Anime & Manga > Buonanotte, PunPun
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Autore: Kuruccha    07/07/2011    2 recensioni
A Punpun non piaceva per niente il gusto del tabacco bruciato.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Reliquia
Capitolo unico



A Punpun non piaceva per niente il gusto del tabacco bruciato.
Quando era più piccolo, ricordava di aver provato a fumare solo perchè lo facevano tutti gli altri; non gli andava a genio l'idea di apparire diverso da loro, e non voleva essere escluso dal gruppo. Ora fumava perchè, fermo all'angolo della strada ad aspettare qualcosa o qualcuno che non sarebbe mai arrivato, avere una sigaretta in mano lo rendeva meno estraneo al mondo. Era ciò che era sufficiente ad amalgamarlo con l'ambiente circostante.
Moltissime volte - così tante che non avrebbe nemmeno potuto contarle, - appoggiato al proprio muro preferito, Punpun aveva letto, negli sguardi che gli sconosciuti gli rivolgevano, il destino a cui sembravano volerlo condannare. Giorno dopo giorno, si era convinto di apparire solo come uno stupido neet sfaccendato. Era stato in quel momento che aveva ricominciato a fumare.
Con una sigaretta in bocca il mondo non appariva migliore, ma lui appariva migliore al mondo. Ad occhi estranei, il suo sguardo si trasformava in qualcosa di più profondo. Quell'uomo - o donna - qualunque non avrebbe più visto la testa di Punpun come una scatola vuota, ma come una fabbrica di pensieri. I suoi occhi sembravano viaggiare verso l'infinito, seguendo perfettamente la linea rigida del suo ciuffo di capelli teso in avanti.
Ogni volta che Punpun, appoggiato al proprio muro preferito, metteva in bocca una nuova sigaretta, osservava il proprio accendino - nero, senza nemmeno un disegno - e ricordava quello che zio Yuichi usava sempre; l'accendino che aveva rubato quando era alle elementari, e che aveva portato a scuola come fosse un trofeo.
Per qualche giorno, grazie a quell'oggetto, era stato l'idolo di tutti i maschi. Gli era sembrato che anche Aiko lo guardasse con occhi diversi.
A quell'epoca era tutto così facile.
Ripensò alla donna prosperosa stampata a rovescio sotto la superficie trasparente di plastica, con quel costume nero che scendeva lentamente ogni volta che si ribaltava l'accendino; ricordò la calca di compagni intorno a sé, il rossore sulle proprie guance, la sottile eccitazione per quella cosa proibita fatta proprio sotto il naso dell'insegnante responsabile.
Chissà dov'era finito. Chissà dove l'aveva perso, nel corso degli anni.
Magari, pensò Punpun, appoggiato al proprio muro preferito, guardando l'orizzonte vuoto, il gusto pastoso che il fumo gli lasciava in bocca gli sarebbe sembrato meno cattivo, se solo avesse potuto accendere ancora la sigaretta con quella reliquia dei bei tempi andati.



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7.7.2011
Totalmente campata in aria, nata dal prompt "Accendino".
Amo profondamente il piccolo Punpun.
Grazie mille per aver letto :)
Kuruccha
   
 
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