Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: DreamOn    07/07/2011    1 recensioni
Questa FF è la prima di altri capitoli sulle varie storyline di Glee, non vi sto a spiegare tutto nell'introduzione, perché lo leggerete nel prologo, vi dico solo che mi sono chiesta:
"e se oltre alle nazionali si facessero le mondiali? dove sarebbero?"
venezia è la mia città preferita... ed questo è il capitolo Wemma (guest star Santana) ditemi cosa ne pensate vi prego! perché ho intenzione di scrivere a capitoli tutte le altre coppie!
DreamOn
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Venice

 

 

Prologo:

L'ultimo anno per le New Direction è iniziato

e c'è una novità, chi vincerà le nazionali di New York

andrà dritto alle mondiali di Venezia!

Così dopo aver vinto le provinciali, le regionali

e le nazionali, le New Direction sono pronte a partire

per Venezia.

Prima però bisogna trovare un insegnante

che sia disposto ad andare in Europa con i ragazzi,

oltre a Will.

E chi se non Emma?

Sicuramente Will non avrebbe scelto Sue, e poi... come poteva rifiutare ad

una settimana a Venezia con Emma?

Ma chi canterà alle mondiali?

Will aveva già sotto inteso che i ragazzi avrebbero scritto le canzoni originali

a Venezia e che avrebbero fatto il primo duetto Finn e Rachel, ma non sapeva

quanto questo avesse fatto arrabbiare Santana, Mercedes, Tina e Quinn.

 

* * *

 

Giuro che questa è la volta che lo uccido Schue!- urlò Santana entrando nell'aula del Glee e non curandosi di aver sbattuto la porta ed aver sconvolto la conversazione di Tina, Mercedes e Quinn.

Come scusa?- chiese Quinn.

Sapete chi canterà alle mondiali?- disse cominciando a gesticolare ed a muoversi distrattamente per l'aula.- La Berry! Sorprese di questa azzardatissima scelta del professore? No perché io non lo sono! Com'è possibile che in tre anni di glee abbia cantato sempre lei?! Vi sembra giusto? Non so voi, ma io mi voglio vendicare!- riprese fiato ma restò comunque in piedi davanti alle tre ragazze sconvolte.

Si in effetti hai ragione.. ma che possiamo fare?- chiese Mercedes.

Io propongo un bello scherzo!- disse Quinn.

Tina zitta ed intimorita le guardava, sapeva che era involontariamente stata coinvolta.

Si! Ho un idea! Sentite qua!- Santana si prese una sedia e si sedette davanti a loro.- Sapete che deve venire la Pillsbury con noi, no? E sapete anche che lei e Schue sono stati insieme! - l tre annuirono.- bene! E se per caso venisse prenotata una stanza a nome di Schue, per il signore e la signora Schuester? E se quella stanza fosse una matrimoniale piena di rose, profumi vari ed altre cose schifosamente romantiche? E se facessimo credere alla Pillsbury che ha organizzato tutto lui? Lei si arrabbierebbe e non lo vorrebbe più vedere e lui rimarrebbe senza la sua adorata Emma, in fondo sappiamo tutti che è ancora innamorato di lei, e sarebbe un duro colpo perderla non trovate?- disse fiera di se.

Ma è perfido...- sussurrò Tina.

Ci stò!- disse Quinn dando un cinque all'ispanica.

Anche io!- Mercedes guardò Tina aspettandosi che si aggiungesse anche lei al trio delle anti-Schue.

Ok...- si arrese infine l'esitante Tina.

Ora faremo chiamare Venezia da Puckerman che si fingerà Schue! Convinceremo a far preparare la stanza per bene! Sai quanto si incazzerà.. non vedo l'ora di vedere le loro espressioni!!- Santana rise perfida e compiaciuta del suo piano.

In fondo era quello che gli ci voleva, no?

 

* * *

 

Ed ecco le chiavi della vostra stanza! Siete i signori Schuester vero?- Will sbarrò gli occhi. Com'è che gli avevano chiamati? Emma che era accanto a lui sbiancò in viso guardando interrogativa il ragazzo e Will.

Ci deve essere un errore... noi non siamo sposati.- disse Will, ma il ragazzo che pensava si trattasse di una scusa gli lanciò un'occhiata d'intesa che Will non sapeva come interpretare.

Senta, abbiamo un sacco di prenotazioni e non abbiamo più stanze libere; che le devo dire... dormirà sul divano!- Gli strizzò l'occhio e Will lo guardò strano incrociando le sopracciglia.

Emma che aveva fraintese, giustamente, quelle occhiate guardò Will sconvolta.

Poi il receptionist porse le chiavi a Will, sempre molto confidente, come se avessero organizzato tutto.

Will le prese e guardò Emma che lo fulminò con lo sguardo.

I due si diressero verso l'ascensore.

Lei bolliva di rabbia.

Non appena scomparvero dalla Hall, le quattro ragazze corsero verso la reception.

Se la sono bevuti??- chiese Santana.

Si si, ma mi licenzieranno per questo!-disse il povero veneziano.

Ma e te non importa vero..- disse con tono provocatorio Santana, scorgendosi in avanti e guardando il bel biondino negli occhi, sexy.

Sapeva di avere un gran potere sui ragazzi e sapeva come utilizzarlo.

No no infatti..- sussurrò assorto il giovane.

Ecco bravo!- si sfilò dalla scollatura 50€ e glieli infilò sul taschino sul petto, toccandoli la punta del naso con l'indice ed andandosene sculettando seguita dalle altre tre.

 

* * *

 

Emma aprì la porta della Suite, e rimase sconvolta da ciò che vide.

Si girò verso Will allucinata e lo incendiò con lo sguardo, si chiese il motivo di tutto questo, perché Will aveva architettato questa messa in scena??

Emma, ti giuro, io non ho fatto niente! Non so come possa essere successo..- tentò di giustificarsi lui vedendo che lei lo stava per prendere a pugni.

An si?? E chi sarebbe stato scusa? Io forse? Ti prego.. spiegami perché hai fatto tutto questo, cosa speravi di ricavare?? io.. a volte proprio non ti capisco!- disse nera dalla rabbia entrando nella stanza.

La Suite era buia, illuminata solo da candele accese, una miriade di petali di rose sparsi nel letto, formavano diversi cuori, ed uno enorme al centro. Improvvisamente partì una musica soft che fece alterare ulteriormente Emma.

Ma io non centro! Veramente! Non so come sia potuto succedere! Te lo giuro.. io non sarei mai capace di farti una cosa del genere!- Will non capiva.

Ma chi è stato allora??- urlò.- Non credo si tratti di un errore, è troppo perfetto perché lo sia, c'è pure la musica! Will.. io non riesco a credere che tu...- urlò non riuscendo neanche a concludere la frase. Appoggiò la sua valigia accanto ai piedi del letto, l'aprì e prese un asciugamano.

Che fai?- chiese esitante Will.

Una doccia! Perché ho fatto 12 ore di aereo, ho visto sei volte lo stesso film in francese, sono stanca e ne ho bisogno! Vuoi condividere anche questo con me? No perché visti i precedenti potrei non sorprendermi!- urlò sbattendo la porta del bagno.

Will si sedette sul letto,ma com'era potuto succedere? Ora Emma era incazzata e non gli avrebbe rivolto la parola per il resto del viaggio, e se gli andava bene, fino all'inizio della scuola a settembre, se gli andava male... non gliela avrebbe più rivolta.

Si prese il viso tra le mani cercando di capire chi potesse essere stato, quale ragazzo del glee lo odiasse a tal modo da potergli fare questo.

Una ventina di minuti dopo Emma uscì dal bagno avvolta in una asciugamano che le arrivava appena sotto il sedere, Will la squadrò senza farsi notare troppo.

Emma non immaginava cosa ingenuamente avesse fatto scaturire in lui.

Vedere quelle piccole gocce d'acqua rigare le sue gambe semi bagnate, sapere che sotto quell'asciugamano era totalmente nuda, Will era indeciso se darsela a gambe o saltarle addosso.

Chi potrebbe essere stato?- chiese lei, evidentemente la doccia aveva fatto sbollire la sua rabbia.

Non lo so... Puckerman?- ipotizzò lui.

Si! oppure una ragazza....Santana?- intuì la rossa

Si... sicuramente centrano loro due! Ma perché lo hanno fatto?- chiese Will,

Lasciamo che siano loro a spiegarcelo, vedrai che uno dei due lo farà spontaneamente! Fidati!- Emma si piegò per prendere un vestito e le scarpe poi tornò in bagno.

Will fu sollevato che se ne tornò in bagno, rischiava veramente di non farcela.

Uscì dieci minuti dopo vestita e pronta per uscire, Will la guardò confusa.

Siamo a Venezia, non so tu ma io non me ne sto chiusa in camera!- Will sotto sotto sperava di rimanere chiuso in camere con lei, ma la prospettiva di una serata a Venezia con Emma si stava facendo interessante...

Sicuramente ora Santana e Puckerman si aspetteranno di vederti incazzata con me.. facciamo come se niente fosse, vedrai quanto ne rimarranno delusi!- disse Will uscendo dalla stanza.

Si si!-entusiasti scesero nella Hall, dove i ragazzi sedevano a chiacchierare.

I due professori si lanciarono un occhiata d'intesa.

Il coprifuoco è a mezzanotte e mezza, vi voglio qui alle 24.29, sono stato chiaro?- disse Will- Ah..e..Puckerman? Niente marijuana, superalcolici e niente cose che potrebbero costarti la fedina penale ok?- si raccomandò con lui.

Ricevuto!- Puck fece un gesto militare per chiarire che avrebbe ubbidito.

Ahaha! Andate pure ragazzi!- disse Emma guardando Santana che gli fissava sconvolta, assieme alle altre tre ragazze e questo bastò a far capire ad Emma che erano coinvolte anche loro.

 

* * *

 

E questo palazzo ducale!- Will indicò il palazzo per mostrarlo ad Emma.

Will lo conosco... sono io quella già stata a Venezia, qui!- sorrise.

AhAh...quindi ti piace anche l'arte?- chiese Will

Si ma che centra?- chiese.

No no... niente, ok ora ti interrogo, dimmi il periodo in cui è stato costruito!- la guardò ironico.

Tra il 1300 ed il 1400...- rispose.

E nel contesto artistico?- chiese.

Alto gotico veneziano! Allora, cosa ho preso professore?- cominciava a stare al gioco e lo guardò maliziosa.

Mm.. un ultima domanda, in che anno è caduto il campanile?- volle accertarsi della sua cultura, sempre molto ironico.

!902, ed è stato anche fotografato per puro caso, qui ci sono le foto vieni..- lo condusse fino ad un cartellone accanto il recinto che circondava il campanile, dove c'erano le foto.- ecco! Era l'alba e un fotografo era qui per fare delle foto al campanile dato che la piazza era vuota, ma mentre fece una foto il campanile come... esplose.. e riuscì ad immortalare il momento, non è incredibile?- chiese compiaciuta di se.

Tu sei incredibile, non ti credevo così preparata, promossa direi!- disse Will, sempre più attratto da lei.

Grazie!- sorrise, Will la cinse per la vita per indicarle un altro palazzo ma vennero interrotti da una donna che furtivamente si avvicinò a loro,

Era una zingara, giovane, vestita in modo molto colorato con lunghi capelli neri.

Will sentì Emma irrigidirsi, spaventata.

Attento..- si rivolse la donna a Will.- l'amore è alle porte, ma non dovrebbe essere la prima volta per te, no?- lo guardò maliziosa, poi squadrò Emma e se ne andò.

Era sbiancata ed ora fissava Will, impaurita.

ok...-cercò di tranquillizzarla lui.- ehm... è meglio se ce ne andiamo dalla piazza, su conducimi tu in qualche bel calle.- la prese per mano tirandola verso la parte opposta del campanile, dove si trovava la galleria che divideva la piazza dai calli.

Entrarono in un calle, molto stretto, con pochi negozi.- Che bella Venezia... con tutti questi calli, ponti, canali... sembra di essere in un altro pianeta, no?- Will ritentò di tranquillizzarla, fosse stato per lui l'avrebbe abbracciata, ma non era il caso vista la loro situazione al quanto altalenante, sopra tutto dopo lo scandalo dell'hotel.

Lei annuì e si lasciò cingere di nuovo da lui.

Odiavano la loro amicizia, era una continua falsa, un continuo fingere che niente fosse mai successo, sapevano che ora potevano essere scambiati per una coppietta felice, ma non riuscivano ad ammettere di amarsi e quindi preferivano atteggiarsi da grandi amici e fingere.

Anche se entrambi ormai erano stanchi di questa situazione.

Chi canterà? Farete due canzoni, come sempre?- Emma tentò di tornare in se.

Si si! Ma ho lasciato campo libero ai ragazzi sulle canzoni, per chi canterà invece Finn e Rachel..

faranno un detto e poi ci sarà una canzone più vivace con il resto del glee!- concluse lei la risposta palese di Will.

Sono così prevedibile?- chiese.

No, però sono tre anni che fai le stesse scelte, vai sul sicuro.. ma non credi che questa sia l'ultima opportunità per gli altri ragazzi di dimostrare ciò di cui sono capaci?- chiese lei.

Si ma.. ormai non c'è più tempo per...

e invece si! Will non è il club di Finn e Rachel ed i loro coristi! Dov'è il vero scopo di tutto questo se poi fanno tutto loro? Le mondiali le fanno tutti e dodici, non loro due e questo è anche il loro ultimo anno! Io fossi in te avrei dato l'opportunità di cantare a tutti...- Emma sperava di riuscire a convincerlo, detestava vedere Rachel sempre protagonista della scena.

Hai ragione... sarebbe fantastico vederli tutti cantare una strofa, ma ormai non abbiamo più tempo, sono tra due giorni le mondiali!- gli dispiaceva deludere Emma.

Invece si che hai tempo! Glielo dirai sta sera così avranno tempo per provare domani! Dai Will.. fallo per loro! Se lo meritano!- provò a convincerlo i nuovo, ci teneva tanto a vederli cantare.

No! lo farò.. ma per te! Cioè, perché mi fido di te e so che tu credi in loro e..- Will si era spinto troppo oltre ed ora non sapeva che dire.- che ce la potranno fare...- aggiunse d'un fiato sperando di non aver sconvolto Emma con le sue parole, ma perché non se ne stava zitto?- torniamo verso la piazza, che voglio proporti una cosa...- disse girandosi e facendo in modo che lo seguisse.

Oh, ok!- chissà cosa voleva fare, si chiese lei.

Quando tornarono in piazza, c'erano meno persone di prima, ma comunque molte, oltre alla solita quantità industriale di piccioni, Emma rise guardandoli.

Perché ridi?- chiese Will.

C'è un artista, italiano, per questo non sto a pronunciarti il nome, il mio italiano è pessimo, comunque, questo artista per la biennale d'arte di quest'anno ha allestito il padiglione dell'Italia con dei piccioni imbalsamati, e se la cosa fa schifo a te, pensa a me! Ma è divertente perché ne avrà imbalsamati duemila e questa sua “opera d'arte” è stata criticata moltissimo... ma è la particolarità di questo artista, fa sempre cose assurde! Una volta ha scolpito un dito medio enorme e lo ha messo... credo davanti ad un Hotel... ma non ne sono sicura!- disse Emma, mentre camminavano per la piazza.

Credo di aver capito chi intendi, comunque posso anche evitarli i piccioni impagliati, se per te va bene!- scherzò.

Tanto la biennale inizia tra un mese, non ti preoccupare non ti ci porto!- sorrise mentre sorpassarono palazzo ducale per salire sul ponte che gli era accanto.

Sei mai stata su una gondola?- chiese Will.

No, le volte che sono venuta qui ero da sola o con i miei fratelli, non ne ho mai avuto l'occasione...- ammise.

Be', ora ti ci porto io!- lei sorrise alla sua proposta.

Poco dopo erano accoccolati su una gondola pilotata dal classico gondoliere dei film, con i pantaloni neri e la maglia a righe, che cantava una canzone romantica guidando dolcemente la gondola.

Sapevano entrambi che a Venezia c'era un ponte detto “il ponte degli innamorati” ma quando ci passarono sotto non ci fecero caso.

Sei ancora arrabbiata con me?- chiese Will.

oh.. Will certo che no! Anzi, scusami ancora per prima, ho esagerato, ma ero fuori di me, non riuscivo a credere a ciò che era successo e..

no, non ti preoccupare ok? Volevo solo accertarmene..- disse lui per tranquillizzarla.

Lei annuì, sollevata.

Ah... l'amore gioca brutti scherzi, sempre, fatemi indovinare... prime litigate di coppia? Ci sono passato anche io...- disse il gondoliere intromettendosi nel loro discorso.

Ma noi non stiamo insieme!- disse scocciato Will, perché mezza Venezia li credeva insieme??

Non sembrerebbe...- disse l'uomo lasciando in sospeso le ultime parole.

Emma guardò sconcertata Will allontanandosi un poco da lui.

Perché tutti qui ci credono insieme?-sussurrò per farsi sentire solo da Will.

Non ne ho idea ma tutta questa famigliarità mi sta irritando parecchio!- rispose lui.

Il nostro viaggio si conclude qui! Sono 40€- l'uomo porse la mano a Will per farsi pagare- e buona fortuna... per il vostro futuro!- strizzò l'occhio e se ne andò.

Loro si guardarono sconcertati, erano molto imbarazzati e non sapevano che dire.

Ehm... hai fame?- chiese Will provando a cambiare discorso.

Si tu?

Un po'.. conosci qualche bel posto qui vicino?- chiese lui, che di Venezia conosceva poco meno di niente.

Se ho capito dove siamo, e credo di si, dovrebbe esserci Cipriani qui vicino, più a meno dietro a San Giorgio, infatti eccolo!-gli indicò il luogo.

Mi fido di te! Hai campo libero!-Will non aveva idea di dove fosse, non era mai stato li, e non era neanche sicuro che San Giorgio fosse una chiesa, perciò si affidò a lei.

Possiamo andare qui, allora...- rispose mentre entrarono.

Tu capisci qualcosa del menù in italiano?- le chiese Will dopo che un cameriere gli fece accomodare.

Will c'è anche in inglese il menù..- sorrise mentre il ragazzo arrivò per prendere le ordinazioni.

Quando il ragazzo se ne andò una cosa attirò l'attenzione di Emma, la stessa zingara di piazza S.Marco era entrata nel locale e si stava avvicinando a loro, ma fu subito allontanata da un paio di camerieri.

Oh celo... ma ci ha seguiti fino a qui?- sussurrò Emma sconvolta.

Spero di no... ma mi sta irritando parecchio...-rispose Will.

Lei annuì cercando di scacciare il pensiero dalla testa, tanto c'era Will a proteggerla no? Sorrise tra se abbassando la testa per non farsi vedere, ma perché faceva certi pensieri?

Poco dopo arrivò un cameriere con le ordinazioni.

Ed ecco l'orata per la signora...-disse appoggiando il magnifico piatto davanti ad Emma.- e gli scampi per il signore!- dopo aver dato anche a Will il piatto se ne andò orgoglioso del suo lavoro, evidentemente era nuovo.

Signora...- sussurrò Emma imbarazzata, mentre a Will scappò una risatina.

Non so cosa pensare..-ammise Will.

Neanche io!- concordò lei cominciando a tagliare l'orata.

Finito di cenare uscirono dal ristorante per tornare in albergo, infondo erano anche le 23.30 e non volevano tardare, anche se vedere la faccia di Santana nel vederli tornare tardi sarebbe stato fantastico.. ma non potevano.

Dato che l'albergo in cui alloggiavano era un po' dopo palazzo Ducale, dovettero tornare in piazza San Marco, di nuovo.

La piazza era deserta, strano per Venezia, ma in fondo era un mercoledì di Maggio, non un sabato di luglio, era concepibile.

Anche se furono interrotti da un ragazzo, uno di quelli che giravano con enormi mazzi di rose in mano per venderli alle coppiette che giravano per la città.

Emma ovviamente fece per rifiutare ma Will tirò fuori 5€ che porse al ragazzo, comprando così la rosa.

Il venditore ambulante se ne andò contento, anche perché normalmente le vendeva ad 1€.

mi hai regalato una rosa?- chiese Emma, lusingata ed un po' confusa.

Be'.. sai come sono i venditori ambulanti, non se ne vanno finché non compri quello che vogliono venderti.- mentì lui, imbarazzato per il suo gesto.

Lo avresti fatto anche se avesse voluto rifilarci la finta Vitton?- volle accertarsi lei, anche se sperava che lui le dicesse il vero motivo per cui l'aveva comprata.

no.. me la sarei data a gambe lasciandoti concludere l'affare...- disse ironico sperando di distogliere l'attenzione di Emma dalla rosa e concentrarla sulla sua stronzaggine.

Wow commovente direi... bello stronzo!- scherzò lei annusando la rosa.

Rientrarono in albergo sfiorando in coprifuoco ed attirando l'attenzione dei ragazzi, sopratutto quella di Santana che quando vide la rosa si sentì morire, come d'altronde anche le altre tre componenti dal quartetto della perfidia.

Emma fece apposta a far notare la rosa alle quattro ragazze, come per sbattere in faccia che non avevano litigato e che il loro piano non aveva funzionato.

Dopo che Will si fu accertato che Noah fosse sobrio ed aver informato i ragazzi del cambiamento di programma per le mondiali arrivò il fatidico ed imbarazzatissimo momento di tornare alla Suite.

Emma fu la prima a rifugiarsi in bagno per raccogliere le idee, si mise il pigiama e si face i vari trattamenti che faceva prima di andare a dormire, che neanche Kurt Hummel aspirava a fare. Ma lei si giustificava dicendo che aveva la pelle delicata e che doveva idratarla.

Dopo essersi lavata i denti, passato il filo interdentale, messa sette diversi tipi di creme per il viso, uscì dal bagno cercando con lo sguardo Will.

Cos'hai fatto quaranta minuti in bagno?- chiese incuriosito.- un'altra doccia?

No, oggi ne ho fatte solo due... ma la farò domani mattina ora sono stanca e non ho voglia.- si giustificò, trascurando il fatto che solitamente ne facesse quattro.

Will non poté fare a meno di fare mille pensieri perversi mentre fingeva di ascoltarla, come poteva aver resistito così tanto alla tentazione di saltarle addosso? Ed ora era li, davanti a lui, con quel pigiamino che la rendeva incredibilmente sexy ai suoi occhi.

Non che il suo pigiama fosse qualcosa di incredibilmente provocante, anzi era un vestito che arrivava a metà coscià, sull'azzurro.

Non sapendo che dire, imbarazzata Emma si sedette sul letto e spense il cellulare, mentre Will si rifugiò in bagno.

Perché era così dannatamente imbarazzante? Perché prima con la rosa non le aveva detto ciò che veramente provava? Ora probabilmente non ci sarebbe imbarazzo perché l'avrebbe baciata e se avesse avuto un po' di fortuna ora starebbero...

Non riusciva neanche a pensare il motivo percui continuava a farsi filmini mentali su di loro, ma perché l'amava tanto?

Nell'altra stanza invece, Emma sedeva sul letto con lo sguardo perso nella mochette del pavimento.

Anche lei si stava tormentando con mille domande, sopratutto sulla loro giornata, lei che era più sensibile di lei si era spesso trovata in difficoltà con le affermazioni di certi veneziani ed ora si rendeva conto che erano quello che veramente erano sembrati, una coppia!

Perché inconsciamente lo erano, la loro non era una amicizia, era una continua tentazione fermata da imbarazzanti momenti che rompevano ogni loro pensiero perverso.

Entrambi temevano che facendo il primo passo avrebbero rovinato tutto quello che avevano costruito in tre anni, temevano ti perdersi, di non essere in grado di riprovare, ma questo gli stava costando l'essere felici, insime o no.

Will uscì dal bagno, anche lui in pigiama, senza farsi notare Emma si morse il labbro inferiore sconfortata.

Com'era sexy... pensò tra se.

Abbassò lo sguardo non appena si accorse che anche lui la stava guardando.

Be'... io ecco, vado sul divano... buona notte Emma- Will imbarazzato si diresse verso il divano.

Buona notte Will- disse con voce smorzata lei, si sentiva broccata in una situazione strana e non vedeva l'ora di uscirne, ma una parte di lei sperava di rimanerci per sempre.

Will tentò varie posizioni, ma quel divano era scomodissimo, se anche in questo centrava Santana l'avrebbe fatta sospendere veramente.

Emma che ancora sedeva sul letto lo guardava divertita.

Si si ridi tu, che sei sul letto...-disse ironico lui, continuando a rigirasi.

Ah ah ah...si infatti rido! Scusami non dovrei.- ma era così divertente, però si sentiva in colpa, lui non avrebbe chiuso occhio per tutta la notte mentre lei avrebbe dormito benissimo in un enorme letto matrimoniale, effetto regina.

Senti...se vuoi puoi.. dormire qui..- non riusciva a credere di averlo detto, era imbarazzata, non voleva essere fraintesa.

Veramente? Cioè... ehm... davvero?- chiese sorpreso che lei lo avesse assecondato.

Emma sorrise abbassando lo sguardo, ormai si stava torturando il labbro inferiore ed era ancora seduta a gambe incrociate sul letto.- si... infondo si tratta solo di dormire, no?

Si si certo! Dormire... infatti...- bofonchiò alzandosi dal divano e venendo verso la parte opposta alla sua del letto.

Si sdraiarono entrambi evitando il contatto fisico, sarebbe stato troppo.

Will spense la luce della lampada sul suo comodino, anche se le persiane della finestra accanto al letto lasciavano passare un po' di quella bella luce serale, causata dai lampioni dei calli della città.

Buona notte allora... questa volta veramente.- disse lui, vedendo che lei si era già girata dall'altra parte.

Buona notte Will- disse con un nodo in gola, poteva esserci una situazione più assurda di quella?

Si c'era, la cosa più assurda fu come si svegliarono in giorno dopo, infatti entrambi inconsciamente nel bel mezzo di quella notte veneziana di metà maggio, si avvicinarono l'uno all'altra, fino a risvegliarsi abbracciati, il giorno dopo.

Emma aveva dormito con il viso sul petto di Will, infatti aveva una mano appoggiata sulla sulla sua scolpitissima tartaruga. Lui invece la stringeva a se con un braccio sotto la sua schiena e le mani congiunte.

Furono svegliati dalla sceglia del cellulare di Will, che aveva dimenticato di spegnere, sorpresi di vedersi così vicini si allontanarono immediatamente, imbarazzati.

Non sapevano cosa dire, come giustificarsi, si limitavano a guardarsi sconvolti.

Emma si porto le mani alla bocca tormentandosi come era solita a fare il labbro inferiore con le dita. Will la guardava confuso.

Ehm.. ciao..-provò a rompere il silenzio lui.

Lei abbassò lo sguardo sulle lenzuola.- ciao..- balbettò.

È un po'..ecco.. imbarazzante..- neanche Will sapeva che fare, e non voleva di certo affrontare la situazione.

Direi di si.. io be'.. vado in bagno..- Emma si alzò e prese i primi vestiti che trovò sulla sua valigia che grazie al celo era suddivisa così bene da evitare un pessimo abbinamento e corse in bagno.

Sapeva che forse, nei suoi soliti quaranta minuti di bagno, si sarebbero chiariti le idee tutti e due, o almeno era quello che sperava.

Dopo essersi fatta la doccia che si era ripromessa di fare la sera prima, e dopo essersi vestita e truccata, uscì dal bagno sperando che un miracolo avesse fatto sparire il ricordo, ad entrambi.

Ti lasciò il bagno.. io vado giù dai ragazzi..- cercò di evitare il suo sguardo confuso ed uscì dalla stanza tirando un sospiro di sollievo.

Buongiorno signorina Pillsbury!-si sentì salutare da Santana nel corridoio, quel tono perfido la scioccò, ma cosa aveva contro di lei?

Ciao Santana! Come stai? Hai dormito bene?- le chiese falsa, mentre entrarono in ascensore.

Si molto bene, grazie, lei invece?- santana si aspettava un no, così con finta innocenza le chiese ciò che sperava potesse rallegrarle la giornata.

Benissimo Santana! Ma dimmi... sei contenta che ho convinto Will a farti cantare con Mercedes il duetto delle mondiali? Ovviamente ho incluso anche Tina e Quinn... ma sarete voi due le protagoniste, avete le voci con maggiore impatto e si fondono benissimo insieme!- Emma sentiva che aveva fatto scaturire un senso di colpa in Santana e sperava che ora ammettesse ciò che aveva fatto.

La ragazza premette il bottone che bloccava l'ascensore, Emma che era claustrofobica e detestava gli ascensori la guardò stranita sbarrando gli occhi.

Che fai Santana?- chiese.

Le devo dire una cosa...- l'ispanica si arrese, si sentiva troppo in colpa- sono stata io.. con Quinn, Mercedes e Tina.. ma l'idea è stata mia, e poi abbiamo costretto Puckerman a fingersi Schue per prenotare la stanza, per questo il ragazzo della Reception gli lanciava occhiate d'intesa.. anche se sapeva del piano, lo abbiamo pagato. Mi dispiace tanto.. io...io..- Santana era mortificata, abbassò lo sguardo sperando che Emma non la uccidesse.

Perché lo hai fatto?- chiese fredda.

Perché ero gelosa! Gelosa che in tre anni di gare fosse sempre Rachel la protagonista, perché si sa che Schue preferisce lei!

E perché allora ci hai fatto questo? Cosa centro io? Perché non l'hai fatta pagare a Rachel?- Emma era sconvolta, sapeva che era stata lei ma non se l'aspettava così perfida.

Perché lei è la cosa più preziosa che Schue abbia! Lo sappiamo tutti qui che senza di lei, sarebbe un uomo perso! Così ho pensato di fargliela pagare togliendoli l'unica persona di cui gli importi veramente! Lo so sono una...- Solo ora si rendeva conto di ciò che aveva fatto.

Tu non hai neanche idea di cosa ha fatto Will per voi! Non puoi dire che l'unica persona di cui li importi sono io! Will ha perso sua moglie, il suo matrimonio, stava per perdere il lavoro e si è spaccato in quattro in questi tre anni, per voi! Per voi dodici ragazzi! Non è vero che lui preferisce Rachel a voi, anzi ha fatto di tutto per non scegliere di nuovo lei. Santana capisco la tua gelosia, ed infatti avevo capito che eri stata tu, ed anche che avevi coinvolto le altre tre ragazze, ma non puoi permetterti di fare una cosa del genere, potrei farti espellere per questo, ma non lo farò! Perché è il vostro ultimo anno, manca un mese e non ne vale la pena.. ma ti prego, non farlo più! Perché questa volta lascio correre ma la prossima lo dico veramente a Figgins!

Grazie... mi dispiace tanto però... mi sento in colpa, e canterò qualcosa che non mi merito di fare.. adesso dico a Rachel che canterà lei!

No! ho un idea migliore... fate tre canzoni e lascia il gran finale a Rachel, sai che come sempre incanterà la giuria con i suoi acuti ed avrete più probabilità di vincere, scegliete voi la terza canzone da cantare... io ne avrei già in mente una che potreste fare, non è una canzone originale, ma sono sicura che hai capito anche tu quale intendo.. ma sopratutto, non dire a Will del cambiamento di programma, sarà una sorpresa! Ok?- Emma era fiera della sua idea, non vedeva l'ora di vedere la faccia di Will.

Signorina Pillsbury lei è un genio! Grazie! Grazia ancora!- santana sorrise eccitata all'idea della terza canzone e ri premette il tasto del piano terra, sollevando Emma che rischiava una crisi di panico.

* * *

ok.. facciamo botta e risposta?- disse Will bevendo il suo cappuccino.

Come?- voleva fare un gioco? Ma stava bene? Si chiese Emme mentre mangiava la sua Brioches.

Dopo aver parlato con Santana era scesa nella hall, fiera di non essere morta in ascensore, ed aveva detto ai ragazzi che potevano fare quello che volevano fino all'ora di pranzo, dove avrebbero mangiato in albergo per poi andare nel pomeriggio alle mondiali.

I ragazzi se ne erano andati, tranne Arty, Tina e Mike che erano restati in albergo perché per Arty non era il massimo girare in sedia a rotelle a Venezia.

Aveva aspettato che Will arrivasse e poi erano andati a fare colazione, ovviamente "fingendo che niente fosse successo" come sempre.

Coloro preferito?- chiese Will.

Ma stai scherzando? Guarda che non abbiamo più dieci anni!- l'improvviso interesse di Will la fece sorridere, un po' confusa però.

Eddai... colore preferito?

ok... vedo che non vuoi mollare, non ne ho uno di preferito.. forse il giallo.

Canzone preferita?

Questa dovresti saperla!- testò Emma che cominciava a stare al gioco.

Si la so! I coul have danced all night!- Emma annuì, Will fiero di se continuò con il suo interrogatorio.- evvai!! ok.. prossima domanda!

Ancora?- chiese sorridendo.

Si! e continuerò per tutto il giorno!- Emma alzò gli occhi al celo- film preferito?

My fair lady...- disse un po' annoiata.- ma anche questo avresti dovuto saperlo!- sorrise per non far sembrare fredda la sua affermazione.

Cavolo è vero! Me lo avevi detto! Per il momento non ho più domande assurde, ma prometto che se me ne vengono altre in mente non esiterò a romperti le scatole!- Will aveva ovviamente un secondo fine, ma preferiva restare vago.

Eccitante...- disse ironica finendo il cappuccino.

Dopo aver pagato si alzarono e si incamminarono per quella splendida città.

Entrarno in uno di quei calli che mancava poco al dover camminare in fila indiana, ma furbi com'erano camminarono a due, probabile che lo fecero apposta.

Dispiaceva ad entrambi rifiutarsi sempre di affrontare la realtà e di fingere che niente fosse, anche se per Emma stava diventando veramente troppo, non ne poteva più di sorvolare su cose troppo serie per non essere affrontate.

La sua sensibilità veniva sempre colpita da ogni cosa che faceva con Will, e sentiva che quello era il momento giusto per farla esplodere.

Ok fermati!- disse fermando Will, prendendolo per il polso. Lui la guardò stranito.

Che c'è?- chiese.

Smettila ok! No, anzi, dobbiamo smetterla tutti e due! Sta diventando troppo pesante da sopportare ed io non ce la faccio più!- lo guardava negli occhi sicura di se.

Non capisco, di cosa stai parlando?- chiese confuso, come se non avesse capito...

Lo sai benissimo di cosa sto parlando Will! Continuiamo a fingere.. ma non capisci che tutto questo è una finta? La nostra..amicizia.. è una finta! Non facciamo che sorvolare su ogni cosa che facciamo spingendoci troppo oltre agli schemi di una normale amicizia! Vuoi seriamente farmi credere che due amici passerebbero una serata romantica a Venezia? Che dormirebbero insieme e si risveglierebbero abbracciati? Che si farebbero un giro in gondola al tramonto? Insomma... mi hai regalato una rosa, abbiamo cenato in un ristorante bellissimo e costosissimo, abbiamo girato per la città per mano e mezza Venezia crede che stiamo insieme! Ma sai perché lo crede? Perché è quello che sembriamo! Non capisci che non facciamo che evitare di affrontare la realtà? Sono tre anni che non facciamo che rincorrerci, e nonostante questo siamo qui... a fingere! Io non ce la faccio più! Dimmelo, ora o mai più, se ne vale veramente la pena secondo te! Perché se per te vale la pena continuare a fingere io me ne vado, me ne torno in Ohio e mi licenzio! Forse avrei dovuto farlo due anni fa...- Emma fece per andarsene ma Will la fermò.

Io la penso esattamente come te.. siamo due idioti! Evitiamo di affrontare l'ovvietà della nostra situazione! Ma la verità è che non lo facciamo perché abbiamo paura di commettere gli stessi errori di due anni fa! Emma.. ho paura di perderti, di nuovo! Ed è per questo che non ho osato farmi avanti! Sei troppo importante per me, io non posso vivere senza vederti almeno una volta al giorno ma sono troppo spaventato dal ripetere gli stessi errori che ho già commesso, di farti soffrire di nuovo.. - Emma ripensò alle parole di Santana, aveva ragione.

Anche io non credo di farcela senza di te! Ma cosa dobbiamo fare?- aveva le lacrime agli occhi e le se era formato un nodo alla gola, sperava che Will avesse la soluzione pronta, ma sapeva che era confuso quanto lei.

Non lo so.. potremo riprovarci, fare le cose per bene questa volta! Senza ex mogli... e mariti.. in mezzo, solo noi due, come sarebbe dovuto essere fin dall'inizio, quel giorno delle provinciali 2009

è stato il giorno più bello della mia vita...- sussurro Emma, guardando Will negli occhi.

Anche per me..-sorrise.- allora? Ci riproviamo?-Emma annuì e guardò Will in attesa che la baciasse.

Questa è la parte in cui dovrei baciarti vero?- chiese Will avvicinandosi a lei.

Si!-sussurrò lasciando che Will si avvicinasse a lei, per baciarla.

Si baciarono come la prima volta, quella fredda sera del 2009, ma in fondo fu una specie di prima volta per loro, avevano steso un velo pietoso sul passato ed erano pronti a guardare avanti, insieme.

Emma abbassò lo sguardo e sorrise.

Adesso non sarà più imbarazzante se ci scambieranno per una coppia!- sussurrò Will scostandole una ciocca di capelli dal viso.

No per niente... - Will le porse la mano, senza imbarazzo questa volta, infondo non era stato poi così difficile.

* * *

Oddio che ansia...-ammise Will mentre si accomodarono nelle sedie del teatro.

Si infatti...- Emma gli strinse la mano, agitata quanto lui.

Non riesco ancora a credere che questa sarà l'ultima volta che canteranno insieme, che vedrò i miei ragazzi, il mio Glee Club, li sopra, pronti a stupire tutti con le loro canzoni.-

già.. sai, nonostante io non fossi una loro professoressa mi mancheranno molto!- disse Emma, sentendo Will stringere nervosamente la sua mano.

Non hai idea di quanto mancheranno a me! Non so se riuscirò a rifare un altro Glee Club senza di loro, mi mancherà anche Rachel Berry con le sue manie di protagonismo...

Wow! Gli devi voler proprio bene!-disse ironica per sdrammatizzare- Will non è il momento di pensarci, non farti prendere dalla nostalgia prima che se ne vadano, sicuramente non è questo che vogliono loro!- Emma non vedeva l'ora che cominciassero, sopratutto dopo la sorpresa che aveva fatto preparare ai ragazzi.

Loro erano dopo l'argentina e l'Inghilterra, e quando arrivò il loro turno entrambi si sentirono mancare il respiro.

Oddio ecco tocca a loro!!- sussurrò Emma.

O mio dio!!- si strinsero la mano aspettando che venissero annunciati dal presentatore.

Ed ora.. ecco a voi dall'Ohio le New Direction!- i ragazzi vennero accolti da un grande e caloroso applauso che lusingò Will.

Santana e Mercedes furono le prime ad uscire, con la canzone che avevano scritto quella mattina, dopo le parole che Emma aveva detto a Santana, nonostante Rachel avesse già scritto un'altra canzone, la dovettero sostituire con questa, perché era il modo giusto per dire l verità, ciò che provavano.

(Let it Shine)

And also three years are go,

now it's time to say goodbye

but why?

That's not right!

It's time to let it shine

look the stars and wait

wait our time

'cause we will be there, with they

you teach us what we are

and what we can do

now we know the truth:

you have to wait

wait and let we shine

Ooh Ooh Ooh

 

(chorus)

 

now it's time to go

but thanks for all

we'll miss you

you and your passion (ooh ooh)

you and your lesson (ooh ooh)

you and your waitcoat (ooh ooh)

but please, don't cry

just let shine the star inside we.

 

Do you remember?

How we do (with you)

do you remember waht we say?

"one day you'll be screamin my name"

that's true!

We hope this... and if it's true wel..

thank you!

We just wanna Shine..

shine with the stars!

Questa prima canzone commosse entrambi i professori, anche Emma che era a conoscenza del testo.

Era una canzone melodica, come ge it right e pretending, Santana e Mercedes furono perfette ed anche le piccole frasi cantate da Tina e Quinn non furono da meno.

Semplicemente fantastiche! Fecero commuovere tutti con il loro testo così sentito e dolce.

Era un grazie speciale a Will, a tutto ciò che aveva fatto per loro, ed un modo per dirgi addio.

Signori e signori, siamo le nuove direzioni!- disse Mercedes la frase che di solito toccava a Rachel.

Gli altri componenti del gruppo uscirono e si posizionarono per la seconda canzone.

(Born and raised)

yeah! Really know?

Where are we?

Yeah! Not here?

So c'mon...

let me be alone

I wanna be on the hill

of the stars.

You say I'm loser

Just born and raised here

in a small town

bou you know?

I will be a S-T-A-R

 

But it's true?

We're just born and raised here

bout it's true?

Just some guys

with big aspirations

just a loser

yep!

 

How about let me be what I have always

wanted to be?

Stop ticketing people!

What we'll be out of the high scholl

we'll be great!

Just 'cause we were born and grew up

here you can say that we will not?

They have taught us to love

ourselves fot who we are

and follow our dreams

We will!

 

Anche questa toccò molto Will, erano canzoni bellissime che dicevano tutto ciò che avevano imparato i suoi ragazzi in tre anni di Glee, avevano imparato a sorpassare gli stereotipi liceali, ad amare se stessi, a essere quello che volevano essere e tutto questo lo avevano detto in questa canzone, più simile a Loser Like Me e Light Up The Word, ma comunque molto bella.

Finita la seconda canzone Will applaudì forte, commosso dai suoi allievi.

Emma non applaudi?-chiese un po' scocciato

no, perché non hanno ancora finito.- rispose dolcemente.

Come?- chiese vedendo che effettivamente non erano ancora usciti di scena.

Avevano abbassato tutti la testa e si erano posizionati in due file e..

 

Just a small town girl,

Livin' in a lonely word

she took the midnight train going

anywhere

just a city boy

born and raised in south detroit

he took the midnight train going

anywhere

A singer in a smoky room

the smell wine and cheap profume

for a smile they can share the night

it goes on and on and on

strangers waiting

up and down the boulevard

their shadows searching in the night

streetlight people

living just to find emotion

hiding somewhere in the night

Working hard to get my fill

everybody wants a thrill

payin' anything to roll the dice

just one more time

some will winn

some will lose

some are born to sing the blues

oh, the movie never ends

it goes on and on and on

strangers waiting up and down

the boulevard

their shadows seraching in the night

streelight people

linving just to find emotion

hiding somewher in the night

Don't stop believin

hold on to that feelin

streetlight people

Don't stop!

 

EPILOGO

 

Le nuove direzioni vinsero le mondiali e fecero commuovere tutti gli spettatori, compresa la spietata giuria.

Passarono altri due giorni a Venezia e quella notte Will e Emma fecero l'amore per la loro prima volta.

Tornarono a scuola dove anche Sue si complimentò con i ragazzi, minacciandoli però di distruggere il Glee Club dell'anno dopo, ma lo accettarono lo stesso, in fondo era sempre Sue.

Emma non si licenziò come aveva minacciato di fare.

Ed anche maggio passò ed arrivò il momento di diplomarsi, i ragazzi furono tutti promossi ed andarono a Collage, ma parteciparono a qualche lezione del Glee l'anno dopo, fecero qualche numero con le nuove "new direction" che non furono mai pari a loro, e questo lo giurò anche Will.

Dopo il collage Rachel (che fece però la Juliard) venne presa per Gipsy, a Broadway, e si portò con se Finn, come si era ripromessa con Kurt alle loro prime nazionali.

Infatti anche lui andò a New York e venne preso per My Fair Lady (ovviamente procurò dei biglietti per la prima a Will ed Emma, Will non poteva non portarla a vedere il suo musical preferito, sopratutto se Kurt era il protagonista maschile!).

Kurt si portò con se Blaine, non poteva evitarlo.

Santana e Brittany fecero Coming Out, ma Arty non la prese poi così male visto che si consolò per bene durante l'estate con una ragazza conosciuta in un centro di riabilitazione.

Puckerman mollò Lauren, perché lo tradiva con Karofsky, che capì di essere bi.

Preso dalla disperazione di consolò con Quinn.

Anche Sam e Mercedes si diedero da fare, fino ad ufficializzare veramente la loro relazione che avevano tenuto nascosta per tutto l'ultimo anno.

Tina e Mike, la coppia più costante del McKinley, restarono ovviamente insieme anche quando Mike venne preso in una crew per partecipare ad Americas Best Dance Crew, infatti si portò Tina con se a New York.

Infondo non è male come lieto fine no?

Forse non erano poi così Loser!

 

Note dell'autrice:

i testi delle due canzoni gli ho scritti io, il mio inglese fa schifo perciò

perdonate gli errori!xD

in questa FF ho spoderato (??) il mio talento nell'arte di Venezia (<--- come suona male...)

se alcuni cose che ho detto non corrispondono... ditemelo nei commenti.

Grazie,

DreamOn :D

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: DreamOn