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Autore: Doomsday_    11/07/2011    7 recensioni
A interpretazione individuale. Serena, sdraiata a bordo piscina, ricorda in un mare tempestato di colori caldi e freddi, la scorsa notte quando conobbe il cantante della band che suonava sulla spiaggia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I colori primari sono tre: il magenta, il ciano e il giallo.
Il magenta è un colore che non fa parte dello spettro ottico; la sua tonalità non può essere generata con luce di una singola lunghezza d'onda.
Il Ciano, invece, è uno dei colori dello spettro che l'uomo riesce a vedere, ed è chiamato anche carta da zucchero. Il pigmento di colore Ciano, assorbe il rosso, essendo il suo colore complementare.
Dalla mescolanza di questi colori, ne nascono dei nuovi. Ogni cosa è un colore, ogni odore è un colore, ogni emozione è un colore.

La luce accecante negli occhi, che infuocava le palpebre chiuse. L'odore pungente di cloro, e il chiacchiericcio lento ed annoiato.

La sabbia fredda sotto i piedi nudi, il cielo nero puntellato da stelle, uniche spettatrici silenziose, al di sopra delle nostre teste.

I sensi rilassati, percepivano in modo ovattato ciò che la circondava.
I piedi a mollo nell'acqua limpida, di un azzurro artificiale. Il resto del corpo sdraiato lungo il bordo della piscina, in stato di semi incoscienza.

La birra spumosa che le bagnava la gola asciutta, mentre il suo corpo ondeggiava insieme alla musica, insieme alle onde del mare che si infrangevano sulla costa, in schizzi spumosi.

Serena aprì i suoi occhi color ciano, che furono inondati da luci troppo forti della natura intorno a lei. Sprazzi di giallo, azzurro e rosso le galleggiarono davanti, come stelle cadenti, finché le pupille non si abituarono.

E lui, con quella sua maledetta voce, i suoi occhi neri e profondi come l'inferno. È lì che voleva portarla: nel suo inferno. Tra le fiamme arse dalla passione, nel dolore dell'intenso piacere.
«I will be your hell because you are my sin»
Non poteva pensare ad altro che a quella frase, urlata tra le sue labbra mentre la chitarra elettrica ne accompagnava la voce; sussurrata poi sul collo di lei, quando solo il mare poteva ascoltarla.
Quella frase incisa a fuoco sul suo stesso ventre, da lui più volte sfiorato.

La purezza del bianco, può superare il fervore del nero, che dentro di sé nasconde l'esistenza di mille colori?
Quando i colori freddi non ti stimolano come quelli caldi. Quando il dolore è l'unico piacere che vuoi provare. Quando perfino l'amore diventa un colore freddo in confronto a lui, alla sua presenza.

Lui era come il magenta, l'unico colore primario che lei non poteva davvero vedere... avere.
Ma lei personificava il ciano, assorbendo in sé tutto ciò che di buono esisteva in lui.
   
 
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