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Autore: davilvivi    07/07/2011    0 recensioni
Questa è la mia prima one-shot ed è anche la prima volta che scrivo di questo genere quindi abbiate pietà di me! . "Le lacrime scendevano senza sosta sul suo viso , lacrime amare, lacrime disperate"
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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24 DICEMBRE


Era la sera della vigilia di Natale e in casa Brown si respirava un’aria festosa; Andrew e Bryan, i figli più piccoli di 5 e 6 anni, erano di fronte al focolare a giocare con le macchinine, Bianca e Luisa, le due gemelle di 15 anni, erano sedute sul divano di pelle nero che guardavano un canale di gossip e commentavano i vestiti dei personaggi famosi , Francesca e Fabio i genitori nonché coniugi erano seduti a tavola che si guardavano amorevolmente scambiandosi parole dolci, e poi c’era lei, Morgan, la figlia maggiore di 19 anni, seduta in un angolino che scrutava attentamente l’ambiente circostante passando dall’albero di Natale affianco al caminetto , al tavolo dove poco prima avevano cenato tutti insieme. Erano le 23.30 quando Morgan decise di andare a prendere i suoi regali per la famiglia, così salì le scale e andò in camera sua, era stato difficile riuscire a tenerli nascosti a quelle due impiccione delle sue sorelle ma alla fine ci era riuscita. Stava per uscire dalla sua camera quando sentì un urlo agghiacciante da parte di sua madre allora scese di corsa le scale col cuore a mille per la paura e vide un uomo, di spalle, vestito di nero con in mano un coltello sporco di sangue … il sangue di suo padre, lo aveva ucciso, calde lacrime iniziarono a rigarle il volto senza che lei se ne accorgesse, e le passarono davanti tutti i momenti vissuti insieme a lui, il suo papà, l’unico uomo della sua vita, quell’uomo che quando era piccola la faceva giocare e che quando era triste le faceva sempre tornare il sorriso, quell’uomo che stava per commettere un omicidio quando lei gli aveva presentato il suo primo fidanzato,  quell’uomo così serio e severo ma anche così dolce e divertente, quell’uomo così simile a lei in tutto e per tutto, suo padre. Le lacrime scendevano senza sosta sul suo viso , lacrime amare, lacrime disperate, lacrime che scendevano per la perdita di una delle persone che amava di più al mondo. L’assassino non l’aveva ancora notata nonostante i suoi singhiozzi; Morgan guardò la sua famiglia, sua madre si era accasciata a terra e stava piangendo disperata sul cadavere di mio padre e continuava a ripetere, con voce straziata dal dolore , perché fosse toccato proprio a lui morire per quale motivo quell’assassino lo aveva ucciso, le mie sorelle erano svenute a causa dell’emozione troppo forte e invece Bryan e Andrew si abbracciavano piangendo e urlando. Morgan continuava a piangere guardando il corpo senza vita e sporco di sangue di suo padre. Perché era stato ucciso? Perché proprio lui? Perché lui e non io? Continuava a chiedersi sentendo un dolore lancinante al petto proprio all’altezza del cuore, tante domande ma nessuna risposta. L’assassino se ne andò con calma dalla finestra e in quell’esatto momento suonò la mezzanotte del 25 Dicembre ma quel giorno a differenza degli altri anni non c’era niente da festeggiare. 

Angolo d'autrice: spero che vi sia piaciuta. è la prima volta che pubblico su questo genere però ho voluto affrontare questa sfida. Sinceramente non mi convince però la mia migliore amica mi dice di pubblicarla e che va bene così quindi mi fido. Ringrazio in anticipo quelli che recensiranno ( spero che almeno qualcuno lo farà) e anche chi la leggerà soltanto.

  
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