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Autore: whatwordsmiss    13/07/2011    4 recensioni
One shot su Kum. Sam e Kurt guardano il senato di New York votare per i matrimoni gay, e poi..
!se avete richieste per traduzioni andate nel mio profilo e leggete le regole.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sam Evans
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno! :) 
L'altro giorno ho letto questa fanfiction, I love New York di chermenstrualcramps, mi sono innamorata e ho deciso di tradurla :)
Ringrazio la mia cara beta Claudia (LikeaDCx) per averla letta quand'era ancora in fase di produzione e Lucilla per averla ricontrollata alla fine, e aiutato con dei significati e la loro resa in italiano :)
Infine, ringrazio Maria, che è la persona più zksbkefadscnbe del mondo e l'ha letta, pur senza avere una minima idea dei personaggi di Glee e beh, questa fanfiction è dedicata a lei. Auguri, 10 mesi sono un sacco e io sono molto fortunata. ♥

Spero che questa fanfiction sia tradotta decentemente perchè è la prima che traduco dall'inglese (finora avevo sperimentato solo il francese) e beh spero che andando avanti migliorerò!

Buona lettura.. ah e non sono Edward Cullen quindi dovrete farmi sapere cosa ne pensate :)  [cit.]




«Oh dio, sta succedendo davvero!» esclamò Kurt, che colpì Sam ripetutamente per l’eccitazione mentre guardavano il senato di New York votare sui matrimoni gay.
Sam sorrise ansiosamente, e si mise a sedere nel posto dov’era steso sul letto di Kurt, rapito. Stavano praticamente trattenendo il respiro. Sam allungò le mani verso l’altro, che stava a sedere sul bordo del letto, e prese le sue spalle con una stretta. «Kurt!»

Aspettarono il verdetto col fiato sospeso. Quando l’ultimo conteggio fu preso e comunicato come trentadue contro ventinove, Kurt urlò e volò dal materasso, balzando su e giù e saltellando per la stanza. Sam rise alla vista del suo ragazzo così entusiasta. Era felice anche lui. Dio se era felice. Sì coprì la faccia e scivolò giù sul letto finché non si ritrovò steso. «È fantastico! Non riesco a credere che sia veramente passato!»

Sentì una mano sulla sua spalla. Si scoprì la faccia e vide Kurt raggiante chinato su di lui.  «Io sì. Credevo in New York.» Kurt strisciò sul letto e Sam si spostò per fargli spazio, si sporse per prendere il telecomando sul comodino e spense la TV. Mettendosi di fianco a Sam, Kurt allungò la mano, prese quella dell’altro, e la portò fino alle sue labbra. Guardò Sam. «Sai cosa significa?»
Sam gli sorrise. «Certo che lo so. Significa così tanto per così tante persone.»
«Miglior. Mese. Dell’Orgoglio. Di. Sempre.*» Sam rise allegramente all’entusiasmo di Kurt. Pensò con apprensione a quello che aveva programmato di fare, alla cosa che stava bruciando nella sua tasca e nel suo cervello. Si sedette e guardò Kurt, schiarendosi la voce. «Hey, Kurt...»

Kurt lo guardò improvvisamente interessato e si sedette anche lui. «Cosa c’è?»
«Hai presente tutti quei piani di cui abbiamo parlato? Tutte quelle cose che vogliamo fare insieme? Quelle che tu vuoi fare? Io voglio farle. Non voglio che niente ci trattenga.» Sam guardò Kurt dritto negli occhi mentre parlava, e Kurt era colpito dalla sua intensità.
«Ho presente. Sam - »

«Tu hai sempre voluto trasferirti a New York. Mi hai chiesto se so cosa significa. Beh, so esattamente cosa significa. Significa che due uomini o due donne nella città dove abiteremo possono sposarsi legalmente. E questo significa un sacco per me, significa un sacco per la vita che voglio avere.» Prese la mano di Kurt con una delle sue, e il respiro di quest’ultimo restò nel petto quando Sam tirò fuori una scatolina dalla tasca con l’altra mano.
 
« Sam! Oh mio Dio!»
«Kurt, io ti amo. Questo voto mi interessava di più di quanto sapevo che avresti pensato.  New York è dove vuoi vivere, e io voglio passare la mia vita con te, quindi quello che è successo stanotte significa che i nostri sogni possono avverarsi.» Sam aprì la scatola che rivelò un anello, e Kurt si coprì la bocca con la mano libera dopo aver leggermente sussultato. «L’Ohio può non accettare il nostro amore, ma New York sì. Kurt, lo penso davvero. Voglio passare il resto della mia vita con te. Accetti quest’anello? Mi vuoi sposare?»

Kurt guardò l’anello, e poi guardò Sam negli occhi, pieni di nervosismo e amore. Ecco cos’era. Amore. Sam Evans lo amava. Lo vedeva tutti i giorni. E anche Kurt lo amava. Rabbrividì con un'onda di emozioni a metà strada tra una risata e un singhiozzo e si gettò fra le braccia di Sam. Mentre i loro visi si avvicinavano, bagnati da lacrime di gioia, Kurt disse in mezzo ai baci, « Sì! Sì! Un milione di volte, sì!»

Iniziarono entrambi a piangere e ridacchiare nello stesso momento, mentre Sam si spostò gentilmente da Kurt dopo il ventesimo bacio emozionato, per fargli scivolare il segno del loro legame al dito. Kurt lo osservò per un momento e poi gettò le braccia intorno alle spalle e al collo di Sam, lasciando che le lacrime scorressero liberamente mentre strofinava il volto contro quello di Sam e passava le mani fra i suoi capelli. I capelli del suo fidanzato. Lasciò un altro bacio sulla guancia di Sam e poi parlò piano, mentre si tenevano stretti.
« Ti amo così tanto. »


*Per sapere cos'è il mese dell'orgoglio, provate a vedere un po' qui :)

  
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