Era estate.
Castle e Beckett erano al mare. Felici e contenti. Finalmente insieme dopo
tanti anni ad inseguirsi, dopo tante lotte perse, dopo tanti amici visti cadere
sotto i propri occhi. Talvolta anche maestri di vita, come lo erano stati
Martha per Rick, e Roy Montgomery per Kate.
Erano morti.
Morti. Morti. Chi rimaneva di quella che qualche tempo addietro era una squadra
fantastica?
Loro. Castle
e Beckett.
Ma no, non
erano soltanto loro due. C’erano anche i loro amici: Ryan con Jenny, sua moglie
e sebbene si fossero trasferiti e non abitassero più a New York, c’erano anche
Lanie ed Esposito. Erano andati con la loro bambina, verso il caldo. Erano
andati in California.
Rick aveva
perso la madre da qualche mese. La sua Martha, come fare a dimenticare un
elemento del genere? Con la sua sicurezza, con la sua fermezza, con il suo
spirito.
Alexis stava
finendo gli studi. Alla fine era entrata anche lei in accademia, e di li a
pochi giorni sarebbe diventata una detective a tutti gli effetti.
E poi loro
due. Finalmente ce l’avevano fatta. Cinque anni fa si erano dichiarati. E da
allora non si erano più lasciati. Nessuno dei due avrebbe mai dimenticato come
tutto successe, solo che quella è un’altra storia.
Non si erano
sposati. Credevano entrambi che il matrimonio non servisse, fosse soltanto una
formalità, anche se la detective Beckett bramava quel giorno da ormai troppo
tempo. Glielo aveva provato ad accennare, ma lui sembrava non volerne parlare,
evitava l’argomento, incominciava a fare lo stupido e facendola ridere lei si
dimenticava presto dell’argomento. Forse sapeva che un giorno avrebbero fatto
il grande passo, per questo non dava molta importanza alla data.
In quei
cinque anni ne erano successe troppe, troppe cose per raccontarle tutte. Rick Castle
non riuscirebbe a scrivere tutto in solo 3 libri, gliene servirebbero almeno
50. Ma la cosa più importante, sicuramente per entrambi, era Cooper.
Cooper aveva
tre anni, ed era il simbolo del loro amore.
Cosa fa una
bella famiglia felice quando è estate ?
Va al mare!
Infatti
Rick, Coop e Kate erano al mare.
Avevano
prenotato un albergo, erano vicini al centro e vicini al mare. Era perfetto.
Sembrava di essere in paradiso.
Era il
secondo giorno. Kate si stava abbronzando. Il giorno prima aveva fatto brutto
tempo, cosi il colore della sua pelle era rimasto uguale a quello dei mesi
precedenti. Dopo aver messo la protezione cinquanta a Coop, lo obbligò a stare
fermo, a non toccare neanche la sabbia, almeno finché non si sarebbe asciugata
la crema. Era una mamma che si sapeva far rispettare, merito del suo lavoro.
Rick
sorrideva, lo faceva morire dal ridere quando vedeva che usava con il loro
bimbo, quella espressione cattiva, inquisitoria, che tirava fuori solo con i
peggiori criminali.
Lui le
spalmò la crema delicatamente, toccandola sensualmente, ma cercando sempre di
darsi un controllo essendo che erano circondati da un miliardo di altre
famigliole come loro. Dopo si mise nella sua sdraio a prendere a sua volta il
sole. Coop stava giocando sulla sdraio di Rick con una mini-Ferrari. Non li
degnava di uno sguardo. Cosi Rick ne approfittò per avvicinarsi alla sua musa.
< Ti ho
preso un regalo.> Disse lui, sorridente.
Lei era
sdraita supina, con le gambe piegate, tanto da lasciar posto a Rick di
avvicinarsi e sedersi di fianco a lei.
<
Cos’è?> Chiese lei, curiosa.
<
Tieni.> E le porse un sacchetto che
conteneva un boccetto di un liquido rosso scuro.
< è una
protezione per la pelle.>
Disse lui,
cercando di rimanere serio.
< Non è
vero..>
<
Annusalo.>
Lei aprì
delicatamente il contenitore e lo annusò. Ciliegie.
< Non sei
divertente, Rick!>
Il punto
debole della detective più in gamba di New York?
Da quando
Castle, durante un caso le si era avvicinato e le aveva detto che profumava di
ciliegie, cosa che era vera, perché lei usava uno shampoo alle ciliegie, lei si
era, diciamo.. fissata.
Aveva
comprato, la crema per il corpo, il bagno schiuma. Insomma tutto quello che
riusciva a centrare qualcosa con le ciliegie, lei lo possedeva. Rick lo aveva
scoperto, perché lei, ingenuamente, aveva conservato i barattoli vuoti, in caso
non si ricordasse la marca. E una sera Rick era a casa sua e aprendo una porta
di un armadio, aveva visto questa enorme scatola. Essendo curioso l’aveva aperta
e dentro vi erano tanti, troppi, aggeggi alla ciliegie.
Lui glielo
aveva fatto notare, lei gli aveva spiegato la storia, anche se si vergognava
profondamente. Lui alla fine aveva smesso di prenderla in giro, ma ogni tanto
saltava fuori ancora con questa storia.
Dopo un po’,
Rick chiese a Kate di mettergli la crema, e lei, ovviamente usò quella alle
ciliegie, istigandolo. Cooper nel frattempo aveva costruito un castello, se
cosi si poteva chiamare.
Rick si
avvicinò a Coop, e gli chiese se avesse voglia di andare a fare un giro in
pedalò. Lui contentissimo, gli saltò addosso e lo riempì di bacetti.
Guardò Kate
e disse:
< Mamma,
mamma… andiamo, andiamo!!>
< Grazie
tesoro, sempre gentile.>
Lei si
avvicinò a Rick che aveva Coop in braccio, e gli stampò un bacio sulla guancia.
Lui la prese
per il polso con la mano libera che aveva e la rigirò verso di se.
Disse
qualcosa all’orecchio del bambino. Questo si sporse verso Kate, lei si
avvicinò, non sapendo bene le intenzioni del bambino.
Coop si mise
a ridere e baciò velocemente Kate sulle labbra.
Kate si mise
a sorridere, sapendo bene che quel gesto, Coop non lo avrebbe mai fatto di sua
volontà. Guardò Rick e gli prese la mano libera.
Insieme si
diressero verso il bagnino che noleggiava i pedalò.
Commento: Ma ciao! Chi non muore si rivede, eh?? Questo
è il primo capitolo della mia nuova FF, ma non è lunga come l’altra.. Il prossimo
sarà anche l’ultimo, aggiornerò soltanto verso il 19, perché domani parto!
Ero al mare
con le mie amiche e ho visto una famiglia che noleggiava un pedalò e ho pensato
a Castle e Beckett. Va beh.. sono fissata ormai.
Volevo dire
a tutte le Apine di stare calme, che non sono passata dalla vostra parte.. Il
signore Oscuro è sempre con me.. e mi ha aiutato parecchio.. ahahah XD
Bene, allora
ci sentiamo tra una settimana più o meno!
Grazie già a
chi commenterà, anche solo a chi leggerà.
Bacioni,
Madeitpossible!