Salve *ww* questa
è la prima os che scrivo, non sono molto brava a scrivere ma
spero vi piaccia.
Dopo questo, vi auguro una buona lettura :3
Recensite in tanti, grazie **
baci, asia<3
***
Aprii velocemente
il mio armadio bianco, tirai giù il mio trolley azzurro e lo
misi aperto sul
letto. tornai davanti alle ante dell'armadio e presi tutti i vestiti
appesi,
con una velocità
che nemmeno io stessa sapevo di avere, buttai
tutto velocemente dentro la valigia.
Mi fermai
un attimo e ripensai al suo messaggio “Mi dispiaceva
farò tardi. Sono in studio
fino a tardi con Bonnie, dobbiamo finire la canzone. A stasera,
Joe.” No, no
,no non dovevo ripensarci e fermarmi, dovevo continuare. Dovevo andare
via
prima che arrivasse. Ripresi velocemente a fare la valigia, presi il
mio beauty
, andai in bagno e ci buttai dentro tutto quello che rimaneva dei miei
oggetti
personali, non dovevo dimenticare nulla, doveva essere come se non
fossi mai
stata lì. Neanche un minimo dettaglio doveva rimanere.
Mentre
mettevo la mai roba nel beauty mi guardai allo specchio, il trucco nero
che
colava sulle mie guance, i miei capelli color miele stretti in una coda
alta
trasformatosi poi in un muccio , se ancora si poteva chiamare
così.
No, non
poteva andare di nuovo così, io che scappavo da lui. Lui che
mi stava
dimenticando.
Dovevo
andare via, fra poche ora avrei peso l’aereo che mi avrebbe
portato in
Inghilterra, ad aspettarmi ci sarebbe stata mia cugina Jane. Le avevo
detto
tutto questa mattina, avrei alloggiato da lei finché non mi
sarei trovata un
posto dove stare.
Andai in
salotto, presi un block notes sul comodino vicino al divano e
incominciai a
scrivere.
“
Joe
vado via, DEVO andare via. Il motivo? Sei cambiato. Siamo cambiati, Ci
siamo
allontanati. E’ tornata Bonnie. Si perché in
verità è questa la causa di tutto.
Da quando è tornata lei non sei mai a casa e non venirmi a
dire che è per la
canzone, perché quando hai inciso con Miley non ci hai messo
così tanto tempo e
impegno. Quindi ammettiamolo. Ami ancora lei. Non l’hai
dimenticata. Credevo
che l’unica donna che amavi in questo anno e mezzo fossi io
ma..mi sbagliavo. Ti
risparmio la confessione, se così si può
chiamare. Parto, parto fra qualche
ora. Con la speranza di dimenticare questo splendido anno passato
insieme a te.
Difficile da dimenticarti quando ti ho amato come mai nessuno altro e
lo farò
sempre, lo sò.”
Stacco il
foglio dal block notes e lo appoggio vicino al tavolino vicino
all’entrata,
lascio vicino al biglietto la collana che mi aveva regalato 5 mesi fa,
una
collana con un anello fatto a ciondolo, dove dentro c’erano
incisi i nostri
nomi.
Torno
su in
camera, prendo dalla valigia una maglietta, un jeans e un paio di
converse. Prima
di incominciare a vestirmi chiamo un taxi. Dopo essermi vestita sono
pronta per
partire, prendo le mie valigie e scendo giù in salotto.
Mi avvio
alla porta, la apro porto fuori le valigie ma prima di chiudere la
porta mi
giro e la guardo.
Dio
quanti ricordi mi ritornavano alla mente. Lo amavo da morire, ma dovevo
farlo. Dovevo
farlo per me e per lui, lui non mi amava e doveva iniziare ad essere
felice.
Misi le
valigie nel bagagliaio del taxi ed entrai dentro, dissi al tassista
dove ero
diretta e partì. Mi girai un’ultima volta per
vedere quella casa, casa in cui
avevo vissuto per un’anno. Quella casa che sentivo mia ma che
adesso non era
più mia.
Arrivata
in aeroporto feci scaricare i bagagli e pagai il tassista, poi entrai
dentro e
andai a ritirare i biglietti, li avevo prenotati stamattina sul web
erano i
voli dell’ultimo minuto, ero anche stata fortunata a trovare
Londra fra quei
voli.
Dopo aver
ritirato i biglietti mi sedetti sulle panchine lì vicino per
aspettare che
chiamassero il mio volo, anche se sapevo che ci avrebbero messo
un’ora e mezza
buona perché ero arrivata molto prima della partenza.
All’improvviso
la suoneria del mio cellulare mi fece tornare alla realtà,
presi il mio fidato
blackberry dalla tasca dei jeans e guardai il numero.
Era Joe,
appena vidi il numero non ci pensai neanche e rifiutai la chiamata. Che
avesse
visto il biglietto era impossibile, lui era ancora in studio, ma ora
non avevo
voglia di parlargli, era l’ultima persona con cui avrei
voluto parlare in quel
momento.
Presi
il
mio ipod, lo accesi, mi infilai le cuffie e schiacciai play. Dovevo
distrarmi e
non pensare a nulla in quelle ore che mi rimanevano da passare a Los
Anglese.
Due ore
dopo.
Fra
poco avrebbero
chiamato il volo e sarei partita. Finalmente, ero stanca di stare
lì ferma su
quella panchina scomoda e con la mia solita sfortuna i si era anche
scaricato l’ipod.
“I
passeggeri diretti a Londra sono pregati di dirigersi al gate numero
15, grazie”
Ecco
il
mio volo, presi i bagagli e mi diressi al gate numero 15. Stavo per
salire
quando sentii una voce chiamarmi.
“AILEEN
FERMATI! NON PARTIRE TI PREGO!” oddio, era Joe. No non poteva
essere. No. No. No.
Mi
girai
e lo vidi, tutto sudato e trasandato che correva come un pazzo verso di
me. Quando
lo vidi mi venne un colpo al cuore. Era stupendo, anche sudato e
trasandato,
era fottutamente bello. Bello da morire.
Corse verso
di me, era poco lontano e arrivò in un’attimo. Mi
prese la mano e mi disse. “Aillen
dove credi di andare? Cosa stai facendo? Perché scappi? No,
non è
per Bonnie. Dio amore come puoi pensare
anche un solo momento che io ti stai dimenticando? Che io preferisca
Bonnie a
te? Come hai potuto pensarlo? Eh? Come amore mio?” lo disse
con voce dolce, non
era arrabbiato. Si forse un po’ lo era ma mi parlava con una
dolcezza disumana.
“Io...Io
ti vedevo lontano da me, ti sentivo lontano..eri sempre in studio con
lei e
io..io a casa da sola ad aspettarti..ero stanca. Io pensavo preferissi
lei, che
ti fossi innamorato di nuovo di lei, Lei è stata importante
per te, siete stati
insieme per così tanto tempo e noi..mi sentivo
invisibile..” dissi con voce
tremante.
Lui
avvicinò il viso al mio e mi disse con voce piena
d’amore “Girl
you're not invisible, you're all that i can see.” e mi
baciò,
un bacio vero, un bacio pieno d’amore, un bacio pieno di NOI.
Aileen & Joe.