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Autore: DrownInThisLove    09/07/2011    2 recensioni
Non ve lo consiglio, non so se è una lettura leggera.
Eppure avevo bisogno di condividere queste cose con qualcuno.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 [...]
It's not your whole life
It's only one day
You haven't thrown everything away.

09/07/2011  ore 08:43

“Sei sempre la solita!”
La solita come, mamma?
Eppure è quello che ho pensato io guardandomi allo specchio con rabbia e gli occhi gonfi di lacrime.
“Che schifo. Sono sempre la solita!”
A volte, in momenti come questi, non mi riconosco più.
Dov’è finita l mia leggendaria voglia di lottare, incazzarmi, vivere?
Attacchi di panico, crisi d’ansia, chiamiamoli come preferite – sono i miei dissennatori. Mi colgono all’improvviso, impreparata, e mi lasciano spossata, senza energie, un guscio semivuoto che non desidera nient’altro che sprofondare in un letto senza dover pensare più  a nulla.
Eppure…eppure.
Ieri sera mi è successo mentre ero con il mio ragazzo. Eravamo a cena, come siamo stati già tante volte, e all’improvviso ho avvertito questo senso di disagio dentro, una voglia schiacciante di fuggire, correre fuori ma anche tra le sue braccia. Ero fuori da me, ma dentro il mio stomaco orribilmente contratto.
Mi sono coperta il viso con le mani, ma non passava.
“Strano!” ho pensato. Di solito il mio fastidio comprendeva gli occhi (vedevo sfocato) e l’udito (rumori indistinti). Stavolta no, solo quel maledetto stomaco. L’hamburger rimasto a mezza gola, lì fermo, e non andava né su né giù. E non avevo nemmeno il coraggio di guardare Andrea negli occhi. Quando l’ho fatto, ci ho visto dentro preoccupazione e qualcos’altro a cui non riesco a dare un nome.
-P…possiamo uscire un attimo?- la nausea mi attanagliava.
-Certo!...- premuroso e fermo, senza essere fastidioso. WOW. -…Respira, respira, tranquilla, dai!- un sorriso serio per rassicurarmi.
Mi sono aggrappata a lui, mi veniva da piangere e da vomitare.

I hear that you've slipped again
I'm here 'cause i know you'll need a friend


Gli ho fatto chiamare mia madre, come al solito nel sentire la sua voce mi sono calmata un po’. Non faccio che chiedermi come mai.
Poi siamo scesi (ha detto al suo amico “Raggiungimi a casa poi che m’è rimasto un deca, ce lo fumiamo prima che arrivino i miei!” e il mio stomaco ha ripreso a contrarsi, ma non ho avuto il coraggio di dirglielo).
Abbiamo parlato d’altro. Abbiamo parlato di sesso, della seconda volta che l’abbiamo fatto, qualche giorno fa. Parliamo. E all’improvviso qualcosa fa CRASH!, qualcosa si è rotto nella mia mente. Si sta mettendo in moto. Una voce che urla “Ma sei deficiente, cristo santo? Vedi che c’è qualcosa per cui vale la pena lottare? Si chiama amore. O Andrea, o sesso o vita o come cazzo preferisci. Tu però lotta, lotta porca puttana!”
E io decido di chiudere il diario e di andare a fare colazione.
Mi chiedo solo se lui sta bene.
 
“Se tu fossi diversa non mi piaceresti scema! Ti amo! Amo i tuoi pregi e i tuoi difetti.”
 
Uno che scrive queste cose mentre gioca a World of Warcraft è da sposare o da prendere a schiaffi?
 
 

~ Per Andrea e per me stessa, lo giuro, io combatterò!

 


Diario di quello che mi succede ogni tanto.
Qualcosa che a volte vorrei gridare al mondo intero, ma anche no.
Quindi meglio parlarne con sconosciuti, giusto? Non so. (:
 Uhm...grazie se avete letto fino qui, una recensione mi farebbe in qualche modo piacere!

 ~ C.
 
 
 
  
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