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Autore: Lexi Niger    11/07/2011    6 recensioni
Lily Evans si trova per la prima volta nel mondo che le appartiene insieme al suo migliore amico Severus quando uno strano incontro con un undicenne James la lascia a corto di parole e con una fastidiosa sensazione di inadeguatezza.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Questa one shot ha partecipato al {Lily&James Stories - Flash Contest  classificandosi quarta. Ringrazio la giudicia GiulsGryffindor  per il giudizio e il banner!

Il colore sbagliato

 


Lily Evans attendeva con ansia il momento in cui avrebbe potuto finalmente tenere tra le piccole mani una Cioccorana, scartarla e assaporarla lentamente.
Nonostante il suo migliore amico, Severus, le avesse più e più volte offerto le proprie, comprate a Diagon Alley, lei le aveva sempre rifiutate per non turbare eccessivamente la sua famiglia con oggetti animati. Non che i suoi le avrebbero creato problemi –si erano ormai assuefatti alle stranezze che la circondavano-, ma sua sorella Petunia, che già la riteneva un mostro, avrebbe sicuramente scatenato una scenata di fronte a quell’ulteriore segno di stregoneria.
Così aveva accantonato in un angolo la sua bramosia fino a quel giorno quando, sull’espresso per Hogwarts, avrebbe potuto essere pienamente se stessa e gustarsi i dolcetti che i suoi simili sgranocchiavano invece quotidianamente.
Era in fila con Severus accanto, battendo ripetutamente un piede a terra preda dell’attesa, quando un bambino sbucò da dietro di loro, superandoli.
‹‹Ehi›› lo richiamò spazientita, costringendolo a voltarsi, ‹‹c’eravamo noi››.
L’altro non diede alcun peso al rimprovero che lei aveva mosso, piuttosto si concentrò sulla sua figura minuta, fissandola insistentemente.
‹‹I tuoi capelli hanno un colore troppo acceso›› esordì inaspettatamente, lasciando Lily a corto di parole per qualche secondo.
‹‹Come scusa?›› domandò lei stupita, non appena si riebbe dallo sconcerto provato.
‹‹Non sono arancioni come dovrebbero essere›› precisò lui avvicinandosi, ‹‹ricordano piuttosto le fiamme di un camino acceso››.
Lei rimase interdetta a quella sottospecie di critica, mentre Severus si fece avanti, pronto a difenderla come il più coraggioso dei cavalieri.
‹‹E tu chi saresti per giudicarla?›› chiese astioso, scrutandolo con occhi per metà socchiusi.
‹‹James Potter›› si presentò l’altro senza tendere loro la mano, ‹‹comunque nessuno ha chiesto la tua opinione, stavo parlando con lei››.
Prima che Severus potesse replicare qualcosa di appropriato a quella manifestazione di ingiustificata maleducazione, James continuò:
‹‹Inoltre i tuoi capelli sono unti, non mi sembri un esperto in materia››.
Lily sentì distintamente la rabbia montarle in petto e spingere per fuoriuscire dalle sue labbra sottili.
Prima che Severus compisse qualcosa di stupido per cui avrebbe potuto essere punito, si fece avanti, fronteggiandolo mentre la guardava incuriosito.
‹‹E tu invece, chi cavolo saresti? Un parrucchiere?›› indagò, esasperata dalla sua presunzione.
Lesse  lo smarrimento nell’espressione dell’altro e si ricordò solo in quel momento che lui era un mago, nato e cresciuto in un mondo diverso dal suo, dove quella parola probabilmente non era mai stata pronunciata.
‹‹Un parrucosa?›› domandò infatti James, perplesso.
‹‹Oh, lascia perdere›› lo liquidò lei con un gesto distratto della mano.
Si voltò verso il suo migliore amico, offrendogli un sorriso affettuoso per placarlo e concentrandosi di nuovo sulla fila che la separava dall’ambita Cioccorana.
Credeva di essersi ormai lasciata alle spalle quell’assurda e fastidiosa conversazione quando sentì l’altro aggiungere ancora qualcosa.
‹‹Ti auguro di non essere smistata a Serpeverde›› sentenziò James, mantenendo il suo posto davanti a lei.
‹‹Perché mai?›› chiese stupita e anche un po’ risentita per quel suo impicciarsi in questioni che non lo riguardavano.
‹‹Innanzitutto gli studenti di quella casa sono antipatici e maligni›› enumerò, alzando un dito di fronte al suo viso, ‹‹poi il verde non si addice affatto al colore dei tuoi capelli››.
Di nuovo quella storia dei capelli, proprio non sembrava andargli giù.
‹‹Mi basterebbe essere in una casa diversa dalla tua per essere totalmente soddisfatta›› lo assicurò Lily, sufficientemente acida, decidendo di troncare sul nascere qualsiasi tentativo di replica dell’altro.
James sembrò recepire l’antifona perché tacque,  recuperò una confezione di caramelle Tutti i gusti più uno e si defilò velocemente, diretto al suo scompartimento.
La bambina, finalmente liberata dalla sua presenza, riuscì ad acquistare la Cioccorana poi si scostò di lato, lasciando posto a Severus che attendeva dietro di lei. Nel farlo incontrò il suo riflesso nel finestrino del treno e si ritrovò inaspettatamente a fissare i capelli con attenzione. Ne raccolse una ciocca e la esaminò fino a quando il suo amico, raggiungendola, la costrinse a porre fin a quell’ispezione.
Nonostante possedesse finalmente ciò che aveva desiderato ardentemente per l’intera estate, una sensazione di disagio persisteva in lei, turbandola.
C’era davvero qualcosa che non andava nei suoi capelli?

  
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