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Autore: raffychan    07/07/2011    6 recensioni
Non riesco ancora a credere che sia successo. Mi sembra tutto un sogno, un bellissimo sogno da cui non vorrei svegliarmi mai. Mi sono perfino dato un pizzicotto pensa un po’. Ma adesso ne ho la certezza, è la pura realtà!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gourry Gabriev, Lina Inverse
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questa song-fiction nasce dall’idea di dar voce ai sentimenti di Gourry dopo aver riletto, credo per la centesima volta, il capitolo 8 della FanFiction di Fren “The Borderline”. FanFiction che ho sempre amato e che non smetterò mai di rileggere ogni volta, perché è bellissima e scritta in modo impeccabile. Inoltre la canzone che ho usato “Nient’altro che noi” di Max Pezzali l’ho trovata assolutamente perfetta per descrivere i dolci pensieri di Gourry. Spero vivamente che questa piccola storiella vi piaccia. Qualsiasi commento è ben accetto.
Buona lettura.!

 
Nient'altro Che Noi


Potrei stare ore e ore qui
ad accarezzare
la tua bocca ed i tuoi zigomi
senza mai parlare,
senz'ascoltare altro nient'altro che
il tuo respiro crescere,
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.

 
Non riesco ancora a credere che sia successo.  Mi sembra tutto un sogno, un bellissimo sogno da cui non vorrei svegliarmi mai. Mi sono perfino dato un pizzicotto pensa un po’.  Ma adesso ne ho la certezza, è la pura realtà!
E questa sicurezza è amplificata dal calore che sento sul mio corpo, quel calore che tu stessa mi stai trasmettendo.
Le tue gote sono ancora lievemente imporporate, evidentemente stai sognando di fare l’amore con me. Mi avvicino, le sfioro con un dito, le accarezzo, le bacio. Sono morbide e calde al contatto. Osservo il tuo respiro lento e regolare. La tua bocca è semichiusa mentre sento il tuo respiro venire a contatto con il mio viso. E’ un profumo che mi inebria, che mi fa sentire bene. L’odore del tuo respiro per me è come un campo di fiori profumato, un incontro di varie essenze che si uniscono a creare qualcosa di infinitamente buono e allettante. Chiudo gli occhi per un secondo, godendo di quel profumo ancora e ancora.
Sospiro…
 

Potrei star fermo immobile
solo con te addosso
a guardare le tue palpebre
chiudersi ad ogni passo
la mia mano lenta che scivola
sulla tua pelle umida
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.

 
Riapro gli occhi.
Sei qui accanto a me. Ti prendo delicatamente, appoggio il tuo orecchio sul mio petto cosi che il battito del mio cuore possa cullarti nel sonno. Non mi muovo, ho paura che potresti svegliarti invece voglio che tu continui a dormire. Sei stanca, me l’hai detto tu pochi minuti fa.  Dormi amore mio. Ti stringo piano accarezzando i tuoi capelli: quella cascata di lava incandescente, ho quasi paura di scottarmi. Cambio direzione e scendo ad accarezzarti la schiena.  Potrei stare per tutta la vita cosi, ad accarezzare questa tua pelle di porcellana che per tanto, troppo tempo, non ho desiderato che baciare.
 

Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi.


Non c’è niente’altro che in questo momento vorrei. Nemmeno il cibo riuscirebbe a saziarmi allo stesso modo come tu invece, con la tua sola presenza, riesci a fare. Ogni tuoi gesto, ogni tuo movimento, è quanto potessi mai desiderare. Perché sei tu, con la tua allegria, con il tuo coraggio. Tu cosi estroversa, a volte dolce e sensibile, altre vote esplosiva e dinamica. Sei tu il sole che da quattro anni illumina le mie giornate, che riesce ad emozionarmi ogni volta che quei grandi occhi da bambina si posano su di me. Perché al mondo non vorrei niente’altro che essere per sempre noi due, insieme.
 

Potrei perdermi guardandoti
mentre stai dormendo,
col tuo corpo che muovendosi
sembra stia cercando
anche nel sonno di avvicinarsi a me,
quasi fosse impossibile
per te sentire altro che noi,
nient'altro che noi.
 

Ti guardo, ormai non posso fare altro. Le tue palpebre si muovono, stai ancora sognando lo so. Quante volte ti osservavo mentre dormivi, quante ore di sonno ho perso grazie a te. Perché quelle ore, circondati dall’oscurità, erano le uniche in cui smettevo di essere lo spadaccino che sono, la tu autoproclamata guardia del corpo, per essere quello che in realtà ero. Un uomo innamorato di te. Sospiro ancora, ripensando a tutte le occasioni perse, a tutte le volte in cui volevo dichiararti prima questi mie sentimenti, tacendo e tenendoli chiusi dentro di me, credendo che tu non mi volessi. Sono proprio uno stupido cervello di medusa, vero Lina?!
Improvvisamente sento il tuo piccolo corpo muoversi. Le tue bracci si allungano verso di me. Ti prendo la mano , intreccio le mie dite con le tue. Non aver paura amore mio, io sono qui accanto a te, come sempre e per sempre. Non vado da nessuna parte.  Resterò qui con te. Veglierò sul tuo sonno, scacciando via quei brutti sogni che ora stanno affollando la tua mente, disturbando quel sonno beato di cui ora mi sono proclamato protettore.
 

Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi.

 
Il sole ormai è alto nel cielo eppure nemmeno i suoi caldi raggi riescono a scaldarmi come fai tu. Ogni attimo che sto vivendo adesso, accanto a te, rimarrà impresso per sempre nella mia mente. Tu dici che io sono uno smemorato ma sai Lina tendo a non scordare le cose importanti e tu sei l’unica cosa non potrei mai, nemmeno volendo, dimenticare. Niente di quello che ho vissuto è paragonabile a quello che adesso sto vivendo con te. E voglio che questa nostra vicinanza, questo nostro amore che ci siamo dichiarati stanotte, nella dolcezza della nostra intimità, non finisca mai. Lentamente inizio ad alzarmi, senza staccare per un secondo gli occhi da te. Eppure devo farlo, anche se mi costa molto. Prendo i mie vestiti, mi vesto , ti guardo ancora. Continua a dormire, continua a sognare. Io devo andare ma torno sta tranquilla, perché adesso so cosa potrà unici per sempre. Mi avvicini a te, sfioro la tua rossa nuca con un bacio mente all’orecchio ti sussurro
 
“Sempre noi due Lina, nient’altro che noi”.


 
   
 
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