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Autore: Feel Good Inc    12/07/2011    2 recensioni
Non è mai stata così lontana da casa e allo stesso tempo così serena: se la zia la vedesse ora sarebbe fiera di lei.
Chi cammina solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve attendere finché l’altro non è pronto. - H. D. Thoreau
{Spaventapasseri x Dorothy}
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dorothy Gale, Spaventapasseri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(another) Yellow Brick Road  ~

 

 

 

« Don’t you carry nothing that might be a load; come on: ease on down, ease on down, down the road! »

La strada di mattoni gialli si stende davanti a loro attraverso questa strana città; Toto trotterella qualche passo indietro, e lo Spaventapasseri continua a canticchiare e a ballare e a tenerla per mano lungo il cammino. Dorothy ride, quasi stupendosi del suono della propria voce. Non è mai stata così lontana da casa e allo stesso tempo così serena: se la zia la vedesse ora sarebbe fiera di lei.

« Spaventapasseri » è costretta però a dire, tra le risate e il respiro affannoso, « ti prego, rallenta. Non riesco più a starti dietro. »

Il compagno si ferma così all’improvviso che lei rischia di cadergli addosso. Si ferma con la mano stretta al suo petto morbido, l’altra ancora avvolta dal suo guanto raffazzonato, e ridono insieme.

« Scusami, Dorothy! Ti sei fatta male? »

« No, non preoccuparti. » Si ritrae e si siede a riprendere fiato sui mattoni gialli; Toto la raggiunge poco dopo con la lingua penzoloni. « È solo che non sono... abituata a camminare così a lungo » si scusa, sollevando poi uno sguardo ammirato sulla sagoma impagliata davanti a sé. « Tu, invece... Guardati! Un’ora fa non eri neppure in grado di scendere dal palo, e ora sembra che tu non abbia mai fatto altro che ballare. »

Lo Spaventapasseri si lascia cadere scompostamente al suo fianco, e la sua risata è sempre più trascinante. La guarda radioso: niente a che vedere con la gaia riconoscenza dei Mastichini, né con l’esuberanza sconcertante della Strega Uno. Lui è semplicemente felice di guardarla.

« È che... non vedo l’ora di essere dal Mago. Non potrò mai ringraziarti abbastanza di avermi portato con te! »

Dorothy sorride, massaggiandosi i piedi fasciati dalle scarpe d’argento. « Se vuoi puoi andare avanti, non devi aspettarmi per forza... »

Ma lui scuote vigorosamente la testa, e frugando nel cespuglio che racchiude l’immondizia che ha al posto del cervello estrae l’ennesimo di quei foglietti che di tanto in tanto gli piace leggere. Ma chi gli avrà insegnato a leggere, poi?

« ‘Chi cammina solo può partire oggi, ma chi viaggia in compagnia deve attendere finché l’altro non è pronto.’ H. D. Thor... Thora... Be’, non so pronunciare il suo nome, ma questo signore qui ha ragione. » Alza lo sguardo, ricambiandola di un sorriso d’un tratto intimidito. « Non andrò mai più da nessuna parte senza di te, Dorothy. »

Dorothy lo guarda a lungo in silenzio, sentendosi – per la prima volta in vita sua – inspiegabilmente e incommensurabilmente felice. Si rende conto di colpo che il sorriso dello Spaventapasseri è la cosa più bella che abbia visto da quando la tormenta l’ha scaraventata a Oz.

 

 

 

« Il successo, la fama e la ricchezza sono soltanto illusioni. La cosa che conta è la profonda amicizia tra due persone. »

« È una frase bellissima. Chi l’ha pensata? »

« Io. Dorothy... Ti penserò sempre; in ogni momento. »

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Dopo aver toccato ogni versione possibile e immaginabile di questo capolavoro che è Il meraviglioso Mago di Oz, era scontato che prima o poi avrei scritto anche su The Wiz, giusto? ^^

E anche qui c’è dello Spaventapasseri/Dorothy. Sarà che Diana Ross e Michael Jackson avevano (non solo sul set) un’intesa magica, assolutamente unica, o saranno quelle battute finali a farmi fangirlare a mille – il risultato è lo stesso: fluff puro. E mi sono innamorata di questa versione del pairing fin dalla scena in cui li si vede camminare a passo di danza lungo la strada di mattoni gialli, cantando insieme ease on down, ease on down the road. Aww. <3

La citazione è dello scrittore Henry David Thoreau. Non sarà un luminare quali Cicerone, Socrate e gli altri filosofi che Michael Jackson/lo Spaventapasseri cita nel film, ma quelle parole ci stavano d’incanto.

Siete liberissimi di mandarmi a quel paese; sappiate però che se vi è piaciuta non mi dispiacerebbe saperlo. :3

Aya ~

   
 
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