Le dita febbricitanti attanagliavano le coperte spiegazzate, come per avere la certezza di trovarsi veramente sul proprio letto e non disteso lungo il pavimento della sua casa, ricoperto di sangue.
Ognuno di noi custodisce di propri demoni all’interno della sua anima.
Cominciò a tremare violentemente. Scattò in piedi, poi, come un burattino a cui erano stati recisi i fili, si accasciò lentamente, accartocciandosi su se stesso. La testa stretta tra il busto e le gambe, i gomiti appoggiati alle ginocchia. Le dita affondarono nei capelli argentati, nervosamente.