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Autore: name    11/07/2011    4 recensioni
Il Villaggio delle Ombre è prospero.
Il Villaggio delle Ombre è strategicamente situato.
Ergo, il Villaggio delle Ombre sarebbe un perfetto alleato.
C'è solo un problema.
Per allearsi con il Villaggio delle Ombre esiste un solo modo: il matrimonio.
Genere: Commedia, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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1030 – Engaged?!


La giornata era splendida.

Il cielo terso, il clima mite ed una piacevole brezza accarezzava le fronde di Konoha e i suoi abitanti.

Tutto sembrava pervaso da quel senso di languida tranquillità che la fioritura dei ciliegi nella primavera inoltrata portava con sé.


Sfortunatamente, in un appartamento messo a disposizione dei ninja più meritevoli, l'atmosfera era decisamente diversa.


-Avanti, sensei, non la prenda così male...infondo, poteva andarle peggio...- pigolò Sakura, nel vano tentativo di consolare Kakashi.


Tutto inutile. Il Copia-ninja continuava a fissare il vuoto con occhio assente, senza proferire parola, come stava facendo già da un'ora buona.


-Ooohhh, avanti, sensei! Dov'è finito tutto il suo coraggio?!- berciò Naruto, nel suo tentativo -tutto personale- di rinfrancare il Jounin -perché non la prende come una delle sue tante missioni?-


Be', questo sembrò avere un qualche effetto.

Kakashi fece cadere gravemente l'unica pupilla visibile verso il suo ex-allievo con evidente intento omicida, facendogli chiaramente capire che non l'avrebbe presa come una delle sue tante missioni.


Come poteva, d'altronde?


Una volta ripreso a fissare il vuoto davanti a sé, ritornò con la memoria agli infausti eventi di quella mattina.


@@@


L'ultimo volume di “Icha Icha Paradise” produsse un sonoro tonfo, cadendo a terra.

Kakashi non si chinò a raccoglierlo: era troppo impegnato a riprendere il controllo di sé e del tremore alla sua mano.


-Come, scusi?- chiese nel tono più educato e meno incredulo che poté.


-Mi hai sentito benissimo- replicò Tsunade, perforandolo con lo sguardo.


Kakashi boccheggiò e la Quinta Hokage si alzò sospirando dalla sedia. Circumnavigò la sua scrivania e vi si appoggiò, incrociando le braccia sotto il suo prosperoso seno.


-Ascolta, Kakashi- riprese, con un tono più morbido e quasi dispiaciuto -lo so che ti sto chiedendo molto, ma è una situazione difficile e tu sei l'unico adatto-


Kakashi la guardò stralunato, per poi indicarsi, incredulo, squittendo stupidamente -Io?-


-Il Villaggio delle Ombre si trova in una posizione strategica sia per i nostri commerci, sia per eventuali manovre militari; pertanto è fondamentale instaurare una solida alleanza. Ma l'unico modo per farlo è attraverso un matrimonio.-


Kakashi rabbrividì e la Godaime riprese.


-Inoltre, gli anziani del villaggio non hanno intenzione di dare una delle loro “figlie” a chicchessia, ma vogliono un esponente importante del futuro alleato. Ecco perché sei l'unica nostra scelta.-


A quel punto, Kakashi aveva quasi totalmente ripreso il controllo, nonostante la sua mandibola minacciasse di cadere a terra da un momento all'altro.


-Questo è uno scherzo, vero?-


La Godaime rimase immobile a guardarlo.


-Tsunade-sama, lei è veramente una brava attrice. Ma ora basta...-


L'Hokage non si mosse e Kakashi capì.

No, non era uno scherzo e sì, era fottuto.


La Godaime ritornò seduta.


-Il matrimonio si terrà tra due settimane. Il nome della fortunata è Yoru Kage, ha vent'anni ed è stata considerata idonea. Non so dirti altro. In caso di aggiornamenti, ti farò sapere immediatamente. Puoi andare.-


E Kakashi se ne andò, sotto shock.


La Godaime, vedendolo andare via come uno zombie, non riuscì a trattenere un sorriso dispiaciuto ed divertito per quella situazione così assurda.


@@@


-Continuo a non vedere il motivo per cui ne stai facendo una tragedia- commentò freddamente Sasuke.


A quel punto, il Jounin si voltò, incredulo.

Non che si aspettasse compassione da uno come Sasuke, ma nemmeno un po' di comprensione?!


Quella mattina si era alzato felice, sereno, libero come l'aria e scapolo ed ora si ritrovava fidanzato con una ragazza di dieci anni più giovane di lui di cui non sapeva nulla se non il nome, francamente poco originale*.

Come poteva non farne una tragedia?!


Il suo sguardo si perse di nuovo nel vuoto, appannandosi, mentre si prendeva la testa tra le mani.


-Forse è meglio lasciarlo un po' da solo- mormorò Sakura ai suoi ex-compagni, indicando la porta.


Poi si avvicinò a Kakashi e gli posò una mano sulla spalla, esitante e compassionevole.

-Torneremo più tardi, cerchi di riprendersi- disse con morbidezza.


Il Jounin fu grato alla ragazza per il suo tatto.


§§§


Dopo aver cacciato per l'ennesima volta i suoi ex-allievi, preoccupati per la sua sanità mentale - ed aver assicurato Sakura che no, non aveva bisogno di un sonnifero - Kakashi ci dormì sopra. Male, ma ci dormì sopra.


Alla mattina la situazione era decisamente migliorata.

Con entrambi gli occhi scoperti e semichiusi e metà faccia coperta dal lenzuolo - quell'abitudine non se la sarebbe mai tolta - Kakashi fece un rapido esame della sua attuale situazione.


Infondo aveva ragione Sasuke, perché farne una tragedia?

Per tutti quegli anni aveva vissuto da solo e un po' di compagnia non gli avrebbe fatto male. Certo, c'era da considerare che la compagnia era femminile e tutta particolare -a questo punto, il Jounin si appuntò mentalmente di sentire l'opinione misogina di Shikamaru al riguardo, tanto per divertirsi un po'-, ma nulla che andasse oltre il suo controllo, verosimilmente.

Inoltre, la sua privacy non era minacciata più di tanto: pur avendo continuamente gente attorno, pochi sapevano qualcosa più del dovuto sul suo conto e qualcuno in casa non avrebbe certo fatto la differenza.


Insomma, il leggendario Copia-ninja stava cercando tutti gli improbabili lati positivi di quella faccenda e ci stava riuscendo molto bene a convincersi che gli sarebbe potuta andare peggio.


C'era riuscito tanto bene che quella mattina si presentò anche al campo di addestramento, dove aveva appuntamento con Tenzo per discutere dei miglioramenti di Naruto.

Quello che non si aspettava era la faccia di Tenzo, a metà tra lo sconcerto e il dispiacere.

Be', la fonte del dispiacere la conosceva: l'Hokage aveva ovviamente provveduto ad avvertire almeno la squadra Anbu -e qui Kakashi sperò con tutto se stesso che la Godaime non si fosse premurata di informare terzi incomodi. Ma lo sconcerto?


-Perché quella faccia?- chiese curioso, chiudendo l'inseparabile libretto.


-Be'...ecco, come dire...non l'aspettavo...- rispose l'altro, preso in contropiede.


-Come non mi aspettavi? Avevamo detto di incontrarci qui oggi...- rispose il Jounin, sempre più sorpreso.


-Insomma, Kakashi-senpai- rispose Tenzo, grattandosi la guancia com'era sua abitudine quando era nervoso -cerchi di capire...vederla arrivare in orario fa un certo effetto!-


Kakashi fece tanto d'occhi.

Era vero, era puntuale.

Oh. Mio. Dio.


Sospirò, affranto.

Quella storia l'avrebbe fatto impazzire, se lo sentiva.


* Yoru (notte), Kage (ombra). La mia immaginazione fa cilecca ogni tanto; anzi, molto spesso. Ma questo lo capirete più avanti.



Io dovrei studiare in questo periodo. Ma lasciamo perdere.

Spero davvero che questo schizzetto vi piaccia: fatemi sapere!


A presto,


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