Non so per quale motivo ma quel James Potter mi iniziava a piacere. Già mi piaceva proprio un sacco. Una sera io dovevo finire i compiti e quindi rimasi fino a tardi nella sala comune. Stavo per andarmene a letto quando qualcuno aprì la porta del dormitorio dei ragazzi. Era lui, James. Scese le scale e si avvicinò a me e in tono molto dolce mi disse:" Lily, ti va se qualche volta, tipo adesso, parlassimo un pò? Solo un pochetto." Io non sapevo che dire. Ero.. Imbarazzata. Le mie guance diventarono rosse. Gli dissi di si, con un filino di voce. Quella sera rimanemmo a parlare fino all'alba. Mi raccontò tutto di lui. Ero affascinata. Fino a che Sirius, il suo migliore amico, si svegliò e me lo portò via perchè dovevano andare a trovare Remus. Ah Remus. Non esisteva persona più dolce e sensibile di lui. Quella mattina non feci che pensare ad altro. Pensai anche che stanotte sarebbe toccato a me parlare. Non sapevo cosa dire. Avrei certamente raccontato della mia vita fra i babbani, delle cose strane che sin da piccola facevo accadere e poi di come avevo conosciuto Piton e.. e.. E poi tutto venne spontaneo. Parlammo, parlammo tanto. Ogni minuto che passava lo trovavo sempre di più affascinante. Di nottate simili ce ne sono state fino a quando lui non mi baciò. Fu un bacio dolce. Il più dolce che io avessi mai provato o sentito o non lo so. So che però era STUPENDO. Da quando iniziai a frequentare James, persi l'amicizia di Severus. Lui ormai faceva parte della banda dei "Mangiamorte". Mi spaventavano, facevano cose orribili. Avevo molta paura, anche se lui non mi toccò mai una volta, anche se non accettava la mia relazione con James. La storia con James, sfortunatamente per Piton, si fece sempre più seria e alla fine del settimo anno mi chiese di sposarlo. Io accettai, ero troppo presa dall'amore e da lui stesso che non seppi dire di no. Il giorno delle nozze fu tutto perfetto. Un sacco di invitati, tra cui loro, Remus, Sirius e Peter, i migliori amici di James. Sorridevano tutti, parlavano delle cose più belle, dicevano che era stupendo ciò che stava accadendo. Finì tutto però, ed io e James ci recammo nella nostra nuova casa, a Godric's Hollow. Da lì a poco mi accorsi che aspettavo un figlio. James era tutto eccitato. Poi accadde. Era maschio. Lo chiamammo Harry James Potter. Aveva i miei occhi, ma il resto era tutto di suo padre. Quella giornata però, divenne buia in pochi attimi. Entrò Silente in casa nostra molto molto preoccupato. Ci disse che Sibilla Cooman, professoressa di divinazione, aveva fatto una profezia, dove diceva che Harry era colui che avrebbe sconfitto Voldemort. Ci disse che il Signore Oscuro ci stava cercando e dovevamo nasconderci, usando l'Incanto Fidelius. Avevamo già deciso chi avrebbe tenuto questo segreto dentro di se. Sirius. Sirius era contento, ma all'ultimo rifiutò, e quindi Peter divenne il nostro custode segreto. Ma quella notte, mentre James giocava con Harry in salotto, lui entrò. Uccise prima James, che tentò di distrarlo, e poi me. Io però mi misi davanti all'odio, alla magia oscura. Salvi Harry con il mio amore, ma io morii, e colui che non deve essere nominato svanì. Non per sempre, naturalmente, ma sapevo, dentro di me, che Harry l'avrebbe sconfitto, quando sarebbe ritornato.