Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Ili91    11/07/2011    4 recensioni
Millie è una comune Elfa Domestica, ma una vecchia conoscenza potrebbe farle cambiare la sua visione di vita.
Tratto dalla one-shot:
Con la bocca spalancata dallo stupore, lo vide prendere le parti di un gruppo di giovani maghi contro i suoi ex-padroni.
[...]
Libero di scegliere, di pensare ed agire come meglio credesse.
[...]
- Dobby! - si lasciò sfuggire poco dopo, in un urlo soffocato.

Questa one-shot ha partecipato al Contest "La coppa delle Case".
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Speranze di libertà - capitolo unico Premessa: Questa breve one-shot ha partecipato al contest "La coppa della case" indetto sul forum di Efp da Only_me. La Casa che mi era stata assegnata, Corvonero, si è classificata al secondo posto. In fondo alla pagina il giudizio ottenuto da questa storia.

Nick Autore:
Ili91

∙Casa: Corvonero
∙Titolo: Speranze di libertà
∙Personaggi: Nuovo Personaggio
∙Pairing: //
∙Genere: Drammatico
∙Rating: Verde
∙Avvertimenti: One-shot
∙Tema: Uno o più elfi domestici; "La libertà dev'essere per tutti e davanti a tutti." (G. Mazzini);
Cucine di Malfoy Manor; Mokessino.
∙Introduzione: Millie è una comune Elfa Domestica, ma una vecchia conoscenza potrebbe farle cambiare la sua visione di vita.
∙NdA: Mi sono presa una piccola licenza poetica per quanto riguarda il mokessino e gli Elfi Domestici.

Speranze di libertà


La libertà dev'essere per tutti e davanti a tutti
(G. Mazzini)

Strofina, strofina, strofina.
Millie ripeteva queste parole nella sua mente mentre muoveva freneticamente la pezzuola per lucidare le pentole dei signori Malfoy.
Spostò la mano e quasi sorrise vedendo che la superficie era abbastanza lucida e pulita da potercisi specchiare. Osservò il suo riflesso, gli stanchi e cerchiati occhi verdi e la sottile corda arancione che aveva legato a forma di fiocco sopra la testa. Amava i fiocchi, di qualsiasi colore fossero, però non le era permesso possedere la stoffa necessaria per crearne qualcuno, perché era solo una piccola e insignificante Elfa Domestica.
Scacciando via il desolante pensiero, ritornò al suo lavoro. Avrebbe potuto usare la magia e risparmiare fatica, se avesse voluto, ma era dell'idea che solo utilizzando l'olio di gomito le pentole sarebbero state lucidate alla perfezione.
Quando completò il suo lavoro, cominciò a riporre le pentole, ma delle agghiaccianti urla femminili provenienti da un'altra stanza la distrarono. Istintivamente, voltò il capo in quella direzione e rimase con il braccio sospeso a mezz'aria. La casa dei signori Malfoy non era mai stata un luogo molto tranquillo, soprattutto negli ultimi tempi, ma mai era capitato che simili strilli rimbombassero in tutto l'edificio. Doveva farsi i fatti suoi, Millie lo sapeva, e perciò tentò di riprendere il suo lavoro ignorando tutto il resto. Mise a posto un paio di pentole, ma poi si fermò di nuovo.
Si girò verso la porta e la fissò, preoccupata di quello che le avrebbero detto i suoi padroni, ma anche e soprattutto ansiosa di soddisfare la curiosità e andare a vedere.
Presa la decisione, saltò giù dallo sgabello su cui era salita e lasciò la cucina.
Le urla non furono gli unici suoni che sentì, dato che presto si aggiunsero anche quelli di una battaglia in corso. Cosa stava succedendo?
Percorse le scale e il lungo corridoio camminando in modo svelto, anche se si trattenne dal correre. Era stanca e anche un po' preoccupata per quello che avrebbe potuto trovare.
Dobby,  pensò, quando giunse a destinazione e il suo sguardo si fermò su un altro Elfo Domestico. Era molto tempo che non lo vedeva, da quando era stato liberato circa cinque anni prima. Solo adesso si rese conto quanto le era mancato il suo amico.
Con la bocca spalancata dallo stupore, lo vide prendere le parti di un gruppo di giovani maghi contro i suoi ex-padroni. Il suo lato di Elfa fedele gemette nel vedere il comportamento scorretto di Dobby, ma, d'altro canto, ne invidiò anche il suo essere libero.
Libero di scegliere, di pensare ed agire come meglio credesse.
Millie osservò i giovani maghi per un attimo prima di riportare lo sguardo sull'Elfo. Era strano come lui sembrasse perfettamente all'altezza degli altri e desse l'impressione di essere un loro pari.
Avrebbe voluto provare anche lei una simile sensazione di libertà.
- Dobby! - si lasciò sfuggire poco dopo, in un urlo soffocato. Aveva visto la padrona Bellatrix Lestrange lanciare un coltello verso l'Elfo prima che questo e i giovani maghi si smaterializzassero.
Cos'era accaduto a Dobby? Era stato forse colpito? Doveva assolutamente scoprire dove lui fosse e se stesse bene o meno. Non poteva... non voleva stare con le mani in mano.
Con le lacrime agli occhi e l'angoscia costante che provava, ritornò correndo in cucina. Non si sarebbe data pace finché non avesse scoperto la verità.

 L'aria era fresca e sapeva di mare. Millie si inginocchiò davanti alla tomba di Dobby e slacciò la corda che teneva chiuso il mokessino che aveva preso in prestito ai padroni Malfoy. Meno male che  la magia che impediva a chi non possedeva il mokessino d'aprilo non funzionasse con gli Elfi Domestici.
Dall'oggetto magico sfilò un calzino – sapeva quanto Dobby li avesse adorati – in cui era contenuto un mazzolino di fiori colorati.
Li posò entrambi sulla tomba e si asciugò una lacrima fuggitiva. Ci era voluto del tempo e fatica, ma era riuscita a scoprire dove avevano sepolto il suo amico e alla prima occasione era scappata da casa per andare a trovarlo. Stava sbagliando, lo sapeva, stava disubbidendo ai suoi padroni e avrebbe dovuto punirsi per questo, ma non le importava. Voleva essere libera e provare l'emozione di sentirsi uguale agli altri. Avrebbe seguito l'esempio di Dobby.
Ancora non sapeva come ci sarebbe riuscita, ma voleva provarci, voleva cambiare le cose.
In qualsiasi modo fosse andata, non avrebbe perso la speranza di una libertà che sentiva di meritare.

Spazio Autrice: Non è davvero nulla di che, ma il tempo che avevo a disposizione per consegnare stava scadendo, perciò ho deciso lo stesso di cancellare questo obbrobrio.
Vi ringrazio per esservi fermati a leggere e per essere arrivati fin qui.
Kiss
Ilaria

Giudizio Contest:
• Grammatica e forma: 15/15
• Caratterizzazione dei personaggi: 9.6/10
∙ introspezione: 65 % → 6.3/6.5
∙ credibilità: 10 % → 1/1
∙ IC: 25 % → 2.3/2.5
• Originalità della trama: 10/10
∙ scelta personaggi (e/o pairing): 40 % → 4/4
∙ innovazione della trama: 40 % → 4/4
∙ spunti offerti: 20 % → 2/2
• Attinenza al tema assegnato: 9.3/10
∙ utilizzo dei personaggi assegnati: 25 % → 2.5/2.5
∙ utilizzo del luogo assegnato: 25 % → 2.4/2.5
∙ utilizzo della citazione assegnata: 25 % → 2.4/2.5
∙ utilizzo dell'oggetto assegnato: 25 % → 2/2.5
• Gradimento personale: 4/5
Totale: 47.9/50.

La grammatica è perfetta, non ho trovato nessun errore di alcun tipo.
Millie è ben caratterizzata, ma avrei preferito leggere qualcosa di più introspettivo. L’originalità ha il punteggio massimo, sia per la decisione di trattare un Elfo OC sia per il modo in cui l’hai fatto.
L’attinenza è buona, ma ho trovato che luogo, citazione e oggetto siano utilizzati in modo un po’ superficiale.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ili91