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Autore: Aracne90    09/07/2011    6 recensioni
[One shot scritta per il concorso "One-shot dell'estate"]
[...] -Cos'è, papà?- chiese Minerva a Marcus McGranitt, rivolgendo gli occhi verdi verso il volto sereno del padre.
-Quello?- chiese, avvicinando il viso a quello della figlia, stampandole un bacio sulla guanciotta paffuta. -Quello è il mare, bimba mia.
-Come è bello!-urlò la bimba, del tutto indifferente del bacio del padre. -Possiamo andarci papà? Possiamo, possiamo?
Marcus rise, facendola sobbalzare un poco sulle sue ginocchia, per poi abbracciarla. -Ci stiamo andando, amore mio. La mamma ci aspetta già lì, con Selene. E visto che ci siamo...- aggiunse, facendola risedere sul suo posto. -Ti andrebbe di costruire un bel castello con la sabbia? [..]
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Minerva McGranitt alzò lo sguardo dalla scrivania, pensosa, la piuma di pavone intinta nell'inchiostro che era posata accanto un paio di fogli, ricoperti di scritte minute. Era già la terza volta che si doveva fermare negli ultimi venti minuti, e la cosa le dava un enorme fastidio; ma non ce la faceva più. Goccioline di sudore le imperlavano il viso, rendendolo se possibile ancora più severo; troppo caldo, disse a se stessa, andando ad osservare il cielo sereno di quella giornata di metà luglio. Tese le labbra in un sorrisetto, per la prima volta dalla mattina; e carezzando lentamente la veste leggera, chiuse gli occhi, abbandonando definitivamente l'articolo di “Trasfigurazione oggi” al quale stava lavorando.

 

 

-Papà, papà!- urlò una bambina, ricoperta di fiocchi e nastrini bianchi, mentre irrequieta si muoveva nella carrozza, che continuava ad avanzare piano. -Papà, dove è che stiamo andando?

Il giovane signore sorrise alla figlia, prendendola in braccio, e facendole indicare qualcosa di lontano, molto distante, di un lucente azzurro. -Lo vedi quello, Minerva?- chiese alla bimba, che sembrava sempre più elettrizzata.

La bambina fece cenno di assenso, entusiasmandosi sempre di più ogni volta che, passata una curva, riusciva ad intravedere dalla finestrella della carrozza la distesa cristallina che si andava a mescolare col cielo, in un orizzonte quantomai lontano. -Cos'è, papà?- chiese Minerva a Marcus McGranitt, rivolgendo gli occhi verdi verso il volto sereno del padre.

-Quello?- chiese, avvicinando il viso a quello della figlia, stampandole un bacio sulla guanciotta paffuta. -Quello è il mare, bimba mia.

-Come è bello!-urlò la bimba, del tutto indifferente del bacio del padre. -Possiamo andarci papà? Possiamo, possiamo?

Marcus rise, facendola sobbalzare un poco sulle sue ginocchia, per poi abbracciarla. -Ci stiamo andando, amore mio. La mamma ci aspetta già lì, con Selene. E visto che ci siamo...- aggiunse, facendola risedere sul suo posto. -Ti andrebbe di costruire un bel castello con la sabbia?

-Si!!!- urlò Minerva, entusiasta, continuando ad osservare la distesa celeste che piano si avvicinava sempre di più.

                                                                    *      *     *

 

Selene scosse la testa, divertita. -Non si fa così, Minerva!- ridacchiò, muovendosi verso la sorella, che sembrava impantanata in un groviglio di sabbia.

-Sempre a criticare tu!- sbottò piano Minerva, cercando di liberarsi dalla montagnola di salsedine che la imprigionava. -Poteva essere un bellissimo castello!

-Alto cinque piani?- domandò l'altra, gettando indietro i capelli scuri e cominciando a liberare la più piccola dei McGranitt . -Va bene che adori Hogwarts, ma siamo in vacanza sorellina!

Libera, Minerva le fece l'occhiolino, ripulendosi un poco il costume intero dai residui fastidiosi. -Non si va mai veramente in vacanza fino a quando...- Ghignò piano a Selene, correndo verso l'acqua che continuava a muoversi su e giù, ininterrotta, a qualche metro di distanza. -Chi arriva per ultima è una secchiona!!!- urlò, cominciando già ad immergere i piedi nell'acqua chiara.

 

Coi capelli al vento, nessuno aveva mai visto la storica professoressa di Trasfigurazioni della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, abituati a contemplarla con l'immancabile crocchia elegante fatta apposta per il suo viso così severo eppure gentile. Ma se qualcuno, in quella giornata di metà luglio, si fosse trovato a camminare su quella spiaggetta desolata, sarebbe rimasto stupito nel vedere Minerva McGranitt che costruiva, con secchiello e paletta, un castello di sabbia che era una piccola riproduzione del luogo in cui, da anni ormai, insegnava. E che si divertiva un mondo nel farlo.

   
 
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