Alphabet.
Sherlock
Holmes non era tipo da apprezzare particolarmente la luce del sole.
Spesso e volentieri preferiva rimanere ritirato negli alloggi di Baker
Street,
illuminati solo forse dal fuoco nel camino, se non esigeva addirittura
l’oscurità
completa.
Il Dottor John Hamish Watson rimaneva ogni giorno sempre più
sorpreso da come
il suo collega e coinquilino sapesse vivere
nell’oscurità. Il buio, nei casi
più naturali, influiva sulla vista in modo negativo,
portando progressivamente
verso la cecità, mentre Holmes, nella mezza età
inoltrata, ci vedeva benissimo.
Tutto in lui, tranne la vista, però, aveva subito
l’influenza della costante
sottomissione alle tenebre. Il progressivo scurire degli occhi dal
castano
verso il nero, i capelli corvini che tardavano a diventare bianchi, se
non per
qualche ciuffo. Sembrava che addirittura la sua voce si fosse fatta
più roca,
come se volesse seguire la linea delle tenebre ma questo, forse,
pensò il
dottore, dipendeva dalle quantità industriali di tabacco che
fumava durante il
giorno.
Erano cose, in fondo, che a Watson piacevano. Gli sembrava quasi che
l’attitudine
di Holmes rispecchiasse il loro obbligo di vivere nell’ombra.
Ma ciò che a Watson piaceva di più, tra tutte,
era l’influenza che il buio
aveva avuto sulla pelle di Holmes.
Sorrise, posando un bacio sulla spalla candida del suo compagno mentre
lui
dormiva.
Perché a Watson, quella pelle d’alabastro, piaceva
molto.
[NdA]
Di nuovo qui xD
Cos'è questa? L'ennesima raccolta su questi due magnifici figliuoli.
L'intento? Scrivere una drabble di 221 parole per ogni lettera dell'alfabeto, quelle straniere incluse, quindi saranno 26 capitoli, se non erro.
Ho già tutti i titoli, bisognerà vedere se mi ricorderò di cosa devo scrivere xD