BRICIOLE...
Di mia vita era il cammino,
se l'idea così vien resa,
non in mezzo, ma vicino
scoprir andavo gran sorpresa.
Brancolavo, è assai ben dire
dentro a un buio senza attesa,
quando andai a recensire
una giovane poetessa.
E' stato un alto rifiorire
dalla coltre cupa e spessa.
Sì, mi piace, pensai bello,
e la sua storia m'interessa.
Tutt'avvolta in un suo vello
ammirando il suo linguaggio
intravidi non sol quello.
Tra le righe un gran coraggio.
Qual'è dunque la motrice?
Osai scriverle un messaggio.
Interessante. Fu l'autrice,
chi aveva scritto quelle rime
e l'immaginario che traduce.
L'entusiamo rimase, sulle prime,
e perdurò anche continuando.
Il suo modo, com'ella esprime,
trovai la forza, anche parlando
di amicizie e di famiglia,
di lei e di me, che andai cercando
un senso a un tutto, a una poltiglia
che fluttuava già violenta,
con me naufrago in bottiglia.
E poi mai, non s'è mai spenta
l'attenzione, sugli eventi,
verso lei che spesso annienta
della vita, i miei frammenti,
fallimenti, di tutto e niente.
Risposte chiare ed addolcenti
dritte e fuori da una mente,
da un corpo un'anima un cervello
da un'autrice ancor presente,
aprir la mente, il suo cancello,
e serrature senza chiavi,
per ciò ch'era mio fardello.
Grandi problemi, e noi ignavi,
scoprir andavo posizione.
Qui o si decide, o si è schiavi.
In tutto questo, ammirazione
è parola scelta tra parole,
che esprima ben la sensazione.
Nella foresta, è cercar aiole.
Per dir tutto e ancor non detto,
non lo insegnan nelle scuole.
Il capolavoro è nel soggetto.
Non nell'abito. In come si posa.
Non chi dice, chi vien detto.
Mi perplime un po' la cosa
giunto invero al fin di questo.
Lei sperava in altra prosa.
Mi trova errante allor nel gesto.
Che sol un grazie raffiguri,
cogliendo almeno un buon pretesto
lasciando infine i miei...
A Scarlett666...
per il tempo, per un grazie... e per il resto...