To be with you

Il campanello della porta del negozio di scherzi tintinnò allegramente indicando l’ ingresso di un nuovo cliente. L’ aria era satura degli aromi e dei rumori più bizzarri; un folto gruppo di studentesse assediava gli scaffali sempre stipati di fluorescenti filtri d’ amore. Qualche ragazzino schiamazzante provava le ultime novità del negozio, dalle imitazioni della Felix Felicis agli ultimi Petardi 24h, e pochi avventori raggiungevano una piccola sala a lato del negozio per curiosare tra i celebri preparati di foglie di Platano Picchiatore e radice di Asfodelo in polvere.
 La signora Weasley era poggiata contro il bancone nel retro, il capo chino su una lunga pergamena intrisa di numeri in colonna, la piuma grattava a scatti sul foglio per poi essere portata meccanicamente alle sue labbra carnose, tinte di rosso.
Il signor Weasley le si avvicinò e le cinse la vita immergendo il viso nei suoi capelli neri e profumati.
“Mi hai spaventata, tesoro”, disse lei in tono leggero poggiando la piuma sul bancone.
“C’è qualcuno che viene nel retro ad abbracciarti, oltre me?”, domandò lui giocosamente scostandole i capelli dal collo.
“Fammi pensare… -rise- Davo un’ occhiata all’ inventario, c’ è molto lavoro da fare per il prossimo mese, e… Amore, se mi baci in questo modo dovremo chiudere il negozio per almeno un paio d’ ore”, scherzò.
L’ uomo vestito di viola rise e nascose il viso nell’ incavo del collo dalla donna, “Ti amo, Angelina”, disse stringendola tra le braccia.
Ti amo, Fred , pensò lei, in risposta. Si voltò e prese il viso del marito tra le mani, lo baciò con dolcezza sulle labbra e riaprì gli occhi, incontrando i suoi, “Ti amo, George”.



• Tuvia


Tuvia's corner: Dopo una discussione sul "senso della vita" tra amiche, mi pongo la domanda "Ma Angelina, perchè sposa George?".
A Karma, la mia Angelina.