Capitolo 2
                                 Inseparabili
Il giorno dopo il tempo era il solito di Forks.
Tutto quello che accadde il giorno prima era svanito l'importante era rimanere insieme ai problemi potava farsi scudo più tardi.Jake dormiva,presi la mia veste di seta e scesi le scale. Ad aspettarmi in cucina c’era Billy con un piatto pieno di pancetta e uova fritte.”Buongiorno,fatti bei sogni?”disse con voce rauca.”Sì,Jake mi fa sentire a mio agio.”Presi la scatola di latte,e la bevvi come un cane.
Il campanello suonò.
Era Poul accompagnato da Sam,”Nessie ti sei trovata bene?Ho sentito che Jake ulula la notte!”Tutti risero a crepapelle,cosa c’era di così divertente? Pensai.
Jake si svegliò,sempre con il suo sorriso stampato sulle labbra.
Si accostò a me,mi abbracciò.
“Buongiorno,cucciola mia.”disse a bassa voce.
Dalla mia bocca uscì un sorriso,l’unico dopo la mia festa di compleanno.
Mi vestii,con la solita maglietta lilla e il solito jeans.
Jake  mi venne incontro dicendo”Nessie, vai a scuola!”Scossi la testa.
“Dobbiamo andare a caccia!”disse Poul,sorridendo.
Fuori scuola mi aspettavano i miei amici Josh,il figlio di Jessica e Rose la figlia di Angela.
Entrati in classe, il professore vedendomi fece un sospiro  di sollievo.
Sapeva che la lezione di Geometria era la mia preferita!
Usciti ,corsi alla sala mensa dove un gruppo di ragazzi mi fissarono come se mi volessero morta.
Accanto a me come al solito c’era Vivienne una ragazza vampira snella,con capelli neri come il carbone e occhi grandi,color nero.Era la mia migliore amica.
Con lei avevo passato maggior parte della mia infanzia.
Lei mi faceva spuntare un sorriso dopo i pianti più isterici,mi coccolava come fossi il suo cagnolino,lei era indimenticabile per me.
“Hey Nessie è arrivato il momento di mettere in atto quel sogno che avevano pensato da tempo!” disse.
“Oddio il sogno di andare a vivere insieme!Me n’ero dimenticata!”dissi con voce triste.Ero così presa dal mio Jake,dalla mia festa,che non ero dell'umore giusto a pensare al passato.
“Come hai potuto!” Prese il suo vassoio lo scaraventò per terra,e  uscii con la velocità di un aereo in furia.
In quel momento mi sentivo abbandonata,sola presa dai miei pensieri.