Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Angus Young The God of Rock    17/03/2006    1 recensioni
Scende la Pioggia come una folle melodia che lentamente può portarti alla morte.

Questa è una semplice descrizioe di un temporale... non credo però che troverete molte descrizioni di questo tipo, parlando di pioggia!, tanto facilmente oltre a questa!
Angus
Genere: Generale, Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Stavo seduto in camera mia mentre fuori d’un brioso allegretto in festa il cielo dava di fulmini e saette, tuoni e lampi. Antica come la terra stessa su cui si posavano e splendide come la prima volta, quarti e crome d’acqua gocciolanti scivolavano giù dal cielo dipingendo il pentagramma terrestre di mille e più variazioni. Si sentiva, perfettamente distinguibile nonostante i vari rumori fastidiosi che dalla platea (come si sa) sono oramai di pragmatica, la melodia di base grave e tonante di luci ed esplosioni colorite. Acuto e frammisto di rapidi scherzosi momenti era invece l’arricchimento musicale che al culmine delle cinque stringhe saltellava da una all’altra nota prevista.

Ciò durò per tutto il primo brano che fu lungo all’incirca per qualche minuto. Poi ci fu l’improvvisa breve pausa rapida come un falco per riprendersi in uno scroscio di plenilunio d’un preludio che, gia si notava dall’incrinatura che il pentagramma aveva preso, avrebbe portato successivamente alla calma marcia di circostanza oppure ad un lieve valzer per riprendersi. Ogni tanto una nota andava fuori tonalità stonando ed ad un tempo arricchendo la melodia, forte di tuono e luminoso come un faro. Quando il tutto fu arrivato al culmine, al punto di maggior tensione, socchiusi gli occhi preso da un’incredibile energia che sembrava provenire dalle stesse fondamenta del mondo e che sapeva di divino e nello stesso momento di profano, folle evento del ciclo del vespro. Fu così che quando l’armonia dell’insieme spense il suo acceso ritmo per cadere, come previsto, nella conclusione bonaria ed emozionante d’un’Italiana sfiorata di bocca e socchiusa d’orecchi, mi ritrovai scosso e rapito, come chi ha lungo corso ed infine ha raggiunto l’obbiettivo. A sfumare ciò che era stato divino, dipinto quasi dalle stesse mani del Creatore, arrivò infine il Multicolore di cento e più contrasti con un grave e possente accordo di rabbia e frustrazione.

Finita la magia, m’alzai da dove stavo osservando il tutto, aprì la finestra attraverso la quale avevo fatto l’osservatore, e mi gettai a capofitto dal terzo piano. Caddi rovinosamente con l’unica speranza che, volando verso il Paradiso, avrei potuto incontrare, in conclusione, la fine dell’Arcobaleno.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Angus Young The God of Rock