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Autore: MissNobody    10/07/2011    2 recensioni
Dall'interno del testo:
"Spostò lo sguardo sull’orologio a muro.
Nove giorni, sedici ore e quattro minuti. Da quando aveva preso la decisione più difficile che le si fosse mai parata davanti."
Rating giallo solo per qualche parola un pochino scurrile.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 LIFE AS SHE KNEW IT.
 
-Jane? Ho saputo, mi dispiace tanto, cara-
Le bianche dita affusolate dell’attrice si strinsero più saldamente attorno alla cornetta. Gli occhi blu, stanchi e spenti, non riflettevano un briciolo di emozione.
Un altro paio di battute, più o meno scontate, scambiate in lontananza. Ormai non teneva neanche più il conto di tutti quelli che l’avevano chiamata negli ultimi giorni. Amici, amiche, parenti, persino i vicini di casa dei suoi e un paio di vecchi compagni del liceo.
Era grata delle attenzioni, più o meno opportune, di chi le faceva sapere di essere dalla sua parte, ma in quel momento voleva solo stare da sola. Certo, i paparazzi accampati da una settimana buona sotto la sua finestra, desiderosi di strapparle una dichiarazione, non erano d’aiuto.
Jane si passò una mano tra i capelli rosso fuoco, mentre riagganciava l’apparecchio. Spostò lo sguardo sull’orologio a muro.
Nove giorni, sedici ore e quattro minuti. Da quando aveva preso la decisione più difficile che le si fosse mai parata davanti.
 
- Finisce qui, Paul-
-Amore aspetta, vieni qui un attimo…-
-Ti ho detto che finisce qui- il tono piatto di Jane trapassò il bassista come una lama.
-Ti prego, solo un secondo, siediti…-
-Sedermi?! Io non voglio sedermi, Paul, non ti voglio parlare, non ti voglio vedere, non ti voglio neanche subodorare da lontano!!-
Paul era fermo in mezzo al salotto della loro casa. Non aveva mai visto la dolce, angelica, innocente Jane esplodere a quel modo. Non l’aveva mai vista perdere il controllo.
-Sono incazzata nera McCartney, mi fai schifo!! Sei un lurido bugiardo che non sa tenere l’uccello nei pantaloni! Io ti ho dato tutto, tutto quello che avevo, dalla mia verginità, alla mia casa, alla carriera, gli anni migliori della mia vita! E tu hai deciso che era solo un gioco, da giocare con le tue fottutissime regole! Tu non mi hai ferito, hai fatto molto peggio: mi hai preso il cuore e lo hai frantumato in centinaia di piccoli pezzi, uno per ogni puttanella che ti sei scopato! –
Aveva cominciato a piangere. Cazzo, si era ripromessa di non farlo.
-Io…io…-
-Tu, tu, tu. Tu Paul sei stato il più grande amore della mia vita. E sai che c’è di ironico? Che lo sei ancora. Per qualche perverso meccanismo che scatta in me, non posso fare altro che amarti di più ogni momento che passa. Anche ora.-
La rossa prese una gran boccata d’aria, gli occhi gonfi di lacrime che le bruciavano.
Paul, impietrito, la osservò mentre si sedeva sul divano. Più calma.
-è divertente. Voi quattro davvero pensate che noi non sappiamo?Tzè. Io, Cynthia, Patty, Maureen. Sappiamo perfettamente di avere un palco di corna da non passarci dalle porte. Ma abbiamo deciso che anche questo poteva andare bene, purchè poi tornaste da noi, per amarci. O quanto meno, provarci. Quello che più mi annienta è che sei stato tu a venire da me, il mese scorso, a dirmi che non volevi più andare con nessun’altra se non con me. Che avevi capito di amarmi con tutto te stesso. Io non ti ho chiesto niente. Perché, allora?-
-Ed è così, io ti amo!-
-Smettila di prendermi in giro McCartney!!- Jane si alzò di scatto.
-Loro non sono niente per me!-
-E da ora non lo sono più neanche io-
 
Le immagini di quel litigio le si paravano fisse e vivide davanti agli occhi in continuazione. Sempre meglio che ritornare con la mente alle immagini di quando l’aveva scoperto con una. I gemiti, i letto che Paul aveva condiviso con lei…
-Dio…- La rossa si prese la testa tra le mani.
Non seppe quanto rimase lì immobile.
-Stupida, stupida mocciosa che sei… - sibilò tra i denti l’attrice. Come aveva potuto credere davvero che le cose stessero cambiando? Che lui stesse cambiando?
Lei non era  una stupida e lui era uno dei Beatles. Ma per un attimo aveva davvero creduto che la loro relazione stesse rinascendo, come quando si erano incontrati.
Sul tavolo c’erano delle foto che aveva tirato fuori in quei giorni lunghi e pieni di solitudine.
Il loro primo incontro quando aveva posato con loro per un’intervista, al mare con Ringo e Maureen, ad una serata di gala con John sullo sfondo bellissimo e costretto nel suo smoking nero che faceva delle smorfie da bimbo, una bellissima foto di gruppo a Natale dove tutti e otto indossavano degli enormi maglioni di maglia con delle renne…
Si era ripromessa di bruciare quelle di loro due e ritagliare via la faccia di Paul da quelle di gruppo.
Ma ce n’era una, una sola, che avrebbe tenuto intatta e perfetta, sepolta in qualche cassetto di calzini.
Paul, chino nella stanza di musica della vecchia casa dei genitori di Jane, intento a comporre “And I Love Her”. In quell’istante, mentre scattava la foto da dietro lo stipite della porta, Jane aveva pensato che non avrebbe mai potuto amare nessuno con maggiore intensità di quanto in quel momento amava Paul. Ed era sicura, non importava quante scappatelle erano venute dopo, che in quel momento, mentre le dedicava una delle canzoni d’amore più belle della storia, che anche Paul l’aveva amata con tutto sé stesso.
Ma adesso era ora di andare. Era ora di fare quello che era meglio per lei. Le era parsa una favola. Lei così giovane e ingenua, che non era neanche mai andata all’estero senza i suoi genitori, scelta tra tante altre da un bassista trattato ala stregua di un principe.
Era tutto così difficile.
Driiiiin!
“Fa che sia lui, fa che non sia lui, fa che sia lui, fa che non sia lui…”
-Jane? Sono Sandra. Allora vuoi che disdica la tua partecipazione al galà di beneficenza di stasera? Forse non ti va di incontrare… chi sai tu, insomma-
 
 
-Jane, Jane! Una dichiarazione, per favore! Come ti senti? Tornerete insieme? Lo puoi perdonare?-
Flash, fotografi, e Jane in mezzo alla scena con un bellissimo abitino rosa e nero che esaltava ogni vibrazione del suo corpo e della sua chioma rossa. Suo fratello come accompagnatore al galà. Jane si sentiva riemersa, da sotto alle occhiaie, i pianti, le vecchie foto, le telefonate.
Era splendida.
-Jane!- La rossa si girò ed abbracciò Maureen, Cynthia e Patty che la baciarono calorose. Infondo erano pur sempre amiche, e non voleva perderle dopo la rottura.
Da dietro le ragazze vide George e Ringo che le si facevano innanzi.
-Sei stupenda, Jane. Ci dispiace.- Tenere, tenero Geo.
John le sorrise, un sorriso abbozzato, quasi triste, forse di tacite scuse, addirittura.
E infine…
-Ciao Paul.-
Jane gli sorrise appena e lui, imbarazzato e rosso, non sapendo cosa fare, le sfiorò leggermente la mano guantata con le labbra.
-Sei bellissima.-
-Grazie. Ci vediamo, Paul-
Un ultimo sguardo, un ultimo sorriso. Così, per lasciarsi con dolcezza, com’era cominciata. Per bearsi un’ultima volta di quegli occhi verdi.
 
 
Jane Asher, dopo la rottura con il fidanzato Paul McCartney, si dedicò alla sua carriera d’attrice e divenne una delle stelle di punta del cinema e teatro britannici. Non intrattenne più rapporti con le vecchie amiche e fidanzate di Beatles, e nemmeno con i Beatles stessi. La sua vita non era più come la conosceva, ma forse era cambiata in meglio.
Nonostante sia stata una delle persone più intime e ferite dai Beatles, i bibliografi del gruppo sostengono che Jane Asher sia stata l’unica vicina ai ragazzi a non aver mai parlato o scritto al pubblico dei Beatles.
 
 
 
 
 
Ok, Let’s Talk:
Da che parte cominciare? Bhe, prima di tutto vorrei scusarmi con tutti coloro che stavano seguendo la mia precedente fiction a capitoli sempre sui Beatles, Life Like Door, che a causa di questo lungo periodo di assenza ho mancato di portare avanti. Non è stato carino, ma spero di continuarla presto.
Ma tornando a noi, non so, mi è venuta l’ispirazione mentre ero a Liverpool la settimana scorsa, neanche a dirlo è stato grande fonte d’ispirazione beatlesiana!
Questa one shot senza aspettative è basata sulle sensazioni di Jane Asher dopo l’ennesimo tradimento di Paul (che comunque adoro, non fraintendete) e la loro rottura. Non so, a volte viene un po’ bistrattata, eppure penso che anche per lei le cose non fossero delle migliori. Stare con un Beatle aveva il suo prezzo, in questo caso molto salato.
Grazie a tutti quelli che si soffermeranno a leggere questo mio parto liverpudiano,
XXX
Miss Nobody
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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