Anime & Manga > Detective Conan
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Autore: Cocol_Sasso_97    12/07/2011    3 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la mia prima fic in questa categoria e, dato che mi piacciono i gialli, ho voluto provare a scriverne uno... Spero sia il primo di una lunga serie! XD
In parole povere... non vi liberete più di me! MUAHAHAHAH Cough cough... ok basta, ecco la trama =3
Una ragazza trovata morta nel salotto di casa sua, un ladro che si aggirà per le case li attorno e un'indagine pericolosa per la ragazza... Riuscirà il nostro detective a risolvere anche questo caso? =D
Genere: Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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– Dimmi che non è vero! – sbottò Ran.
– Che male c'è se ti ho chiesto dei soldi per il casinò?!–
Ran stava per rispondere, ma venne scontrata da un ragazzo alto e, se non fosse stato per Kogoro, sarebbe finita col sedere per terra.
– ATTENTO A DOVE VAI, DISGRAZIATO!–
–Papà, non fa niente, sta tranquillo! Sto bene! Piuttosto, chissà dove doveva andare con tutta quella fretta...–
–Probabilmente a vedere cos'è successo laggiù!– fece Conan indicando un punto della strada pieno di persone. Erano tutti ammassati davanti al cancello di una casa.
– Andiamo a vedere– disse Kogoro facendosi spazio tra la folla.
– Fate spazio, sono della polizia! Fatemi passare! Shiratori, falli andare via!–
–Si ispettore Megure!– poi, rivolto verso la folla – Non c'è niente da vedere, circolare! Oh, ma lei è... DETECTIVE KOGORO! Meno male che c'è lei! Venga, venga, le dispiacerebbe darci una mano?–
–Assolutamente no, fatemi strada!– fece il Mori, seguito dalla figlia e dal bambino.
–Ispettore Megure, c'è Kogoro!–
–Uhm?– fece l'uomo voltandosi – Ah, Kogoro! Meno male! Sei qui per caso?–
–In effetti si, ma cosa è successo?–
–Un'altro omicidio– fece Megure sconsolato – E stavolta è una giovane e bella ragazza.–
L'ispettore li guidò nella sala da pranzo dove il corpo della ragazza giaceva a terra, nell'attesa dell'arrivo delle ambulanze. Il volto rivolto verso il basso, i lunghi capelli biondi sporchi di sangue.
– È orribile… –Ran dispiaciuta.
– Si, è impensabile che una vita così giovane possa essere stata stroncata così presto…–
–Mi scusi– cominciò Conan. Il suo istinto da detective aveva preso il sopravento, voleva risolvere il mistero. – Chi era la ragazza?–
– Vi spiegherà meglio Takagi, io devo andare a fare una telefonata…–
–Detective Kogoro– saluto Takagi.
– Salve! Cosa ci può dire su questa ragazza?–
Takagi prese il suo immancabile taccuino e disse:– La vittima si chiamava Mika Urai e aveva 17 anni. È stata ritrovata dalla madre questa mattina, la signora Shogaku.–
Conan osservò il corpo della ragazza – È stata colpita con un oggetto pesante vero?– chiese lui indicando il capo della ragazza.
–Si,– fece Takagi – la scientifica ha confermato che il corpo mortale è stato dato dal quel portacenere – fece indicando un portacenere di marmo sul pavimento.
– Povera ragazza… I sospetti? Ce ne sono?–
– Ora come ora no, ma nella stanza accanto stiamo per interrogare la madre, il fratello e la migliore amica di Mika… Vuole assisterci?–
Kogoro annuì ed entrò nella cucina. Conan invece guardava la mano della ragazza dove vi era un foglietto appallottolato che spuntava lievemente dalla mano della ragazza. Senza farsi vedere prese un fazzoletto, sfilò il foglio e se lo mise in tasca.
– Conan!?!–
“Cavolo…” – Si Kogoro?–
– Vieni subito qui, non puoi andare dove vuoi!–
–Arrivo, arrivo…– “per fortuna non ha visto niente…”
Conan entrò anch’esso nella cucina dove una ragazza alta e mora beveva una tazza di the con mano tremante, una donna sulla quarantina piangeva seduta su una sedia e un ragazzo alto e biondo cercava di consolare la donna inutilmente dato che anche lui piangeva molto.
–Ran,– cominciò Conan– ma quello non è il ragazzo che ti ha spinto prima?–
–Ora che me lo fai notare si, è lui… Deve essere il fratello…–
Conan annuì e fissò i tre “sospetti”.
– Signora Shogaku, mi dispiace molto per sua figlia…–
La signora alzò lo sguardo verso Kogoro:– Lei non può sapere come mi sento in questo momento!– disse abbassando lo sguardo verso al foto dove i suoi figli erano vicini, abbracciati.
–Mamma, non fare così! Questi signori ci vogliono solo… aiutare…– fece il ragazzo con voce tremante. Poi rivolto ai poliziotti si scusò– Mi spiace per il comportamento di mia madre, io sono Haro, il fratello di… Mika…– disse tra le lacrime.
–Mi spiace doverlo chiedere ora che avete appena subito questa perdita, ma noi dovremmo farvi qualche domanda per le indagini…– spiegò Megure.
Il ragazzo annuì – Chiedeteci quello che volete se questo può aiutare a trovare quel disgraziato che ha… ucciso mia… sorella…–
–Faremo il possibile– promise Kogoro – Signora Shogaku, quando avete trovato il corpo di… –
–Non aggiunga altro, la prego!– disse la donna tra le lacrime – Stamattina, verso le 5… Stavo tornando da una festa…–
–Possiamo controllare Takagi?–
–Certo, che festa era signora?–
–Ieri sera la mia amica Ayumi mi ha invitata al suo anniversario di matrimonio… Il suo numero è sul frigo se lo volete…– disse tornando a piangere.
–Verificherò il prima possibile!– fece Takagi prendendo il foglietto dal frigo.
–E lei dov’era? Poco fa l’abbiamo vista arrivare qui di corsa…– cominciò Kogoro.
Il ragazzo cominciò a balbettare:– Io… ero… da un mio amico…–
–Posso sapere chi è?–
Haro scrollò la testa:– no, mi spiace…–
–E perché mai non mi può dire il nome?!–
–Questo mio amico ha… ha voluto che… che lo accompagnassi a prendere… della… roba…–
– Che roba?– fece Megure impaziente.
–Si tratta di droga?– chiese Conan innocentemente, procurandosi un pugno sulla testa da parte di Kogoro.
–MA TI SEMBRA IL CASO DI CHIEDERE CERTE COSE?!–
– Si è così…–
Tutti si voltarono verso Haro, con gli occhi spalancati per la sorpresa e la ragazza che beveva the fece pure cadere la sua tazza.
–Oh, mi s… scusi signora Shogaku… n…Non volevo e…–
–Non fa niente Hikari, davvero…–
–Faccio io…– disse Haro chinandosi per raccogliere i cocci.
–Mi scusi, lei è…?–
–Sono Hikari Mymaia, ero la migliore amica di Mika…–
–Chi crede possa averla uccisa?– chiese Kogoro.
Lei si morse il labbro:– Il ladro…–
–Come scusi?–fece Megure.
Hikari si morse nuovamente il labbro:–M… Mika stava seguendo un… indagine… Da qualche tempo nelle case qua vicino sparivano oggetti preziosi… Mika aveva deciso di indagare dato che la polizia dava poca importanza a questa cosa… Ieri mi l’avevo chiamata e lei aveva ammesso tristemente che aveva scoperto chi era il ladro, ma non me lo disse… –
–Quel… quel… QUEL MALEDETTO LA DEVE AVER UCCISA! – Esplose il fratello – MA GIURO CHE LA PAGHERÁ MOLTO CARA!–
–La prego, si calmi!– fece Kogoro cercando di calmarlo.
–Ispettore Megure? L’alibi della signora Shogaku è confermato–
–Ottimo Takagi, e la scientifica ha finito di rilevare le impronte nel portacenere?–
Takagi annuì:– Si, ci sono solo le impronte della ragazza, della signora Shogaku e del fratello Haro. –
Conan uscì dalla stanza pensieroso e uscì anche dalla casa, dirigendosi verso il parco lì vicino.
“La ragazza aveva scoperto chi era il ladro ed è stata uccisa poco dopo… Non è riuscita a dire niente a nessuno… L’unica cosa che aveva vicino era l’arma del delitto e questo foglietto che teneva in mano… – fece tirando fuori il foglietto e rigirandolo tra le mani. Bianco, il foglietto era bianco. Conan fece per sedersi su di una panchina ma una spinta lo fece sedere per terra.
–EHI!–
–Dovresti ringraziarmi Conan, ti ho appena salvato dalla maledizione del mio panino. – lo schernì la ragazza.
–AI!– esclamò lui riconoscendola.
–Sono io… Cos’è quel foglio?– disse mordendo il panino.
Conan si alzò pulendosi i pantaloni:– Non lo so… Un foglio bianco che potrebbe essere la chiave di un omicidio…–
– È una prova?!– fece Ai stupita.
– Beh… I poliziotti non l’avevano vista e…–
– Se ti beccano passerai guai molti seri…–
– Credo che peggio dell’essere un bambino non ci sia niente…–
–Un bambino in prigione?– disse lei mordendo nuovamente il panino.
–Perché mangi qua fuori?!–
–Il professor Agasa ha bruciato la cena… Posso vedere il foglietto?–
Conan annuì e porse il foglio col fazzoletto alla ragazza. Lei lo prese e lo osservò:– Ha lo stesso odore dell’inchiostro simpatico che usavamo io e mia sorella da bambine… – disse alzandolo verso la luce – E come voleva si dimostrare avevo ragione, guarda– fece avvicinandosi a Conan – c’è un messaggio!–
– “Il colpevole si trova al buio della mia camera”– lesse Conan.
Ai prese un altro morso del suo panino:– E ora che farai? Hai capito cosa vuol dire?–
– Avevi qualche dubbio?– fece lui alzandosi.
–Nessuno– gli sorrise lei.
– Grazie mille Ai, ti devo un favore! – disse lui correndo verso la casa.
–Conan, dove eri finito?!– fece Ran.
– Non ora, devo controllare una cosa per conto di Kogoro!–
Conan entrò nella stanza della ragazza e si guardò intorno, alla ricerca dell’interruttore della luce. Quando lo trovò lo spense e sorrise.
 
 


–Signor Mori?! Che ha?!– chiese preoccupata la signora Shogaku.
–Non si preoccupi, quando entra in trance vuol dire che ha risolto il caso!– sorrise l’ispettore Megure.
–Proprio così, Megure, ma forse è meglio dire che l’ ha risolto Mika…–
Il fratello e l’amica deglutirono.
– Purtroppo Mika è venuta a mancare per colpa della sua curiosità, che avrebbe dovuto salvare una persona a lei cara… Dico bene Haro?–
– Come scusi? Non capisco?–
– Conan, mostra la prova che ti ho chiesto di raccogliere…–
–Subito!– esclamò Conan uscendo da dietro la parete e porgendo il foglietto all’ispettore Megure.
–Ma è un foglio bianco Kogoro!–
–Non esattamente. Su quel foglio Mika ci ha scritto con il cosiddetto “inchiostro simpatico”. La prego di mettere il foglietto rivolto verso una fonte di luce.–
Megure fece come gli era stato chiesto e lesse la scritta che era comparsa:– Hai ragioni Kogoro, qua c’è scritto “Il colpevole si trova al buio della mia camera”. Ma dove l’hai trovato questo foglio?–
–Era tra le mani di Mika… Non avendo potuto dire a nessuno chi era il ladro e sapendo che quest’ultimo l’avrebbe ucciso da lì a poco, lasciò quest’indizio. Vi prego ora di andare a spegnere la luce nella camera da letto della signorina Mika e di guardare il letto sopra il suo letto–
–Takagi!–
–Subito!– disse l’agente salendo di corsa le scale. –Ha ragione! Sul muro c’è una frase!–
–La leggo ad alta voce Takagi!– incitò Kogoro, o meglio Conan.
–C’è scritto “Il ladro è il mio caro fratello Haro”… COSA?!–
La signora Shogaku e Hikari si voltarono verso il ragazzo.
–Cosa sta dicendo Haro?– chiese la signora Shogaku.
–Mi dispiace mamma…– ammise lui.
–Ci vuole spiegare? Nel caso non lo volesse fare lei lo farò io. – propose Kogoro.
Il ragazzo si mise una mano nella tasca della felpa:– Mika… Lei aveva capito tutto… Per colpa dei miei amici sono entrato nel gioco mortale della droga… Ma i soldi non bastavano mai, e io avevo sempre più bisogno di quella polvere che mi faceva entrare in un mondo migliore… Così cominciai a rubare per potermi permettere la droga ma mia sorella si mise sulle tracce del ladro. Ieri sera avevo appena assunto una certa quantità di eroina e lei mi venne a parlare…–

 
–Haro, ti posso parlare?–
–Non mi disturbare Mika! Vai via!–
–Haro, hai di nuovo preso quella roba!–
–A te che importa,sono i miei soldi,  è la mia vita, ne faccio quello che voglio!–
–Non sono i tuoi soldi, e lo sai bene! E poi non voglio perdere fratello…–
–Lasciami stare!–
–Haro, ti prego smettila con quella roba! Ti fa male!– disse lei allungando una mano.
–NON MI TOCCARE!–
–Haro…Non volevo farlo, ma devo… È per il tuo bene…–
–Che vuoi fare?!–
–Chiamare la polizia… Lo faccio per il tuo bene…– fece voltandosi.
Forse per la droga, forse per la rabbia, forse per la paura o forse per tutte queste cose ma Haro prese il portacenere e lo scaraventò con forza sul cranio della sorella che cadde in avanti, la vita che l’abbandonava per il trauma. Resosi conto di quello che aveva appena fatto fece cadere il portacenere e corse via, lontano, come per scappare dal suo destino, come se non fosse troppo tardi…


 
–Come hai potuto Haro?! Lei era tua sorella, lo faceva per il tuo bene, PER IL TUO BENE!– esplose la madre.
–Perdonatemi, tutte e due…–
– Haro Urai, la dichiaro in arresto, ha d…–
Ma Haro fece no con la testa:– Non posso essere arrestato, non è giusto… Avevo detto che quel maledetto l’avrebbe pagata molto cara… E così sarà… Perdonatemi… PERDONAMI MIKA!– esclamò tirando fuori dalla tasca un coltello e togliendosi la vita…
 
 


–Allora sei riuscito a risolvere il mistero?–
–ARGH!!– fece Conan cadendo dalla panchina –AI! LA VUOI SMETTERE?!?–
–No, è divertente– sorrise lei– ma non hai risposto…–
–Davvero pensi che non l’abbia risolto?–
–No– fece lei sedendosi – era per esserne sicura al 100%–
–Bhè, ora lo sei…–
–Posso dormire tranquilla– scherzò lei.
–A proposito, ti devo ancora un favore…–
–Ah si…– fece lei non curante.
–E….?–
–E cosa?–
–Cosa vuoi che faccia?–
–Mah, per ora non mi viene in mente niente… Ops, telefono, scusami– fece prendendo il telefonino– Pronto? Oh, professor Agasa! Cosa? Uhm… ok… Sisi, posso sopravvivere… A più tardi– salutò mettendo giù.
–Problemi?–
–Mi devi un favore vero?–
Conan annuì timoroso.
–Non è che potrei venire a mangiare con voi?–
Il ragazzo fece un sospiro di sollievo e annuì:– Allora andiamo! A Ran farà piacere e a Kogoro… bhè, se ne farà una ragione!–
–Thanks– fece lei seguendo il ragazzino che si diresse verso l’uscita del parco.
–Perché non puoi andare a mangiare dal professore? Ha bruciato di nuovo la cena?–
–Ehm… stavolta è andato oltre…–
–Cioè?– fece Conan scherzando– Ha bruciato la cucina?– continuò ridendo.
–Ehm… – fece Ai fermandosi.
–COSA?!–
–Andiamo si o no?– chiese Ai tornando a camminare.
Conan sorrise, meno male che Ran lo aveva ospitato altrimenti a quest’ora sarebbero due bambini a non sapere dove andare a mangiare…
 
 
  
  
SPAZIO AUTORE
  Ciaoo!! Ecco la mia prima fic del Detective Conan *^*
Sono troppo emozionata! Spero veramente che vi piaccia =3
La trama è la stessa che usai per una originale, ma questa è molto più dettagliata e lunga ^^
Lo lasciate un piccolo commentino? =3
Vorrei che questa fosse la prima di una lunga serie di fic gialle del nostro amato detective *^*
Ah, ora comem ora mi è impossibile ma domani, appena ho un po' di tempo metterò il disegno di Mika e di Haro che ho fatto =3
Se vi interessa vederlo... ^^
Ora vado, buon [inserire parte della giornata]
Cocol
   
 
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