"Joe Jonas live chat nella camera 5 tra mezz'ora" mezz'ora? io mi ero svegliato presto e avevo fatto tutto di fretta per aspettare mezz'ora? perfetto, la giornata cominciava proprio bene.
Decisi di andare a prendere un caffè nel mentre, chissà chi era la persona prenotata prima di me.
Andai davanti alla camera e sbirciai. Quello che vidi mi era molto famigliare, era una ragazza sorridente seduta davanti alla telecamera, aveva dei lunghi capelli marroni una maglia grigia e i suoi soliti orecchini con le piume. Si, era lei: la mia Demetria. Ma forse non più tanto mia, visto che avevamo perso i contatti da mesi ormai. Rimasi a fissarla per tutta la mezz'ora d'attesa, era bellissima, quando sorridera ancor di più.
Improvvisamente i nostri sguardi si incontrarono, mi girai, ero paralizzato, bloccato su due piedi davanti a quella porta, mi veniva quasi da vomitare.. troppa agitazione, dovevo calmarmi. O forse sarei dovuto scappare? Almeno non l'avrei vista e non sarei stato costretto a parlarle.. Joseph ma che stai dicendo? Mi rigirai verso di lei, mi stava ancora guardando.
Salutò e si alzo, probabilmente la live chat era finita, toccava a me. Lentamente aprii la porta, sembravo quasi un bambino. Me la ritrovai a pochi centimetri di distanza ma per poco perchè lei non si fermò, andò avanti. In quel istante non so proprio cosa mi prese corsi verso di lei e la fermai.
Ancora una volta lei era davanti a me, ma questa volta aveva gli occhi lucidi come se volesse piangere. Impossibile spiegare come mi sentii in quel momento, non riuscivo a parlare.
"Dems..!" fu l'unica cosa che mi uscii ma sembrava più un sussurro. Aveva lo sguardo abbassato vidi una lacrima cadere sul pavimento. "Dems?! Perchè piangi?" diamine dovrei essere IO quello a piangere.

"LA POTRESTI SMETTERE?!" le urlai contro in camerino.
"MA SMETTERE DI FARE COSA!? SEI TU CHE STAI FACENDO TUTTO QUANDO! TI SEMBRA NORMALE ATTACCARE TUO FRATELLO SENZA MOTIVO!?"
Ormai tutte le serate le passavamo così ad urlare e urlare, continuamente e senza sosta. L'unico momento in cui eravamo tranquilli era mentre cantavamo.
"Senza motivo?! Oh no cara Dems, tu non capisci."
"ILLUMINAMI ALLORA! COSA DOVREI CAPIRE?!"
"Puoi smetterla di urlare o vuoi che ti sentano fino in Africa!?" non capivo cosa mi prendeva, era assurdo. Ero.. geloso, troppo, estramamente geloso. Spesso mi dava fastidio vedere Demi che dava tutte quelle attenzioni a mio fratello ma effettivamente, non pensavo sarei mai arrivato a tanto.
"Si può sapere che ti prende?! Ora nessuno può nemmeno avvicinarsi a me che tu subito fai scenate di gelosia?! Ma ti sembra normale?!" effettivamente no, non era normale.
"Ripeto, TU NON CAPISCI DEMS. Mi da fastidio, troppo. devono capire che tu sei MIA."
"No Joseph sei tu che devi capire che è finita. Questa volta ufficialmente. Mi sono stancata, di tutto. Di queste continue scenate, anche di essere gelosa io stessa. Sono stanca."
non poteva averlo detto veramente.. non riuscivo ancora a crederci.. sentivo le gambe deboli, come se stessi per crollare da un momento all'altro.
"Cosa stai dicendo? non può finire, Demetria io ti amo, tanto forse anche troppo. Più di quanto dovrei, scusami sono un perfetto idiota io.."
"Hai la Greene ora no? Vai da lei.. Saprà come consolarti. Quando avevamo deciso di andare in pausa mi avevi detto che mi vedevi come un'amica e avevi bisogno di tempo per capire cosa provavi veramente per me. Ma come hai usato il tuo tempo? Trovandoti una nuova ragazza e facendo scenate di gelosia ad ogni ragazzo che mi parla. Ma se non sei interessato a me, che ha senso ha tutto questo?" sentivo gli occhi bruciare, ormai la vista era appannata, chiusi gli occhi e le lacrime si fecero strada sul mio volto, quando li riaprii lei era ancora lì davanti a me rannicchiata sul divanetto, anche lei stava piangendo.
"Demetria io.. Io ti amo.. Ti prego, fidati, credimi. Riproviamoci." ormai ero diventato una fontana di lacrime, non potevo perderla, era troppo per me. Non potevo permettermelo. Non avevo mai amato una ragazza nel modo in cui ho amato lei.
"Scusami."
"Ti prego pensaci.. Ci stiamo facendo del male a vicenda."
"Io ti amo Joseph, ti ho amato da subito, ti ho SEMPRE amato ma tutta questa storia della pausa sta mandando tutto a rotoli, ormai persino la nostra amicizia è rovinata, frantumata. Fattene una ragione, ti prego.. E' finita Joe."

Cercai di cancellare dalla mente quel ricordo e mi concentrai sul presente.
"Demetria Devonne Lovato, perchè piangi? Non ho ancora detto niente.. E poi non avresti motivo di piangere.."
"Tu dovresti odiarmi, perchè mi vieni in contro? Perchè?.." e scoppiò in lacrime.
Perchè dovrei odiarla? oh, probabilmente ha sentito see no more, avrà capito sicuramente male.. E' vero, la scrissi pensando a lei, ma io non avrei mai potuto odiarla, l'amavo troppo.
"Io non potrei MAI odiarti piccola. In questi mesi non riuscivo nemmeno ad essere arrabbiato veramente con te, nonostante tutto. Quindi non pensare cose del genere.."
mi avvicinai e la strinsi a me. mi era mancato abbracciarla, tenerla tra le mie braccia, mi era mancato sentire la sua voce, mi era mancato tutto di lei.
"Scusami, scusa per tutto. Ti ho ferito e per colpa mia hai sofferto non te lo meriti. Perdonami.."
"No non scusarti, non devi, ora siamo qua, conta questo." la strinsi più forte.
"Ora vado, c'è una live chat che mi aspetta a dopo se vuoi, ciao Dems." lei continuava a guardarmi con i suoi occhioni, ormai rossi consumati dalle lacrime. Persi automaticamente il contro, mi riavvicinai e appoggiai le mie labbra sulle sue trasformandolo in un vero bacio subito dopo. Mi stupii nel vedere che ricambiava il bacio senza allontanarsi da me o respingermi.
Mi staccai poco dopo, la guardai negli occhi e le dissi:
"Mi sei mancata piccola, non scordarlo: ti amo." le sorrisi e mi girai per andare verso la camera, ormai ero già in ritardo. Dannazione un'altra volta. prima o poi le mie fan mi avrebbero ucciso, poco ma sicuro.
Le emozioni che provai camminando verso la camera erano indescrivibili, ero il ragazzo più felice del mondo. Lei non mi aveva rifiutato, lei mi amava ancora, sentivo ancora il sapore delle sue labbra, il suo profumo, mi sentivo al settimo cielo. Ero felice. Finalmente dopo mesi lo ero di nuovo. Dio solo sa quanto ti amo Demetria.
Arrivato alla porta mi girai, mi stava guardando sorridendo, automaticamente le sorrisi e andai a fare la live chat con il sorriso stampato sulla faccia.