Londra mi ricorda tanto il mio ex fidanzato, mi ricorda la maratone che ho fatto l’anno scorso per venire a vederlo recitare nel suo musical, mi ricorda quel bacio straziante che mi aveva dato dietro le quinte, dove mi diceva che non potevamo continuare a stare insieme perché avevamo troppi impegni, che ci avrebbero allontanati, mi ricordo le lacrime.

Poi penso a Justin, lui non mi ha mai nascosto alle telecamere, non vuole tenermi nell’ombra, come faceva Nicholas, lui dice che quando ami veramente una persona devi farlo vedere a tutto il mondo, e ha ragione. Pensavo che l’amore che mi dava Nicholas fosse tutto quello che potevo desiderare, prima di incontrare Justin. Lui è la persona giusta, mi rende felice, quando sono con lui non devo avere paura di niente, quando sono lontana sento che posso fidarmi e che non si metterebbe mai con la prima che capita. Con Nick no, appena mi ha lasciato la prima volta è tornato con la sua fidanzata storica, la seconda con una sua collega, più grande di lui, ora persino con una di quasi nove anni più grande.

E’ incredibile quando Londra mi faccia pensare a lui.

Sento un colpo alla porta, sbuffo, voglio stare da sola, è stata una giornata pesante e vorrei andare a letto, mi chiedo che cosa possa volere mia madre, visto che ci eravamo appena date la buona notte. Mi avvicino alla porta, trascino i piedi e la apro sorridendo.

Ma il mio sorriso svanisce subito, il mio cuore batte solo una volta e poi si ferma, ma quell’unico battito fa un male cane. Scuoto la testa violentemente, forse sto sognando, forse ci ho pensato troppo. Ma poi vedo che lui mi fissa, esattamente come io sto fissando lui, ma nessuno parla. Mi perdo per un attimo nei suoi occhi, i ricordi riaffiorano, ma io non ci posso fare niente, non posso fermarli, ma non voglio neppure riviverli, mi sembra sbagliato.

“Selena, ti devo parlare” mi dice, e senza chiedere il permesso, entra in camera con me, io continuo a fissare l’esterno, anche quando entra, ancora non mi sembra vero, vorrei urlare, intimargli di andarsene, ma qualcosa me lo impedisce, così mi chiudo la porta alle spalle e poi mi appoggio con la schiena, devo trovare qualcosa che mi sorregga, se no cado. Ho le gambe molli e mi sento dannatamente in colpa per sentimenti che non dovrei provare.

Si possono amare contemporaneamente due persone?

“Cosa vuoi, Nicholas?” chiedo, non sapevo neppure lui fosse a Londra, credevo fosse rimasto a Los Angeles, nel suo studio di registrazione, con la sua ragazza, dovrebbe essere là, lontano da me, da noi.

“Non lo so, ho sentito  che venivi qui e non sono riuscito a restare a casa, sono saltato sul primo aereo disponibile e ti ho cercata, finché qualcuno non mi ha detto dove alloggiavi, poi arrivato qui è stato facile farmi salire, conosco i proprietari” dice avvicinandosi, era vero, questo albergo era quello dove alloggiavano solitamente loro.

Era quello che ci metteva sempre a disposizione la Disney.

“Non hai risposto alla mia domanda, che cosa ci fai qui?” chiedo un’altra volta, lui si avvicina e con la mano sfiora la mia, abbandonata lungo i fianchi, vorrei tirarmi indietro, vorrei sfuggire da quel contatto, ma non riesco, è impossibile, siamo come calamite, non importa quanto tentiamo di stare lontani, alla fine ci ritroviamo sempre così, uno di fronte all’altra.

“Sono qui perché vorrei tornare indietro, perché sono stato uno stupido, perché non avrei dovuto lasciarti andare, è stato un errore e non me lo perdonerò mai. Sono qui perché amo il modo in cui sorridi e scherzi, perché amo il modo in cui ti muovi sul palco e la tua dolcezza, perché di te amo i pregi ma amo ancora di più di difetti, amo quando ti arrabbi e anche quando non sai cosa fare, come adesso. Io ti amo, Selena. Avrei voluto solo dirtelo prima” mi dice, si avvicina ancora di più e il mio cuore, ora, vuole uscirmi dal petto, non so dove trovo il coraggio di allontanarmi da lui di scatto, prima di fare qualcosa per la quale potrei pentirmi, ma che rimpiangerò anche per tutta la vita.

“Perché ora?” chiedo “Perché ora, Nick? Ora sono felice, dannazione, poi arrivi tu e rompi le uova nel paniere, fai sempre così. E ora mi chiedo se tu lo fai perché veramente mi ami o solo perché non sopporti che io sia felice con una persona che non sei tu” mi arrabbio, quasi urlo, i suoi occhi si abbassano, ho centrato il punto. Il nostro rapporto è sempre stato così. Quando eravamo insieme esistevamo solo noi, quando ci lasciavamo eravamo gelosi, ma io ora avevo trovato la mia strada.

“E questo tu non lo chiami amore? Non riesco a vederti vicino a lui, sto male, vorrei essere al posto di Justin in ogni foto con te, in ogni momento, e questo mi distrugge” mi dice avvicinandosi ancora, mi avvicino anche io, gli poso dolcemente una mano sulla guancia e poi sfioro le sue labbra con le mie, mi fermo li per qualche secondo, poi mi scosto.

“Distrugge anche me, Nick. Non sai quante volte sono stata distrutta e il mio cuore è andato a pezzi per te. Ma ti ho già dato una seconda possibilità, non credo però nella terza e nella quarta” dico “Ti amo anche io, non ho mai smesso di farlo, ma ora, c’è qualcuno che amo di più e che mi ama, senza riserve, che non mi lascerà mai da sola nel buoi, come hai fatto te. Ti prego, torna a casa, sii felice, e dimenticami. Io devo dimenticare te” gli dico, mi prede il viso tra le mani, mi bacia, e io ricambio, siamo tutti e due disperati, continuiamo ad aggrapparci a ricordi che non torneranno.

Poi esce e si chiude la porta dietro le spalle, io mi lascio cadere sul letto, e incomincio a piangere.
  

  
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