Ciao, Inuyasha. Finalmente sono qui. Accidenti, non sai quanto mi sei mancato! Sono stata una stupida a ritornarmene nel mio mondo in quel modo, sono scappata senza nemmeno dirti “ciao”, solo per una stupida litigata che ora come ora non mi ricordo nemmeno come è iniziata. Mi viene da piangere ripensando a quello che è successo perché non avrei mai voluto lasciare le cose in questo modo, era l’ultima cosa che volevo, ma sono stata veramente un’idiota. Avevo messo quei cavolo di sigilli al pozzo in modo di impedirti di attraversarlo e venirmi a riprendere per qualche giorno, ma passata una settimana quando sono arrivata a toglierli mi sono resa conto che non cela facevo. Sono rimasti lì quei sigilli, a impedirmi di venire da te, di abbracciarti e dirti quello che avrei sempre voluto dirti, fino a che ieri sera grazie alle mie lacrime si sono spezzati e sono riuscita a ritornare nel tuo mondo. Non è cambiato quasi nulla in sei mesi, tranne che per noi. Adeso non potrò più dirti quello che volevo, non potrò più abbracciarti e non potrò mai più sperare in un tuo bacio…perché tu hai scelto un’altra strada. Oh, ecco…adesso mi ricordo il motivo per cui me ne sono andata. ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞
- Sai, Inuyasha, fra due giorni ho un esame importante e mi farebbe bene ritornare a casa per ripassare un po’ prima del compito… Tu mi guardi sbalordito con lo stesso sguardo di chi guarda qualcuno pensando che gli manchi qualche rotella. - Kagome ma che dici? Siamo proprio ora sulle tracce di Naraku… - Lo so, ma ne ho veramente bisogno… Ti alzi di scatto e inizi a camminare a grandi falcate verso il bosco senza degnarmi di un sguardo. Io ti seguo e prendo un lembo della tua veste per fermarti, ti giri di scatto. - Se si fosse trattato di Kikyo l’avresti lasciata andare…non è così? - SEI UNA STUPIDA! – me lo urli in faccia quell’insulto e io non riesco più a trattenere le lacrime. Mi volto e corro via, non mi fermo neanche quando sento la tua voce urlare: – IO TI AMO KAGOME! ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ Quanto vorrei non aver litigato con te quella sera, probabilmente se non ci fosse stata quella litigata ora avrei finalmente avuto il coraggio di dirti quello che provavo, e provo, per te da così tanto tempo e forse sarei stata fra le tue braccia. Invece me ne sono andata, lasciandoti solo anche se mi avevi confessato il tuo amore e tu hai fatto la tua scelta, che temevo da tanto tempo e che ti ha portato via da me. Sono qui adesso, finalmente dopo tanti mesi, ma non con il sorriso che avrei sperato di rivolgerti, ma con le lacrime che mi rigano il viso mentre guardo questa lapide di legno conficcata nel terreno con su scritto solo “Inuyasha Taisho, il mezzodemone che ci ha salvati tutti”.