Going nowhere.
{The
world is too heavy,
too big for my shoulders,
come take the
weight off me, now.}
Rubik’s cube, Athlete.
Nickname.
A
Dean la tecnologia non era mai interessata, per questo, quando
l’homepage di
quel sito gli chiedeva di inserire il proprio nickname non poté fare
altro che
rivolgere a Sam uno sguardo perplesso. (33)
Camera Doppia. Ogni volta che
cambiavano motel, Sam e Dean venivano scambiati per fidanzati, per
questo
quando chiedevano una camera doppia e
non matrimoniale non venivano mai presi sul serio.
Non fa per me. Quando Sam se ne era
andato da casa per frequentare il college, dopo l’ultima litigata con
John,
prima di uscire sbattendo la porta, aveva urlato che quella vita piena
di
pericoli non faceva per lui.
Cuore Spezzato. Quando Dean si era
presentato
alla porta di Lisa, affermando di amarla, lei si era sentita rinascere.
Quando poi,
però, l’uomo le aveva voltato le spalle dicendole che non poteva
fermarsi, il
suo cuore si era definitivamente spezzato.
Discoteca. Dean non avrebbe mai
pensato che portare Castiel in una Discoteca sarebbe stato così
divertente. Ad osservare
l’angelo che non sapeva come muoversi sulla pista un moto di tenerezza
montò in
lui e lo raggiunse, guidandolo.
Mare. Castiel conosceva il mare come
opera del Signore, ma non vi ci si era mai tuffato. Per questo, mentre
inseguiva Dean, cercando di nuotare per la prima volta, si sentiva
libero come
se stesse volando alto nel cielo.
Musica. Ovviamente –secondo Dean-
Castiel
doveva essere iniziato a tutto ciò che di piacevole vi fosse sulla
terra. Per
questo la musica –la sua preferita- non poteva essere tralasciata.
Falso. A sentire le sue parole
piene
d’odio, rancore e disprezzo, Dean aveva capito che quello non era Sam,
ma solo
un falso.
Libro. Se Castiel era convinto che
il Libro Sacro desse solo risposte, per Dean non offriva altro che
dubbi e
sciocchezze.
Istruzioni d’uso. Secondo Castiel
avrebbero
dovuto mettere un libretto di istruzioni per capire le emozioni umane.
Che
diventavano davvero forti e contrastanti appena Dean gli si avvicinava.
Lucertola. Quando Sam da piccolo
osservava immobile le lucertole per la lezione di biologia, Dean, poco
più
grande, non poteva che chiedersi dove fosse il divertimento, quando
avrebbe
potuto spaventarle e farle scappare.
Mitologia. Per capire cosa potesse
sconfiggere quel mostro avevano dovuto controllare tanti di quei libri
di
mitologia greca che ormai Sam ne aveva perso il conto. Dean ci aveva
rinunciato
dopo il quarto libro, addormentandocisi sopra.
Ricetta culinaria. Per Dean, anche
un hamburger di un fastfood era un ottimo pasto, però, quando se ne
stancava,
lasciava che fosse Sam a cucinare qualcosa di prelibato preso da un
libro di
ricette.
{I can
feel her heart beat from a thousand miles
And the heavens open every time she smiles
I'm running to her
that’s where I belong
I'm running to her like a rivers
song}
Crazy Love, J. Ackles, J. Manss.
Lacrime.
Castiel non
capiva perché
vedere Dean in lacrime su quel letto d’ospedale l’avesse lasciato così
provato.
Master. Il sogno di Sam era sempre stato quello di riuscire
a crearsi una
bella famiglia dopo aver ottenuto un buon successo negli studi. Per
questo, se
Dean non fosse piombato in casa sua, avrebbe conseguito un Master.
Banana. Castiel proprio non riusciva a capire perché la
prima volta che
aveva assaggiato una banana, Dean prima lo aveva guardato assorto e poi
aveva
riso.
Velluto. Quando Dean gli aveva
consigliato di cambiare un po’ il suo guardaroba, non avrebbe mai
immaginato
che Castiel gli si sarebbe presentato vestito di abiti di velluto, come
se
fosse un mago.
Apnea. Quando Dean era tornato
dall’Inferno
e aveva abbracciato Sam, per i due ragazzi era stato come se avessero
ripreso a
respirare dopo anni di apnea.
Burattino. Vedere Castiel
trasformato
in un burattino da quel bambino aveva fatto capire a Dean che
quell’angelo era essenziale
per lui. Improvvisamente era diventato ansioso di rivedere il vero
Castiel.
Puzza. L’odore di quel posto gli
ricordava la puzza di putrefazione che sentiva all’Inferno. Quando a
produrre
quell’odore insopportabile era anche il suo corpo devastato.
Albero secolare. Era strano, se ci
pensava, ma quell’albero si trovava lì da molto anche quando era
bambino, lui
aveva visto solo 29 di quegli anni, ma Castiel li aveva visti tutti.
Licantropo. Quella volta era il
turno di un licantropo che terrorizzava la città. Una scorta di
proiettili d’argento
e qualche colpo e poi Sam e Dean sarebbero potuti ripartire verso un
nuovo
mostro da sconfiggere.
Luna. Se c’era una cosa che Dean
amava fare quando non riusciva a dormire –oltre a passare la notte in
qualche
locale- era sdraiarsi sul cofano della sua Impala ed osservare la Luna.
Se poi
Castiel gli compariva a fianco, non si sarebbe più spostato.
Condottiero. Quando si ritrovava a
dover dare ordini per affrontare un demone, Dean si sentiva tanto uno
di quei
condottieri del passato, alla guida di un popolo.
Come un leone. L’atteggiamento di
Dean quando cacciava assomigliava a quello di un leone, quando però si trovava
tra le
braccia di Castiel nessuno avrebbe pensato che si avvicinava di più ad
un
gattino.
Riflesso condizionato. Anche se
ormai si era abituato all’idea di Dean con Castiel, Sam non poteva far
altro
che sobbalzare ogni volta che li vedeva insieme e voltare la testa da
un’altra
parte.
Jeans strappati. Quando Sam aveva
visto Dean e Castiel tornare dal giro di negozi per rinnovare
l’abbigliamento
dell’angelo dopo il fallimento col velluto, aveva dovuto riconoscere
che il
look trasandato con i jeans strappati donava a Castiel un certo
fascino.
Lezioni di cucina. Nonostante Dean
non amasse cucinare, non aveva pensato due volte ad insegnare a Castiel
tutto
quello che sapeva. In fondo, vedere quell’angelo così impacciato, lo
divertiva
e lo faceva sentire a casa.
Pesca. Dean aveva sempre detestato
la tonalità pesca della sua pelle. E le sue lentiggini. Soprattutto
quando
sentiva lo sguardo blu di Castiel fisso su di lui, arrossiva subito e
quello
non aiutava.
Peccato
Veniale. Fortunatamente
per Castiel, lo stare con un uomo –con Dean- per
Dio non rappresentava un peccato veniale,
non comportava cioè la perdita della Grazia. Anche se non fosse stato
così,
Castiel non avrebbe comunque rinunciato a lui.
One night to change your life,
one love to lose your mind. Heaven can wait, this I know.
Heaven can wait, it's now time to Go .
30Seconds To Mars.
Prompt
presi da http://www.fanworld.it/prompt.php
sezione “Giugno”