Era un giorno di metà luglio del 1971. Io e Petunia stavamo correndo su e giù per la via, finchè non vedemmo un ragazzino dai capelli unti e dalla pelle bianco latte. Ci fissò a lungo e poi se ne andò. Io e Petunia decidemmo di tornare a casa, poichè si stava facendo sera. Quando entrai in casa mamma e papà erano seduti vicino alla finestra e capii che stavano parlando di qualcosa, qualcosa che avrei scoperto da lì a poco. Appena mi videro mi chiamarono subito vicino a loro e mi dissero che nel corso della mattinata un gufo aveva portato una lettere un pò.. Come dire.. Strana. Me la consegnarono e quindi la lessi. La lettera diceva:" Cara signorina Lilian Evan lei la informiamo che lei dal primo settembre fino al 30 di giugno prenderà parte alle lezione alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts." Sotto apparivano le firme dei professori e del preside, un certo Albus Silente. La riconsegnai ai miei genitori e prontamente Petunia chiese se era arrivata anche per lei, ma nessuno le aveva scritto. Così corse piangendo in camera sua, dove scrisse una lettera a Silente, chidendogli gentilmente, di ammettere pure lei. Silente le rispose cortesemente, ma le diceva anche che non poteva poichè lei era senza poteri magici. Petunia si rattristò, ma continuò a giocare con me, anche se, senza l'entusiasmo di prima. Il giorno dopo, andammo a nel solito parchetto, quello che ci piaceva tanto. Quando arrivammo trovammo lui, il ragazzo che ci spiava continuamente e che ieri sera venuto davanti a casa nostra. Quando ci vide si alzò e ci venne incontro. Io e Petunia restammo immobili, perchè un pò ci spaventava. Si avvicinò e cortesemente si presentò: "Mi chiamo Severus." "Noi siamo Lilian e Petunia". "Si si so chi siete, e so anche che tu sei una strega Lily. Sai, io sono un mago." "Ah, capisco.. Quindi anche a te capita di fare cose strane? Per esempio io una volta..." "Si, capita anche a me. E tu Petunia?" Petunia rimase in silenzio. Severus capì quindi che lei non era una strega. Si scusò e se ne andò. Io e Petunia giocammo un pò a nascondino e poi ritornammo a casa. Mancava poco al mio arrivo ad Hogwarts ed ero troppo esaltata. Passai un'estate monotona, ormai Petunia non mi considerava quasi più. Ogni pomeriggio giocavamo insieme a Severus. Era molto simpatico, e capii presto che aveva un debole per me. Io però non ricambiavo. Passai quindi, giorni interi nel parchetto in fondo alla via senza mai annoiarmi. Ed ecco che al primo settembre mancava esattamente un giorno.