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Autore: Castiel Who    10/07/2011    2 recensioni
Quello che sarebbe dovuto accadere tra Frodo e Sam quando sono partiti insieme per Mordor.
[Frodo/Sam]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frodo, Sam
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Hobbit's Love'
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Titolo: A Promise
Autore: Castiel Who (Lady House)
Genere: Romantico, Sentimentale

Personaggi: Frodo Baggins, Samwise Gamgee
Pairing: Frodo/Sam
Rating: PG15
Avvertimenti: Slash, Fluff, What if?, Missing Moment, One-shot
Timeline: Alla fine de “La Compagnia dell’Anello”.
Note: “Acqua” nella Big Damn Table
Disclaimer: Frodo, Sam e l’intera Terra di Mezzo non sono miei, ma appartengo a quel genio di Tolkien.

 

"Vengo anch'io, o non partirete neppure voi. Farò dei buchi in tutte le barche." disse Sam fra i vari tentativi di riprendere del tutto fiato.

Avrebbe realizzato in seguito che se l'era vista veramente brutta, che se Frodo avesse tardato di un solo secondo sarebbe stato troppo tardi per qualsiasi tentativo di salvataggio. Nonostante ciò, nel profondo del cuore, sapeva che lo avrebbe salvato. Sapeva che il suo padrone provava abbastanza affetto per lui.

"Lasciane almeno una intatta! Ne avremo bisogno.", il giovane Baggins lo abbracciò con forza, incurante che in questo modo veniva bagnato anche lui.

In effetti, si rese conto, l'amico era appena uscito dalle fredde acque del fiume, il che non lo rendeva solo bagnato, ma anche gelido al tatto e di conseguenza, con un grosso potenziale di poter prendere la febbre o una terribile polmonite.

"Oh no! Sei congelato, rischi di prendere un accidente e tutto questo per colpa mia!" disse sconsolato allontanandosi abbastanza per osservarlo: i riccioli bagnati gli stavano incollati al volto lasciandoli qua delle righe confuse e là delle piccole gocce solitarie.

"Morirei volentieri, a costo di non abbandonarla, lo farei.", ribatté l'interessato con convinzione, ritrovato un certo controllo nella voce.

"Non me lo perdonerei mai e poi mai, se accadesse, mio caro Sam Gamgee," ammise Frodo senza esitare, "E ora aiutami a toglierti questi vestiti fradici. La cosa migliore sarebbe metterli al sole e aspettare che si asciughino."

Detto ciò, senza attendere risposta, incominciò: aprì la spilla di Lorien e gli sfilò il leggero e soffice mantello elfico che adagiò piegato alla ben meglio dietro di sé.

Sam impiegò dei secondi per rendersi conto che di lì a poco sarebbe stato nudo davanti al suo padrone. Non era mai stato un tipo eccentrico o estroverso; si ritrovò talmente in imbarazzo che rimase imbambolato mentre le gentili mani di Frodo trafficavano con i suoi indumenti zuppi.

Dopo aver tolto la spessa giacchetta di lana, passò alle bretelle che tenevano su le corte braghe che gli arrivavano poco più sotto del ginocchio. Fatte scivolare, si ritrovò a dover aprire uno per volta, tutti i bottoni della camicia le cui asole parevano volessero essere tutt'uno con il resto. Le piccole dita dello Hobbit, nel gesto, sfiorarono più volte il petto e la pancia tremanti del più giovane. In un attimo, le sue guance presero fuoco, era visibilmente imbarazzato da quei contatti che il suo cuore tanto ambiva. Oramai non era più sicuro del vero motivo per cui tremasse: se per il freddo che gli stava penetrando nelle ossa, o per quel che stava accadendo.

l'ultimo indumento a finire sul liscio legno della barca furono i pantaloni: per essi Frodo ebbe bisogno della partecipazione di Samwise che, sempre più rosso in volto, si tenne ai bordi dell'esile imbarcazione e si vece leva per sollevare il corpo dalla vita in giù.

Si ritrovò completamente nudo davanti agli occhi del suo padrone, ma presto si accorse che la cosa più importante in quel momento era non morire di freddo. Strinse le braccia attorno alle membra bisognose di calore riuscendo con un gomito tenuto particolarmente piegato e in basso, a celare i propri genitali.

Il mantello elfico dell'altro Hobbit finì - seguito da tutti gli altri capi di vestiario rimasti - abbandonato da una parte e Sam capì immediatamente quali fossero le intenzioni del padrone: scaldarlo con il calore del proprio corpo, la miglior fonte di calore immediata e appropriata per quella situazione.

Quando fu completamente nudo, si avvicinò al giardiniere fino a sfiorarlo, "Vieni qui, Sam. Hai urgentemente bisogno di scaldarti come si deve e di asciugarti."

Prese il proprio mantello ancora asciutto e, mentre l'amico si avvicinava timidamente, glielo passò sulle spalle. Aderì e asciugò la sua schiena rapidamente, le mani dello Hobbit correvano dove l'indumento lo copriva nel tentativo di scaldarlo. Afferrò i due lembi ancora asciutti e incominciò a passarli anche sul resto del corpo di Samwise: prima il petto, poi il ventre, le braccia e infine le gambe.

Nel crederlo si sentì stupido e terribilmente ingenuo, ma Frodo avrebbe giurato di aver sentito dei deboli gemiti mentre passava sui capezzoli, sull'ombelico e nel tratto vicino alla zona inguinale, il che lo rese tremendamente curioso.

Non disse niente, se il volto del giardiniere fosse diventato ancora più rosso avrebbe iniziato a sospettare mancanza di ossigeno o qualcosa di peggio. Meccanicamente, lasciò cadere la stoffa bagnata e lo abbracciò con forza, facendo aderire i loro corpi il più possibile. Sentì la pelle dell'altro farsi sempre più calda, bramosa di quel contatto. Improvvisamente, il braccio di Sam, dimentico del suo compito gli circondò delicatamente la vita senza stringere come se temesse di fargli male.

Allora Frodo capì con certezza cosa nascondeva. Cercò di non farsi notare e  lo vide per una frazione di secondo: il pene dell'amico era eretto come se fosse primo mattino. Si lasciò stringere con maggiore rigore, mentre quei pochi centimetri di pelle rimasti ancora scoperti andarono a contatto con il complementare dell'altro. La reazione che ebbe fu talmente inaspettata che per un attimo lo lasciò sorpreso. Stava avendo luogo un graduale afflusso di sangue nelle sue parti basse, segno che tutto ciò non dispiaceva nemmeno  al suo corpo.

In cuor suo aveva sempre saputo di certi desideri intimi nei confronti del giardiniere, ma sempre erano stati messi da parte con la convinzione che averlo tutto per sé in ogni senso della parola sarebbe stato ingiusto e avrebbe fatto soffrire entrambi. Che i suoi sentimenti non corressero da un lato solo fu l'ultima cosa che si sarebbe mai aspettato; non era già abbastanza raro che uno solo Hobbit si sentisse attratto da un'altro del suo stesso sesso?

Samwise si allontanò con la testa abbastanza per poter osservare il volto di Frodo e lasciare che i loro sguardi si incontrassero e incatenarsi per un lungo momento. Il colore dell'acquamarina e quello del grano maturo uniti da qualcosa che andava ben oltre le normali aspettative.

Fu come se fosse scoppiata una scintilla: Sam quasi non si accorse di essersi avvicinato finché le loro labbra non si sfiorarono impercettibilmente; allora provò tutto l'imbarazzo possibile - se mai fosse stato possibile averne altro - e lo colse un forte desiderio di ritrarsi e chiedere un'infinità di scuse al suo padrone.

Ma non gli fu dato il tempo necessario a farlo, una mano di Frodo lo trattenne accarezzandogli una guancia dolcemente. Bastò perché entrambi annullassero le distanze con un bacio casto. Le labbra si unirono per un tempo che parve infinito, eppur appena sufficiente a riassumere anni di sentimenti e affetto.

Il desiderio nascosto per lungo tempo nei loro cuori si infiammò all'istante e li animò irreversibilmente. Samwise si addossò all'esile corpo di Frodo che a sua volta si distese di schiena sul mucchio di indumenti abbastanza morbidi da rendere il tutto più comodo. Con la cautela di chi ha paura di spezzare un ramoscello, il giovane giardiniere si abbandonò sul suo padrone, ma questi parve di non aspettar altro che sentire quel peso su di sé.

"Ti prego; mio adorato Sam, fa l'amore con me, ora." chiese Frodo scostandosi di pochi millimetri appena per sussurrare quelle bisognose parole.

"Signor Frodo," ribatté incerto Sam, "la mia paura é di farle del male e sa che non me lo perdonerei mai, se questo accadesse."

Le labbra di Sam lasciarono dei dolci baci sul petto di Frodo rendendosi conto per la prima volta che quest'ultimo si era tolto il suo fardello da attorno al collo.

"Quel che so è che non succederà mai. E so anche che pure tu lo vuoi." gli soffiò dolcemente nel punto in cui il collo incontra la spalla.

Samwise non riuscì a trovare parole adeguate, ma presto la sua bocca venne presa nuovamente in ostaggio da quella di Frodo.

Incoraggiato da così tanto entusiasmo, il giovane Hobbit seguì il proprio istinto e il proprio cuore. Dopo aver accarezzato e baciato a lungo l'amante, lo fece. Lo penetrò con decisione, ma anche con delicatezza, assicurandosi di recar il meno dolore possibile.

Quando tutto fu finito, rimasero per lungo tempo abbracciati l'uno all'altro mentre non molto lontano, una battaglia infuriava e l'Unico Anello giaceva dimenticato tra i vestisti sdruciti.

 

Fine.

   
 
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