07/07/2011
1 recensioni
-Excuse the obscene, ignore the untrue
Depictions we see, try and get through
And many mistakes can’t hurt
I'm not the last but I sure ain't the first- Critical Acclaim
La pioggia cadeva fitta sulla città di New York.
Una ragazza e il suo rimorso, passavano inosservati dalla gente frenetica intorno a lei.
Un ragazzo inseguito dal successo, correva in fuga dalla vita per cercare quel qualcosa che gli mancava. La tranquillità
Nessuno dei due prestava attenzione a dove stessero andando, gli occhi bassi oscurati dalle lacrime e dal pentimento.
“Scusa” dissero quando si scontrarono contro qualcuno. Quel qualcuno che conoscevano come le loro tasche.
Immersi nei loro pensieri non alzarono neanche la testa, continuarono per la loro strada; ignari.
Selene Pov
Mi ero rovinata la vita.
Avevo voltato le spalle a tutto.
Rinnegato il mio cuore e tutto ciò che implicava sentimenti veri, per stare con una persona che il cervello diceva di amare.
Ero diventata una stupida marionetta della società, il mio incubo peggiore.
Quel plettro impolverato e abbandonato in un angolo buio della casa, ogni mattina mi ricordava la mia ipocrisia.
Con la testa piena di pensieri non feci caso al ragazzo che mi era venuto addosso.
Un profumo familiare m’invase le narici portandomi con la mente in un posto lontano chiamato casa. Il profumo di quel ragazzo.
“Scusa” continuai a camminare voltandomi per vedere se era rimasto lì ma non vidi altro che persone accatastate.
Matt Pov
Scalare la vetta del successo non era così bello come immaginavo, essere sempre al centro dell’attenzione senza un attimo di privacy.
Certo il nostro sogno si era avverato, dopo lunghe lotte a spada tratta ci eravamo affermati nel panorama musicale, ottenendo il rispetto di tutti.
Il lato negativo erano i paparazzi costantemente piazzati dappertutto. Ti seguivano come un ombra, sempre pronti ad attaccare, sempre pronti per qualche scoop o pettegolezzo.
Non riuscivo a ricordarmi neanche più chi ero, Matt Shadows aveva risucchiato il vecchio Sanders.
Perso dai pensieri che mi giravano vorticosi nella testa non feci caso alla ragazza che avevo scontrato.
L’unica cosa che vidi di lei, i suoi magnifici occhi azzurri che mi fecero subito tornare a tanto tempo fa. Un tempo felice e tranquillo.
“Scusa” senza indugiare oltre ricominciai a correre verso la mia auto che era piazzata qualche isolato più in là.
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Note dell’autrice:
Ed eccomi con la seconda fan fiction sui miei amati Avenged Sevenfold.
Avrei voluto tanto essere al concerto di Treviso o a quello di Roma, per mia sfortuna però me ne sono rimasta a casa gelosa marcia di quelli che ci andavano XD
Spero che vi sia piaciuta la mia intro che vi abbia almeno un po’ intrigato.
Recensite e fatemi sapere che cosa ne pensate.
Grazieeee <3
Dark_Passion
PS:
HAPPY BIRTHDAY BRIAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!