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Autore: Clata    19/03/2006    4 recensioni
La musica...ascoltare una canzone migliaia di volte e pensare...poi trovare il coraggio di andare avanti.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kojiro Hyuga/Mark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Endless Night

Endless Night

 

La canzone di sottofondo è “Endless Night”, che appartiene al musical del Re Leone.

Attendo il vostro giudizio ^^

Buona lettura!

 

 

Where has the starlight gone? Dark is the day. How can I find my way home?

 

Era probabilmente da quando avevo 5 anni che ascolto questa canzone.

Per tutto questo tempo non mi sono mai stancato di ascoltarla.

Ricordo giorni in cui potevo stare anche per più di due ore ad ascoltarla. Non mi stancavo mai.

Con la pioggia…con il sole…lavorando…studiando…giocando a calcio…in Giappone…in Europa…non importava cosa stessi facendo o dove stessi…avevo sempre un paio di cuffie nelle orecchie che trasmettevano ripetitivamente questa canzone.

Ogni volta che mi sentivo triste o volevo semplicemente una compagnia, prendevo il CD e lo inserivo in qualsiasi apparecchio capace di riprodurlo. Inserivo le cuffie ed ascoltavo quella sublime melodia accompagnata da magnifiche parole.

Le cuffie.

Dovevo assolutamente inserirle: solo io dovevo partecipare all’ascolto di quella canzone. Nessun altro. Solo io.

 

Home is an empty dream, lost to the night….

 

Solo io. Solo. In una casa.

“La casa è un sogno vuoto”

Quand’ero piccolo non capivo nemmeno cosa volesse dire…quand’ero piccolo non capivo nemmeno l’inglese. Non capivo le parole di questa canzone…ma non importava…la musica mi piaceva…sembrava adatta al mio stato d’animo.

“La casa è un sogno vuoto” …ma tuttora mi chiedo: che cosa vorrà dire?

Forse che la casa, intesa come famiglia e affetti, non esiste? Che è vuota?

E’ persa nella notte, nel buio, nell’oscurità...la casa…il tuo nido.

A 21 anni continuo a riflettere ogni volta su questa frase e su ogni altra…rifletto sulla vita. Essere superficiale non è vivere. Vivere è invece riflettere sulle cose.

 

Father, I feel so alone….

 

Solo.

Essere ogni giorno insieme alla gente non significa non essere solo.

La solitudine è qualcosa di più profondo…qualcosa che si manifesta dentro di te.

E’ da quando ero piccolo che mi sento solo e caricato di ogni responsabilità. E’ da quando ero piccolo che ho dovuto allenare la mia volontà e il mio senso di responsabilità.

Forse mi è servito a diventare più forte oggi…o più debole?

 

You promised you’d be there, whenever I needed you, whenever I call your name...you’re not anywhere....

 

Sì, ricordo ancora che me l’avevi promesso.

Mi avevi promesso che saresti stato con per me sempre…ogni volta in cui avrei avuto bisogno di te.

Ma…ora dove sei?

Dove sei andato? La tua promessa?

Cavolo, perché non hai mantenuto la tua promessa?

Che razza di uomo non mantiene le promesse…chi?

…Scusami, papà…

Alcune volte mi capita di arrabbiarmi con te…ma sappi che è un puro atto istintivo. Ho una rabbia dentro che alcune volte scoppia, inevitabilmente.

 

I’m trying to hold on, just waiting to hear your voice….

 

Rabbia?

Lo è?

Che sia tristezza? Tristezza repressa che s’è tramutata in rabbia?

Io sto ancora aspettando di udire la tua voce…ancora una volta. Almeno un’ultima volta.

Fatti sentire….

 

One word, just a word will do…to end this nightmare….

 

Una parola.

Una piccola parola potrebbe bastare.

Una tua piccola parola potrebbe far cessare il mio incubo. Potrebbe far cessare la mia tristezza.

Potrebbe?

 

When will the dawning break? Oh, endless night! Sleepless I dream of the day....

 

Notte...interminabile....

Anche il giorno, in un certo senso lo è. Senza fine….

I giorni, delle volte appaiono interminabili, come il giorno in cui te ne sei andato e gli altri a seguirsi. Troppo lunghi per essere sopportati.

Si sente ancora quel peso sul cuore…quel peso che si sente quando qualcosa se ne va. Quella pesantezza che cerchi di reprimere trovando distrazione in qualcosa…qualcosa che cerchi di far diventare il fulcro della tua esistenza.

Calcio e famiglia.

Sto andando avanti tirando calci dietro ad un pallone e ad allevare la mia famiglia.

La mia vita…quanto sarebbe stata diversa?

 

When you were by my side, guiding my  path. Father, I can’t find the way....

 

Ma che importa?

Tanto oramai non ha senso immaginare una vita diversa.

Un modo per cambiare il passato non è stato ancora trovato.

Ora non sei più al mio fianco…a guidarmi….

Guidarmi verso qualcosa.

 

You promised you’d be there, whenever I needed you, whenever I call your name...you’re not anywhere....

I’m trying to hold on, just waiting to hear your voice.... One word, just a word will do...to end this nightmare....

 

Spengo ancora una volta il lettore CD.

No, oltre questo punto non sono mai riuscito ad andare.

Dov’è la mia forza? La tigre? …Mi viene da ridere! Una tigre che non riesce nemmeno ad ascoltare un’intera canzone.

In sedici anni non ci sono mai riuscito…mai.

Anzi, ogni volta mi sembra già di aver ascoltato troppo…ogni volta mi sembra già di aver pensato abbastanza.

Perché andare oltre? Perché riflettere così a fondo anche su una canzone? A chi importa se non riesco ad ascoltare tutta l’intera canzone?

A me?

No, di certo.

Che mi importa sapere quali note saranno pronte a colpirmi l’anima come una scattante saetta? Che mi importa conoscere le parole che saranno pronte a richiamare i miei ricordi?

No, non mi importa sentire il CD girare dentro al lettore…non mi importa ascoltare quel che la musica ha da dirmi.

Esco di casa.

Sono nelle strade di Torino.

Ho ancora il lettore CD con me.

La traccia è la numero 16…e senza farlo apposta è la data di NASCITA di mio padre.

Non ci avevo mai fatto caso.

Simpatica come coincidenza.

…Cosa mi costa ascoltare l’intera canzone?

Cosa mi costa premere il tasto play e ascoltare la traccia numero 16 fino alla fine?

Sono stato in grado di superare le difficoltà più dure ed ora non riesco ad ascoltare una canzone fino alla fine? Non sono in grado di sentire i ricordi trasformati in note?

Non sono in grado di affrontare la vita che ho già affrontato?

Non sono in grado di ascoltare cos’altro ha da dirmi questa canzone?

Non sono in grado di sapere di cos’ho paura?

Non sono in grado di ascoltare magnifiche parole su di una soave musica?

Probabilmente no…probabilmente non ne sono capace.

Ma di decidere, sì.

E decido di provare.

Decido di schiacciare quel tasto con sopra un triangolo.

 

 

I know that the night must end

And that the sun will rise

And that the sun will rise

 

...La notte finirà.

La notte deve finire...il sole sorgerà....

 

I know that the night must end

And that the sun will rise

And that the sun will rise

I know that the clouds must clear

And that the sun will shine

And that the sun will shine

 

E una volta che il sole sorgerà? …La notte arriverà di nuovo….

 

I know

Yes, I know

The sun will rise

Yes, I know

I know

The clouds must clear

 

...E anche le nuvole diverranno più chiare...scompariranno?

Quelle dense nubi della notte che avvolgono le infiniti notti della tua vita….

 

I know that the night must end

I know that the sun will rise

And I’ll hear your voice deep inside

 

La tua voce....

Ancora....

Sì...la ascolterò dentro di me…nel profondo della mia anima.

Ogni volta che mi servirà un consiglio o che sarò triste…ogni volta in cui avrò bisogno di condividere la mia gioia…ascolterò la tua voce…dentro di me.

 

I know that the night must end

And that the clouds must clear

The sun

The sun will rise

The sun

The sun will rise

 

Ce l’ho fatta.

La traccia 16 è andata fino alla fine.

E’ finita la traccia 16…ed è finita con un’alba.

  
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