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Autore: Dani85    10/07/2011    3 recensioni
Hai mandato all'aria il tuo matrimonio solo poche ora prima e dovresti macerarti nei sensi di colpa per questo e invece... Invece pensi a Luca e a tutto quello che – ora sì, cominci a rendertene conto – è cambiato tra voi. Nulla che sia visibile agli altri, nulla che sia visibile ad altro che non sia il tuo cuore.
Anna/Luca DdP8
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna Gori, Luca Benvenuto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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FANDOM: Distretto di Polizia

 CANZONE ISPIRATA: Mi ami – Gianna Nannini
AVVERTIMENTI:
Missing Moments, One-shot
GENERE:
Introspettivo, Song-fic
RATING:
Verde
NOTE(eventuali):
La storia si svolge durante la stagione n° 8 di Distretto di Polizia, alla fine dell'episodio 8x25 dal titolo “Gioco di coppia”, dopo il matrimonio saltato di Anna Gori.

One Shot partecipante al "Contest: Una storia per una canzone" di Parsifal_62

  

  

E se non m'ami t'amerò

 

Vuoi tu Anna prendere Carlo come tuo legittimo sposo?

La formula, che hai imparato a memoria per quello che sarebbe dovuto essere il giorno più bello della tua vita, si è trasformata in una domanda che ad ondate continua ad insinuarsi sotto la tua pelle. Una domanda che si ripete monotona, insistente, che parte da un qualche punto indefinito del tuo stomaco e finisce per esplodere nella tua testa con la stessa intensità di un vetro che si frantuma in mille piccolissimi cristalli. E la risposta è sempre un No che echeggia nitido e sicuro. Sospiri, buttando fuori l'aria in uno sbuffo pesante come se questo servisse a buttare fuori anche tutto il caos che senti nella tua mente. Ti avvicini alla vetrata della piccola sala in cui ti trovi e il fruscio lieve del vestito sul pavimento di cotto risuona leggero alle tue orecchie. Ti specchi nel vetro che dà sul gazebo e che si è colorato delle ombre della sera e ti vedi: vestita da sposa e con gli occhi gonfi del pianto a cui ti sei finalmente lasciata andare. Al di là della barriera trasparente, i tavoli e le sedie rivestiti di stoffa bianca sono silenziosi promemoria di quello che sarebbe dovuto essere e che non è stato: un ricevimento di matrimonio in cui festeggiare il del tuo per sempre. Poggi la fronte al vetro e ti sforzi di capire quando il sì è diventato un no. È stata davvero colpa di quel perdono dato al buio, di quella fiducia acritica, di quella verità non cercata? Chiudi gli occhi e la tua convinzione che sia davvero quello il motivo del tuo esserti tirata indietro, vacilla. Nella solitudine di quella stanza, riconosci che non è così o quantomeno che tu non sei normale. Perché qualsiasi donna sarebbe stata felice se il proprio uomo si fosse incondizionatamente schierato dalla sua parte, infischiandosene di tutto. E invece tu, no, non sei felice. Non sei felice per l'amore incondizionato di Carlo perché in quel suo amarti, nonostante il dubbio che tu abbia sparato a Bergamini non per legittima difesa, non vedi amore e fiducia. No tu, paradossalmente, ci vedi una persona che non ti conosce davvero e che non si fida. Di te e della tua parola. Ed è questa consapevolezza ad aver cambiato le cose. Tu vuoi altro. Vuoi un uomo che ti conosca, che ti conosca veramente, che riesca a vedere oltre quello che lasci trasparire. Vuoi un uomo che creda in te anche quando non ci credi più nemmeno tu. Vuoi un uomo che riesca a capire da solo e con un solo sguardo se i tuoi occhi e le tue labbra stanno dicendo la verità. Vuoi un uomo disposto a stare al tuo fianco anche nel più grande degli errori. E ti illudi che sia solo una coincidenza il fatto che Lui entri in sala proprio in quel momento, quasi chiamato a dare corpo ai tuoi pensieri. Luca è fermo sulla porta, le mani nelle tasche dei pantaloni, la giacca sbottonata e la cravatta allentata attorno al collo. Non ti giri a guardarlo ma lo osservi nel riflesso sul vetro e, quasi senza rendertene conto, tutto il tuo essere si concentra su di lui.

Stupida, Anna!” pensi tra te e te.

Hai mandato all'aria il tuo matrimonio solo poche ora prima e dovresti macerarti nei sensi di colpa per questo e invece... Invece pensi a Luca e a tutto quello che – ora sì, cominci a rendertene conto – è cambiato tra voi. Nulla che sia visibile agli altri, nulla che sia visibile ad altro che non sia il tuo cuore.

Stringi la stoffa delicata dell'abito tra le mani mentre serri violentemente le dita e cerchi di opporre resistenza alle immagini che la presenza silenziosa e discreta di Luca ti riporta alla mente. Hai ballato con lui quel pomeriggio, una volta e poi una volta ancora e un'altra... Senti ancora le sue mani che scorrono calde e leggere sulla tua schiena, quei baci piccoli e lievi sulla tua spalla, il solletico della sua barba sulla tua pelle e la dolcezza e la sicurezza che i suoi occhi hanno scatenato in te. Lo sguardo deluso di Carlo è lontano anni luce dalla tua mente, come fosse un dettaglio insignificante con Luca lì, sempre in piedi e immobile accanto alla porta.

Se ne sta in disparte quasi temesse di disturbarti. Ti osserva e se ne sta zitto ma – tu continui a guardarlo dal vetro – si mordicchia nervosamente le labbra, come indeciso se invadere o meno quello spazio tutto tuo in cui ti sei rinchiusa solitaria da ormai molti minuti. Poi, come se il sospiro che ti sfugge a riempire l'aria fosse per lui un segnale, si muove. Ti raggiunge davanti alla vetrata e si ferma ad un passo da te, con le mani che si poggiano morbide sui tuoi fianchi.

- Tutto bene? - ti sussurra e il suo respiro tiepido ti scalda la guancia.

E tu ti scopri a tremare.


Amo e non m'importa niente
guarda non ce la faccio più
Tremo come una deficiente
stretta da un mondo piccolo piccolo


- Hai freddo? - ti chiede in un altro sussurro mentre con una leggera pressione delle mani sulla tua vita ti spinge a girarti.

E tu, combattendo la vertigine che al suo tocco ti ha scosso, ti volti tra le sue braccia e per l'ennesima volta, quel giorno, ti ritrovi a specchiarti nei suoi occhi. Freddo? Ma quale freddo! In realtà, ti senti bruciare sotto le sue mani che fanno su e giù sulle tue braccia. Senza che tu possa farci nulla, gli occhi ti si riempono di lacrime nel momento stesso in cui ti abbandoni alla verità e lo ammetti. Sì, dopo giorni spesi a convincerti che non fosse così, finalmente lo ammetti. Ammetti a te stessa che è Luca che ami e adesso ti è chiaro perché non ti importa niente del matrimonio saltato. Vorresti avere la forza e il coraggio per prenderlo per il colletto e dirgli che è per lui che ti sei fermata ad un passo dall'altare. Che non ce la fai più a far finta che ti basti essere una sua amica, la sua migliore amica e che è per questo che tremi tra le sue braccia come farebbe un'adolescente di fronte al ragazzo dei propri sogni.


Quando la vita viene nel cuore vede la luce di chi fa' l'amore
quando l'amore ti mangia il cuore
ama la vita che tanto prima o poi si muore ...

Le lacrime ormai sono scivolate limpide sulle tue guance dove le mani di Luca sono corse rapide a spazzarle via. Non sai se ha idea di quale segreto nascondano davvero e, ad essere onesti, non vuoi nemmeno saperlo. Ti basta che lui sia lì, in quell'attimo di amore che senti di potere vivere insieme, in quell'attimo di amore che la razionalità condannerà a morte. Senza possibilità di appello.


Eccomi ma non mi vedi?
La tua trappola sono io ai tuoi piedi
Senti come sei importante
nel silenzio il tuo bacio ha il rumore più assordante


- Dio, Luca... - mormori in un soffio fievole e quell'ultimo briciolo di lucidità sparisce come il resto delle tue parole.

Le tue dita sono piantate come artigli sul suo petto, nella stoffa spiegazzata della giacca. Artigli arrendevoli, che accarezzano appena la pelle della preda. Artigli che non vogliono ferire ma che vogliono solo trattenere con sé. Artigli come innocue trappole che implorano solo non te ne andare. E Luca sembra cedere. Sembra rimanere invischiato nel tranello teso dai tuoi occhi scuri e lucidi, da quelle labbra gonfie di pianto, da quel respiro accelerato che si mozza in continuazione. È un secondo e le sue labbra si posano sulle tue in un bacio intimo e delicato, uno schiocco che fende il silenzio rimbombando nella tua testa. Ti sembra di essere sospesa nel tempo, come se quel momento fosse un qualcosa di indefinibile, più bello e magico del migliore dei tuoi sogni.


Ancora ...
Quando la vita viene nel cuore
vede la luce di chi fa' l'amore
Sento la notte voci di stelle nella mia bocca ritorna a dirmi che mi ami
Quando la vita viene nel cuore
nella mia bocca ritorna a dirmi che mi ami
Sento la notte voci di stelle nella mia bocca ritorna a dirmi che mi ami ..........

Ma Luca si stacca e tu ti riscuoti sorpresa. Ti tendi verso di lui cercando di nuovo le sue labbra, ma trovi solo la sua fronte che si scontra piano con la tua. E capisci che è già finita. Pagheresti oro perché lui ti baciasse ancora e in quel bacio lasciasse scivolare un Ti amo. E invece quel bacio non avrà una replica. Usciti da quella stanza tornerete a fare finta di niente. Tornerete a nascondervi dietro l'amicizia, l'unica cosa che vi siete concessi. Tu sarai la sposa mancata e lui, il tuo migliore amico. Con i vostri dubbi e le verità non dette. E tornerai a chiederti, ogni volta che incrocerai i suoi occhi, se lo ami o no. Come hai già fatto. Come fai da un po'. Continuerai a sfogliare un'immaginaria margherita e, ad ogni petalo strappato, ti accorgerai di essere innamorata un po' di più di Luca.

Amerai tu per entrambi.

Amerai in silenzio, anche se lui non ti amerà.


M'ami o non m'ami
M'ami o non m'ami
e se non m'ami io t'amerò
M'ami o non m'ami
M'ami o non m'ami
e se non m'ami io t'amerò


FINE

  
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