Eccomi di nuovo qua a pubblicare! Questa storia ha partecipato al 24h contest - 12 + 12 di Roe_Rory Hattori, classificandosi (con la mia più grande sorpresa) seconda. Il giudizio, come sempre, è alla fine.

Prima di lasciarvi alla lettura, un paio di cose: la prima è la GROSSA quantità di angoscia presente. No, non sono ancora uscita (né dal baratro della maturità né da quello sentimentale - le due cose sono ovviamente collegate), per cui non riesco proprio a scrivere zucchero e miele. Così è, se vi pare. La seconda, direttamente legata, è che tengo molto a questa fic, un esperimento che mi ha divertita molto.
A presto!
Calypso







 

Passo dopo passo
 

Era assolutamente impossibile non notare l’andatura di Draco Malfoy, nei corridoi del terzo livello. Altezzoso, snob e arrogante, il suo incedere sembrava dotato di vita propria, rendendo ancora più regale il suo sprezzante proprietario.

Draco era dotato di piedi di dimensioni decisamente inferiori alla media; insolitamente aggraziati per appartenere a un uomo, costretti in un paio di mocassini probabilmente fatti a mano e sufficientemente affusolati per poterlo condurre ovunque voleva – come inevitabilmente riusciva sempre a fare lui con le sue vittime, del resto -, s’addicevano perfettamente alle sue forme apollinee.

Justin aveva iniziato a osservarlo il primo giorno che aveva iniziato a lavorare nell’Ufficio Accidenti e Catastrofi Magiche. Non sapeva molto della sorte del biondo ex-Serpeverde dopo la guerra, se non che alla sua famiglia era stato risparmiato il Bacio del Dissennatore e che per qualche stramba iniziativa promossa da Shacklebolt persino gli ex-Mangiamorte erano stati invitati a reintegrarsi nella società. Ciò aveva destato sdegno e rabbia nelle famiglie di Mezzosangue e Nati Babbani, com’era prevedibile, in quanto ancora una volta non era stata fatta giustizia sui delitti commessi da quei criminali, come i Malfoy. Anche per Justin, i cui rapporti con la Casa di Salazar contavano giusto un tentato omicidio da parte del più temibile Mago del Male, vedere i fedelissimi di Lord Voldemort in libertà non era esattamente idilliaco.

Il ruolo che l’erede della famiglia avesse al Ministero, inoltre, era ignoto ai più: qualcuno diceva che aiutava a stanare le ultime cellule di Maghi Oscuri, altri che svolgesse funzioni importanti nell’Ufficio Misteri. Qualunque fosse la sua occupazione, tutti i giorni passava davanti alla porta (aperta per ragioni di trasparenza del suo operato, a detta dei suoi superiori) dell’ufficio di Justin. La prima parte del suo corpo che si vedeva erano appunto i piedi, poi le gambe, anch’esse decisamente magre, che contribuivano a slanciare verso l’alto il suo corpo.

Draco Malfoy era affascinante e sapeva di esserlo. Quello che non sapeva, tuttavia, era che tutto quel fascino avrebbe portato alla distruzione.
Avvenne tutto poco a poco, quasi senza che Justin se n’accorgesse.

La prima cosa che cadde a pezzi come un vaso di cristallo in mano a un bimbo furono i rapporti d’amicizia con i suoi colleghi. Giorno dopo giorno Justin aveva sempre meno voglia di uscire e di vedere facce nuove, per non parlare di aumentare il tempo trascorso con i suoi compagni di sventura. Niente più Whisky Incendiario prima di cena, niente più serate al Paiolo Magico. Ne valeva davvero la pena? Eppure non poteva fare a meno di seguire quei passi, ovunque l’avrebbero portato.

La seconda fu il legame con sua moglie. Justin aveva sempre amato Harriet, sin dai primi giorni di scuola, ma a forza di posare gli occhi su quelle gambe – anche se ormai tutto faceva presagire che stava arrivando una tempesta di dimensioni apocalittiche – non riusciva più a concentrarsi non solo più sulle gambe della donna, ma anche su ogni altra cosa che li aveva uniti così tanto, nella buona e nella cattiva sorte. Non c’erano più argomenti di conversazione tra di loro: Justin tornava a casa, cenava, leggeva il Profeta e fingendo di essere stanco si coricava nel letto. Non ricordava nemmeno l’ultima volta che aveva dato un bacio a Harriet, per non parlare di quando avevano fatto l’amore. Eppure c’erano quei passi a guidarlo; in un certo senso andava ancora tutto bene.

Infine, Justin distrusse se stesso. Non che ci fu un momento particolare in cui questo accadde, ma soltanto quando fu licenziato a causa della sua inadempienza se ne rese conto. Non avrebbe più avuto nulla a cui aspirare, nulla che avrebbe dato un senso alle sue giornate. Draco continuava a passeggiare, senza che Justin avrebbe mai scoperto verso quale destinazione.

 Più di una decina di anni fa, Justin era stato pietrificato dal Basilisco. Non credeva che avrebbe mai più vissuto una tale situazione: non si poteva più muovere, ma vedeva e sentiva tutto.

Ripensandoci, la sua situazione attuale non era molto diversa. Udiva voci alle sue orecchie parlare di tutti gli argomenti dell’universo, guardava il mondo fiorire dinanzi ai suoi occhi, ma per lui non c’era più niente. Mentre Draco andava avanti, lui rimaneva immobile.
 

Passo dopo passo, la sua vita era giunta al termine.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

 

Seconda classificata: Passo dopo passo di _Calypso_
Grammatica e ortografia: 9.55/10
Stile e lessico: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Originalità: 10/10
gradimento personale: 9.8/10
Totale 49.35/50
Media: 9.87
Ti è capitato un personaggio che non amo particolarmente, ma ho adorato la tua fanfiction! Mi hai fatto appassionare a Justin, sìsì! E poi c’è Draco! E lo slash! E questo fa salire il tuo gradimento personale alle stelle, insieme all’ottima trama che hai trovato! Complimenti! Ma procediamo con ordine, altrimenti non riuscirò mai a spiegarti tutto. Il punteggio del primo campo non è pieno per via di due maiuscole mancate: hai scritto “casa” anziché “Casa” e Mago del Male con la minuscola. In Stile e Lessico, come a molte delle altre partecipanti, non ho trovato nulla da segnalare, scrivi bene e non c’è nessuno degli elementi per cui io sottraggo punti. Per quanto riguarda la caratterizzazione, ci presenti un Justin coerente con sé stesso e ben caratterizzato, curi l’introspezione e il suo rapporto con Draco e l’originalità è alle stelle perché hai trovato una trama innovativa (almeno a me è piaciuta molto, complimenti!) e l’hai approfondita bene senza essere superficiale! Il gradimento personale, infine, non è pieno perché io odio le congiunzioni a inizio frase!
Complimenti e grazie per aver partecipato.