Vi lascio al primo capitolo e ci sentiamo in fondo :D
SOGNO O SON
DESTA?
<< Gli
incontri più importanti sono già combinati dalle
anime prima ancora che i corpi
si vedano. Generalmente essi avvengono quando arriviamo ad un limite.
Quando
abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. >>**
DRIIN… DRIIN…
Il
fastidioso rumore della sveglia mi strappò al mio sogno.
Ancora con gli occhi
chiusi,spensi il cellulare e lo lanciai nel divano di fronte al
letto,sperando
che non si sfracellasse contro il muro. Ci si metteva anche la sveglia
a
ricordarmi che il mio sogno sarebbe rimasto tale:io che mi esibivo
davanti ad
un teatro gremito di persone nel ruolo di Odette…
Solo ieri l’insegnante
ci aveva comunicato che quest’anno avremmo portato in scena
‘Il lago dei cigni’,il
mio sogno da sempre,e oggi sarebbero state assegnate ad ognuna di noi
le
parti;la concorrenza era dura e non mi facevo illusioni.
Da sempre la
danza era stata tutto per me;all’età di tre anni i
miei genitori mi portarono
con loro a vedere ‘Lo schiaccianoci’;pensavano che
mi sarei annoiata,come le
figlie dei loro amici,ma io rimasi stregata da quella magia. I
vestiti,le
luci,le ballerine che volteggiavano sulle punte e quasi sembravano
volare. Da
quella sera decisi che anche io sarei diventata una fatina,come
chiamavo io le
ballerine,ma i miei credevano che questo fosse solo il capriccio di una
bambina. Ma io ero decisa ad ottenere quello che volevo,così
per convincerli
decisi di non mangiare più;a quel punto furono costretti ad
accontentarmi e
ancora oggi ridevano se ripensavano alla mia cocciutaggine di bambina.
Lentamente cominciai i miei esercizi di streching mattutino:allungai bene la schiena,il collo e gli arti. Dopo di che mi alzai e andai a fare una bella doccia calda. Feci una veloce colazione con latte e cereali:nutriente e leggera,come ripeteva sempre Alice. Lei era la mia migliore amica;ci conoscevamo da quindici anni,quando piccolissime ci incontrammo proprio a scuola di danza: non fu proprio ‘amore’ a prima vista,anzi. Avevamo la stessa età e l’insegnante ci affidò le parti dei topolini di Cenerentola,quindi cominciammo a litigare e a cercare di metterci in mostra per compiacere la maestra;la sera del saggio io fui presa dal panico e iniziai a piangere:non volevo ballare,avevo paura del pubblico. Alice venne vicino a me e mi consolò,prendendomi la mano e dicendomi che era successo anche a lei il suo primo anno di danza,e che se avessi avuto bisogno,potevo benissimo copiare da lei,tanto facevamo le stesse cose. Le sue parole,semplici ma dirette,come lo sono solo quelle dei bambini, mi diedero il coraggio di ballare quella sera,ed entrambe capimmo di aver trovato una nuova amica:da allora non ci eravamo più lasciate.
Velocemente
mi preparai e raggiunsi la scuola di ballo. Nei camerini si avvertiva
la
tensione per quello che tra poco sarebbe stato
annunciato;c’era un
chiacchiericcio nevrotico,parlavamo di tutto e di niente. Dopo
mezz’ora ci
recammo in sala e cominciammo la sessione di
allenamento:pliè,ron de
jambe,pirrouette,salti e diagonali. Nonostante la fatica e il dolore
fisico che
accompagnavano tutti gli esercizi,quello era il momento della giornata
che
preferivo;l’odore del parquet,la musica,il sudore che colava
sulla
schiena,faceva tutto parte del meraviglioso mondo della danza.
La maggior
parte delle persone credono che la danza sia solo costumi belli e
scarpette da
punta,ma dietro si nasconde un mondo duro,dove le amicizie come quella
mia e di
Alice sono più uniche che rare,tutti fanno affidamento solo
su loro stessi e la
competizione è durissima.
Dopo due ore
finalmente l’insegnante staccò la musica e
schiarendosi la voce,cominciò a
parlare: “Come vi è stato detto ieri
quest’anno porteremo in scena Il lago dei
cigni. Allora i quattro cignetti saranno Mary,Virginia,Sandy e Lucy;il
resto
formerà il gruppo dei cigni che faranno da coreografia. Per
quanto riguarda la
protagonista,la scelta è stata ardua ma su consiglio di
tutti,abbiamo scelto
che ad interpretare Odette sarà Isabella Swan e questo
è tutto”
Se questo
era un sogno,per favore non svegliatemi. Ma non credo lo fosse
perché Alice si
scaraventò letteralmente addosso a me,e cademmo entrambe per
terra. “O mio dio
Bella! Hai sentito? Sono così felice per te”
Massaggiandomi la
schiena,ricambiai il suo abbraccio e le lacrime strabordarono dai miei
occhi
“E’ un sogno
che si realizza Alice! È bellissimo,ancora non ci
credo”
“Faresti
bene a crederci. Adesso uscite tutte,devo presentare alla signorina
Swan il suo
principe” la voce autoritaria dell’insegnante ci
interruppe e Alice mi strinse
ancora un attimo,e poi insieme alle altre andò via. Non mi
ero ancora del tutto
ripresa dalla notizia,quando l’insegnante fece un cenno di
accomodarsi a
qualcuno che non vedevo e dalla porta entrò un ragazzo
bellissimo:alto,spalle
larghe,muscoloso al punto giusto,con i capelli rossicci e sbarazzini;ma
quello
che mi colpì di più furono i suoi occhi,verdi e
tremendamente magnetici.
“Questo è
Edward Cullen. Sarà il tuo partner” non
svegliatemi più da questo sogno!
Cercando di evitare che la mano tremasse l’allungai verso di
lui “Piacere io
sono Isabella Swan,ma chiamami pure Bella”
Lui anziché
stringere la mia mano la prese delicatamente fra le sue e
l’avvicinò alla bocca
per farmi un baciamano “Echanté,io sono Edward e
sono molto contento di poter
lavorare con te” e mi sorrise,un sorriso che avrebbe fermato
il cuore di
qualsiasi donna.
** tratta da "undici minuti" di Paulo Coelho
Cosa ve ne pare di questo primo capitolo? forse è un pò breve,ma io ho il dono della sintesi,ma dal prossimo saranno un pò più lunghi,promesso. Per postare il prossio aspetterò una settimana,ma soprattutto che chiuda del tutto l'altra mia ff "Inno alla bellezza"
Per quanto riguarda la danza ho cercato di attenermi quanto più possibile al vero,avendola praticata per ben 13 anni...e voi fate qualche sport? aspetto con ansia di conosccere i vostri pareri,un bacio ;)