Spingo il grosso cancello ed entro.
E così è questa la famosa ambasciata!
Attraverso il vasto giardino e mi trovo all'ingresso. Entro.
-Wow.- dico, guardandomi intorno. E' un edificio molto antico ma ha conservato tutto il suo splendore.
-Ehi, fratellino!
Eccolo lì: l'ambasciatore di Santa Juliana.
Apre le braccia e io gli vado incontro e lo abbraccio, dandogli una pacca sulla spalla.
-Attento.- fa lui, sistemandosi la giacca. -Così mi stropicci!
Ridiamo.
-Allora?- chiede, guardando intorno. -Te la ricordavi così?
-A dire il vero no.- rispondo.
-Ti divertivi un mondo a correre per questi corridoi quando eri piccolo.
-Davvero?
-Sì! E Orazio sclerava perchè rompevi qualche vaso o rovesciavi qualcosa sul pavimento.
Rido al ricordo del maggiordomo. Non mi ricordavo dell'ambasciata ma ricordo perfettamente tutte le persone che ci vivevano: Orazio, Lupe, Angelo, Carmen, Adelfa, Chiqui e tutti gli altri.
Mi guardo ancora intorno. Questa è la casa in cui sono nato e vissuto per un po' di anni, anche se poi quando il bisnonno è morto ci siamo tutti trasferiti a Santa Juliana.
-Nico!
-Ehi, Lola!- rispondo vedendo mia cognata.
-Allora? Com'è andato il viaggio?- mi chiede, mettendosi di fronte a me, al fianco di mio fratello.
-Bene grazie.
-Martin, gli hai già fatto vedere dove starà?- dice, rivolgendosi a suo marito.
-Non ancora.- risponde lui. -Vedrai, ti piacerà!- mi dice con un sorriso che non lascia presagire niente di buono per me.
Lo guardo preoccupato.
-Non è che mi tocca dormire nella vasca da bagno, vero?- chiedo.
-No, tranquillo.- risponde lui.
-Identificarsi, prego!- dice una voce. Mi giro e vedo una donna non più giovanissima ma che riconosco subito.
-Adelfa!- la saluto contento.
-Ho detto identificarsi.- ripete lei seria.
-Ehm...sono io, Nicolas Parker! Non mi riconosci?- rispondo.
-Ah, ma certo! Stavo scherzando!- risponde lei aprendosi in un sorriso.
La abbraccio.
-Nicolas!- fa Carmen, entrando nel salone insieme ad Angelo e a Juan.
-Ciao, Carmen!
-Sei tornato, che bello!
Abbraccio anche lei e i fratelli Esposito.
-Eccoti qui, pulce!- mi saluta Juan, il braccio destro di Martin, spettinandomi i capelli scuri.
-Ehi!- faccio io infastidito.
-E gli altri? Che fine hanno fatto?- chiedo.
-Lupe e Orazio sono andati in pensione.- mi risponde Angelo. -Chiqui ha cambiato mestiere e Sofia si è sposata con Juan.
-Questo lo sapevo.- rispondo. Dopo che si era lasciato con mia sorella Thais a causa della distanza Juan era tornato subito con la sua ex.  -Ma i bambini dove sono?- chiedo a Lola.
-Sono in camera, stanno riposando.- mi risponde lei. -Ora vai a sistemarti, più tardi sono tutti tuoi!
Non vedo l'ora di passare del tempo con i miei nipotini! A differenza dei figli di tutti gli altri miei fratelli loro non li vedo mai dato che abitano qui in Argentina.
-Ok. Qual è la mia stanza?- chiedo.
Martin chiama il nuovo maggiordomo. Infatti ci sono alcuni nuovi impiegati che aiutano mio fratello nella gestione dell'ambasciata. -Inizia a portare i bagagli di Nico di là.- ordina.
Io consegno le mie valigie al maggiordomo.
Tutti gli altri tornano al proprio lavoro.
-Tieni!- mi fa mio fratello, lanciandomi delle chiavi. -Starai nella casetta!
Afferro al volo le chiavi e sorrido. La vecchia casetta...
-A dopo, Nico!- mi dice Martin, ritirandosi con Juan nel suo ufficio.
Lola torna ad occuparsi dei suoi figli.
Rimango ancora un po' ad osservare quel salone e...ehi! quello non sarà mica...?
Salgo la rampa di scale.
Sì, è proprio il corridoio degli ambasciatori!
Scorro tutti i quadri fino ad arrivare a quello di papà. Resto a fissarlo qualche istante. Tra qualche anno ci sarà quello di Martin di fianco al suo.
E magari, chissà, un giorno potrebbe esserci anche il mio! Ma per ora io sono solo il nuovo autista dell'ambasciata di Santa Juliana.


::°FINE°::


Lo so, è un po' strana questa fic! .___. Quindi la spiego un po': è ambientata circa 20 venti anni dopo la fine della serie, quello che parla è Nicolas e cioè un ipotetico figlio di Ninì e Tomas che ritorna all'ambasciata di cui ora è ambasciatore Martin (gli scherzi del destino xD) per lavorare lì come autista (Nicolas l'autista? Uhm mi ricorda qualcosa!) quindi lascia Santa Juliana dove stanno Ninì, Tomas, Chow, Tony, Chama, Cecilia, Thais, Vicky, Sebastian, Celina e Victor e si reca in Argentina dove incontra tutti gli altri. Ecco questo più o meno è il succo della storia. In realtà non sapevo se pubblicarla o no però magari a qualcuno piacerà, chi lo sa! Quindi fatemi sapere cosa ne pensate e se avevate capito di cosa parlava! A presto
ily