What if Emma Changed?

Era stata una lunga estate. Non avevo praticamente fatto niente se non restarmente a Lima a morire di caldo.

Ma finalmente si tornava a scuola, da una parte ne ero infinitamente felice perché avrei rivisto i miei ragazzi ed Emma, ma dall'altra parte ero triste perché l'arrivo di settembre mi aveva portato la consapevolezza che per loro era l'ultimo anno.

Ma ero pronto a giurare a me stesso che quest'ultimo anno sarebbe stato il migliore della loro vita.

Entrai a scuola più felice che mai, indossavo uno dei miei soliti gilè e dei jeans scuri, occhiali da sole e tracolla con dentro i miei libri di spagnolo.

L'aria che si respirava nei corridoi era tremenda, un branco di ragazzi depressi perché era finita l'estate. Cheerio che piangevano, bulli che davano il meglio di loro distruggendo gli "sfigati", ma non i miei ragazzi!

Erano tutti in riunione davanti all'armadietto di Finn, li che chiacchieravano, tutti!

Mi sorpresi di vedere le ex-cheerio chiacchierare con Arty e gli altri.

Solitamente, per questione di reputazione, gli evitavano.

Pure Quinn chiacchierava allegramente con Rachel.

Capii però il motivo, era l'ultimo anno ed era arrivato il momento di mettere da parte i rancori e viverlo insieme.

Dopo aver salutato i ragazzi ed averli informati che la prima lezione del glee club si sarebbe tenuta alle 15.30, come sempre; decisi che era arrivato il fatidico momento di andare a salutare la mia Emma, che non vedevo da giugno.

Chissà perché poi durante l'estate non c'eramo mai visti.

Si, c'eravamo sentiti ogni tanto per messaggio e lei mi aveva detto che era in florida con suo fratello, ma ci era rimasta tutti e tre i mesi?

Io invece ero rimasto a deprimermi a Lima.

Ma quando mi avvicinai al suo ufficio rimasi sconvolto.

Perché Emma non era li?

Chi era quella dentro?

Oh Mio Dio! Non avranno mica sostituito Emma?!

Dentro c'era una donna con lunghi capelli rossi e ricci, ok l'unica cosa che aveva in comune con Emma.

Era di spalle e sistemava dei libri sulla libreria dietro la scrivania.

Indossava una camicia bianca e dei jeans attillati sul blu scuro.

Portava i tacchi che erano di un colore misto tra il caramello ed il cuoio.

"ha un bel culo..." pensai tra me e me.

Poi la donna si girò..ed era Emma!

Spalacai la bocca sconvolto! Non poteva essere lei! Eppure lo era.. ma cosa le era successo?

Appena mi vide mi salutò sorridente e mi invitò ad entrare.

Sconvolto e la guardai sperando di non averla offesa con il mio occhio da pesce lesso.

Ciao Will! Come stai? Hai passato una bella estate?- mi chiese con disinvoltura.

Ehm si si abbastanza, tu? - balbettai incredulo

si si! Mio fratello mi ha sconvolto l'armadio come potrai notare! - sorrise, scostandosi una ciocca dei suoi capelli rossi che le arrivavano sotto il seno, dietro le orecchie.

Ho notato! Come mai?- chiesi sedendomi.

Perché mi ha detto che sembravo una bibliotecaria e che potevo essere più carina, poi sai lui.. è gay, e conosce a memoria ogni collezione stilistica degli ultimi dieci anni, allora quando eravamo in Florida mi ha portata a Miami e mi ha detto:"bene, siamo a Miami, adesso facciamo Shopping sfrenato!" io all'inizio non lo avevo preso seriamente ma poi mi ha sconvolta, mi ha comprato di tutto! E quando siamo tornati a Lima è venuto a casa mia e mi ha fatto la selezione di cosa tenere e cosa no nell'armadio!- Se Emma era cambiata, lo aveva fatto esteriormente perché la parlantina logorroica era sempre quella! Sorrisi guardandola.

Be'.. stai bene così!- ammisi vedendola compiaciuta del suo nuovo Look.

Grazie! Sai.. all'inizio mi sentivo ridicola, non mi sentivo me stessa, sopratutto con certi vestitini striminziti che mi ha comprato mio fratello, ma poi ci ho fatto l'abitudine!- ok, non potevo fare a meno di pensare a lei con questi vestitini striminziti....- an, e come vedi mi sono fatta crescere i capelli! Se ti chiedi come ho fatto a farli crescere così tanto in tre mesi, è perché mio fratello mi ha costretta a farmi mettere la Extencion, ma adesso le ho tolte, non li volevo troppo lunghi!- qualcosa mi costrinse a credere che Emma era follemente innamorata della nuova lei.

Insomma, vi siete divertiti!- dissi, senza smettere di fissarla, e sperando che lei non avesse capito perché la fissavo così.. ma cavolo, era stupenda!

Direi proprio di si! Lui dice che si è sentito Nigel del divalo veste prada, hai presente il film?

Si si! E immagino che tu sia stata la sue Andy!- dedussi io, che aveva visto il film giusto un paio di giorni prima.

Si! ma non era così brutta.. vero?- chiese.

No! No! A me piaci in tutte e due le versioni!- anche se la nuova Emma mi preoccupava, era così bella e doveva essere mia e di nessun altro!

Grazie! E tu invece? Cos'hai fatto di bello?- chiese per cambiare discorso, l'aveva sempre messa in difficoltà parlare di lei.

Niente, sono rimasto a Lima, a parte un weekend che sono andato a Chicago, per incontrare un mio vecchio amico, per il resto niente! - dissi appoggiando i gomiti sulla sua scrivania.

Come mai?- mi chiese ingenuamente, frugando nella borsa, e che borsa...

Non hai molto da fare quando sei single e figlio unico, perciò, dato che avrei preferito morire al posto di andare con i miei genitori a vedere le meraviglie del Missuori, me ne sono rimasto qui!-dissi, mentre dalla finestra aperta un po' di vento le aveva scompigliato i capelli, in quel momento notai che aveva cambiato profumo, non era più un profumo dolce, quello che avevo amato sentire quando la baciavo, ma qualcosa di più floreale, il che mi piacque sempre di più.

Aha..-disse concentrata nella sua borsa, poi alzò lo sguardo con un pacchettino in mano.- Ecco! È per te!- mi porse il pacchetto ed io la guardai imbarazzato.

Oh Emma.. non dovevi.. adesso mi sento in colpa, io non ti ho preso niente..- Ammisi imbarazzato, lei si strinse nelle spalle e mi guardò in attesa che lo aprissi.

Fa niente! L'ho visto a Miami e ho pensato che potrebbe essere il tassello mancante alla tua infinita collezione!- scartai il pacchetto ed infatti era un gilè! Di colore blu scuro, sapeva che amavo il blu.

È bellissimo, Emma grazie!-dissi mentre lo guardavo, lo aveva piegato benissimo, come solo lei sapeva fare, in più le cuciture che contornavano il collo erano beige, che stava a pennello con il blu scuro.. quel blu quasi opaco era Il mio colore preferito.

mi lusingò che avesse pensato a me durante l'estate, e che mi avesse comprato un regalo.

Quel suo gesto, seppure così piccolo, mi aveva fatto sentire bene, mi aveva fatto capire che per almeno un secondo ero stato al centro dei suoi pensieri.

Era bello sapere che la donna che ami ha pensato a te e ti ha regalato qualcosa, ti fa sentire importante!- Emma... è veramente stupendo! Non stupirti se lo indosserò spesso!-dissi sorridendo.

Sono contenta che ti piaccia! Ero indecisa tra questo ed un altro sul verde bottiglia, che trovo ti stia molto bene, ma poi mi sono ricordata che il tuo colore preferito è questa tonalità di blu!-e quindi Emma sapeva qual'era il mio colore preferito... Perché io non sapevo quale era il suo? E pensava anche che il verde bottiglia mia stesse bene...

Ok voglio assolutamente ricambiare!-dissi ripiegando il gilè e mettendolo sulla scrivania.

Ma dai Will figurati..- cominciò a dire lei, squotendo il capo.

No! no! Voglio assolutamente ricambiare! Sai cosa faccio... ti offro la cena! Che ne dici?- mi sorpresi delle mie parole, l'avevo invitata a cena? E se avesse frainteso le mie intenzioni? Speravo di no! O forse speravo di si?- io e te, sta sera, al bel gressino!- era troppo tardi per rimangiarmi tutto e poi in fondo.. non c'era niente di male in una cenetta tra amici, no?

Be'.. ok, va bene..-disse, anche se notai nel suo sguardo un aria sorpresa, impacciata, come la solita Emma di sempre faceva, quando la si sorprendeva.

Grandioso! Ti passo prendere alle otto!- mi alzai e presi il gilè dalla scrivania, sorrisi e la salutai, poi non appena uscii dal suo ufficio non potei fare a meno di pensare a quanto fosse sexy in quei Jeans aderenti e con i capelli lunghi, possibile che fosse cambiata così tanto? Non riuscivo ancora a crederci.. era bellissima! E poi... chissà, magari quella sera si sarebbe messa uno di quei vestiti striminziti di cui parlava prima!

Qualcosa mi diceva che sarebbe stata una serata che non avrei dimenticato facilemente...