Verità ed Ideali

N era disteso su di un prato con le braccia dietro la testa e gli occhi color smeraldo che osservano il cielo estivo puntellato di stelle.

Il suo Zekrom riposava dentro la sua pokèball, avevano viaggiato a lungo e meritavano una sosta.

Sembrava passata un'eternità da quel giorno in cui Touko gli aveva fatto capire che stava sbagliando.

Lei aveva risvegliato Reshiram dalla chiarolite. Lo aveva capito subito che quella ragazza era speciale.

I suoi pokèmon le volevano bene e lei ne voleva a loro. Erano un'unica squadra che contava sull'amicizia reciproca; ecco perchè lui aveva perso.

Nella sua vita aveva incontrato solo pokèmon che odiavano gli uomini.

Era cresciuto con l'ideale di dover dividere persone e pokèmon per avere un mondo migliore.

Era l'eroe di cui tutti parlavano nelle leggende.

Era riuscito a farsi accettare dal pokèmon leggendario che rappresenta i fulmini e gli ideali.

Già ma quali ideali?

Touko seguiva la verità e non avrebbe mai permesso che qualcuno

soffrisse, avrebbe sacrificato se stessa pur di non far crollare le sue verità.

Lui invece cosa aveva?

Per tutta la vita era stato manipolato dal padre a sua insaputa.

Si era sentito uno sciocco e per questo era scappato.

Voleva ricominciare una nuova vita, ma ora si chiedeva se non dovesse tornare.

Touko l'aveva cambiato nel profondo. Gli aveva fatto capire che si può vivere in armonia inseguendo i sogni.

Prima di andarsene le aveva detto addio e gli era sembrato di vedere una luce di malinconia nei suoi splendidi occhi azzurri.

Mentre volava in groppa a Zekrom aveva sentito chiaramente quelle parole:

-N! IO TI ASPETTERO'! REALIZZERO' I MIEI SOGNI ! QUESTO NON E' UN ADDIO MA UN'ARRIVEDERCI!-

Aveva sorriso a quell'esclamazione.

Tutte le volte che ci ripensava gli si stringeva il cuore.

Forse era giunto il momento di tornare, per restare..

Touko era sul ponte meraviglia , ma non era lì ad ammirare il paesaggio. Stava riflettendo sulle parole dei suoi amici.

Inizio Flash-back

Si erano dati appuntamento al loro bar preferito.

Quello di Sciroccopoli vicino alla ruota panoramica.

Avevano mangiato un gelato per trovare un po' di sollievo a quel caldo insopportabile.

Avevano riso e si erano divertiti. All'ultimo però Touya aveva avuto la “splendida” idea di salire tutti sulla ruota paronamica.

-Dai Touko! Belle con Komor ed io e te. Ricordati che si può salire solo in due...-

A quella frase si era paralizzata.

L'ultima volta che c'era salita l'aveva fatto con N.

Già N, chissà dove si trovava in quel momento; le mancava così tanto...

Belle la riscosse dai suoi pensieri

-Touko c'è qualcosa che non va?-

-SI..cioè no! Stavo solo....-

Touya fece una smorfia -Non mi dire che stai ancora pensando a lui!-

Lei diventò più rossa di un peperone.

-N-no è vero!-

-Lui non tornerà!Devi smettila di correre dietro ad una flebile speranza!-

Il ragazzo aveva iniziato ad alzare la voce

-Non è vero...-

-Fattene una ragione!Non ho forse ragione ragazzi?-

Komor annuì -Non ci sono prove certe che vorrà tornare..-

La castana tentennò -Non vi credo lui...Belle aiutami!-

La bionda abbassò lo sguardo amareggiata

-Sai Touko anche io inizio a non esserne più tanto sicura...-

-Vi state sbagliando tutti! Io sono sicura che tornerà!-

Strinse i pugni lungo fianchi con rabbia abbassando la testa.

Quando la rialzò aveva gli occhi lucidi, le lacrime premevano per uscire.

-Touko...-

-Ne ho abbastanza me ne vado!-

E così salendo sulla sua bicicletta, che aveva lasciato appoggiata ad un palo della luce , si era diretta il più lontano possibile da quelle parole che iniziava a credere vere...

Fine flash-back

Ora era lì con lo sguardo perso.

Il Luna Park rifletteva le sue luci sulla superficie dal mare.

Le onde s'infrangevano contro la scogliera provocando alcuni spruzzi.

Più ripensava a quelle parole e più piangeva.

Forse era vero che l'aveva abbandonata, ma non riusciva a demordere.

Lei era l'eroe che cercava la verità ma ora non riusciva a distinguerla.

Si rigirò tra le mani la piccola collana a forma di pianeta che prima era appartenuta a lui. L'aveva trovata tra le macerie dopo che N era volato via con il suo Zekrom.

L'aveva tenuto con se come un tesoro prezioso, era diventato il suo portafortuna che portava sempre intorno al collo.

???- Un' eroe non dovrebbe piangere o sbaglio?-

Touko sgranò gli occhi sorpresa, avrebbe potuto riconoscere quella voce tra mille.

-N...- il ragazzo dai lunghi capelli verdi la guardava sorridendo

-Sei...SEI TORNATO!-

Touko gli si lanciò addosso facendoli cadere entrambi in terra.

-Accidenti che accoglienza!Vedo che ti sono mancato...-

lei arrossì vistosamente -Si certo..cioè no!Non mi sei amAncato affatto!-

-Bugiarda....-

-E va bene ma solo un po'...- non poteva resistere a quegli occhi verdi...

-Vieni se non sbaglio ti devo ancora un giro giusto?-

Disse indicando il Luna Park

Lei sorrise raggiante – Non aspettavo altro!-

Così si diressero insieme nel loro luogo preferito,

lei aveva trovato le sue verità,

e lui i suoi veri ideali....

Angolo autrice

Allora rieccomi qui!Questa è una storia che mi è venuta in mente dopo aver finito il videogioco di pokèmon nero.

E' una coppia che ho imparato ad amare senza essere contagiata da altri. Forse ora va di moda ma io l'ho scritta perchè mi piacciono davvero insieme.

Questa piccola one-shot partecipa anche al concorso estivo di epf quindi se volete lasciare un commentino siete i benvenuti!

Emy96